Sesso orale e malattie a trasmissione sessuale: facciamo chiarezza

Chi pensa che con il sesso orale non si corrano rischi per la salute sbaglia: ecco cosa è bene sapere per vivere un momento di piacere, senza pensieri.

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Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Pubblicato: 3 Giugno 2022 00:13Aggiornato: 3 Aprile 2023 17:25

Erroneamente si pensa che praticare sesso orale sia sicuro sempre e che renda immuni dal rischio di contrarre malattie a trasmissione sessuale. Invece non è così ed è molto importante essere consapevoli di quali siano i rischi per poter vivere la sessualità in tutte le sue sfumature e sfere in massima sicurezza e tranquillità. Facciamo allora un po’ di chiarezza per evitare brutte e inaspettate sorprese sul lungo periodo.

Intanto qualche termine

Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando, usando termini comuni che indicano le varie pratiche di sesso orale che i partner (lui-lei, lei-lei o lui-lui) si possono scambiare durante un rapporto. La fellatio (da “fellāre”, ovvero “succhiare”) è la stimolazione del pene maschile; mentre la sollecitazione dei genitali femminili si indica con il termine cunnilingus. Baci e carezze sui capezzoli, zona altamente erogena sia per le donne che per gli uomini, si definiscono in un termine relativamente nuovo, nippling; mentre il rimming è il sesso oro-anale.

Il sesso orale e perché piace

Il sesso orale viene praticato sempre di più e per diversi motivi. Il primo riguarda senz’altro la curiosità, la scoperta e l’esplorazione dell’altro (e del proprio) corpo in modo “non tradizionale”. Il sesso orale può avvicinare al rapporto e alla penetrazione facendo aumentare il desiderio e la libido, o può arrivare all’orgasmo facendo provare sensazioni molto diverse rispetto alla sessualità penetrativa. L’oralità è molto praticata dalle coppie omosessuali, specialmente tra due donne; e inoltre consente di stare insieme intimamente assecondando alcune disfunzioni sessuali come la difficoltà ad avere un’erezione, l’eiaculazione precoce o la difficoltà a raggiungere un orgasmo.

Rischio di gravidanza

Nessun rischio di gravidanza con baci, rapporti orali o anali. Tendenzialmente il sesso orale esclude il rischio di una gravidanza indesiderata, ma è molto importante comunque fare attenzione al contatto tra i corpi, anche durante il petting, per evitare il contatto fra sperma e vagina. Anche senza penetrazione infatti, in caso di contatto, il rischio gravidanza è molto basso ma non può essere del tutto escluso.

Quando è pericoloso

Il sesso orale non protetto può essere comunque causa della diffusione di alcune malattie a trasmissione sessuale; ma quando? Il rischio esiste se il partner è portatore di un’infezione genitale, anale o rettale, e quindi il sesso orale non protetto potrebbe facilitare la trasmissione degli agenti infettivi nel cavo orale e nella gola. Al contrario, è possibile, in presenza di un’infezione alla bocca o alla gola, che queste vengano diffuse a livello di pene, vagina, ano o retto e risultare molto fastidiose. Come si contraggono e diffondono le malattie a trasmissione sessuale nel sesso orale? Tramite le secrezioni organiche, il sangue (mestruale e delle ferite), lo sperma e la saliva. Un ragionamento a parte è da fare ovviamente per le malattie veneree, il cui rischio di infezione è possibile sempre se c’è scambio di liquidi organici e sangue.

HIV

Anche se in modo meno frequente rispetto ai rapporti anali e vaginali, con il sesso orale si può trasmettere l’HIV, il virus dell’immunodeficienza umana. Secondo alcuni studi infatti una percentuale tra il 6 e l’8% degli intervistati sieropositivi hanno dichiarato di essersi infettati a causa del sesso orale. Ferite o ulcere presenti nella bocca possono facilitare il contagio e, anche in caso di uso di barriere protettive, come preservativo o diga dentale, non esiste protezione al 100%. Ingerire sangue o sperma può essere una delle principali cause di trasmissione in caso di sesso orale; mentre il rischio si riduce se l’uomo non eiacula o con il cunnilingus, se la donna non è nel periodo mestruale.

Herpes

Una delle più comuni malattie sessualmente trasmissibili con il sesso orale è l’Herpes simplex, altamente contagiosa, e si manifesta in due modi. Il primo tipo colpisce soprattutto il labbro e causa l’Herpes labiale; diversamente può colpire i genitali e provocare vesciche sia sul pene che sulla vulva. Non è da escludere che l’ Herpes simplex possa causare la faringite, una infiammazione della gola con formazione di ulcere.

Gonorrea, Sifilide e Clamidia

Tra le malattie batteriche a trasmissione sessuale, quelle che possono essere diffuse anche con il sesso orale sono la Gonorrea, che può infettare la gola, i genitali, il tratto urinario e il retto, provocando infiammazioni, dolori, bruciore e pus; la sifilide che può attaccare le labbra, la bocca e la lingua, la gola, ma anche genitali, ano e retto e causare lesioni infette a livello cutaneo e genitale. Ancora c’è la Clamidia, molto comune tra adolescenti e giovani. Si tratta di un batterio che può attaccare la gola, la bocca e il naso, oltre a genitali, retto e tratto urinario.

Papilloma virus

L’infezione da HPV è trasmissibile attraverso sesso orale, oltre che da rapporti vaginali ed anali. La trasmissione avviene tramite contatto diretto ma anche indiretto con lo scambio di oggetti e accessori intimi contaminati. L’HPV può risiedere nell’area genitale, rettale, anale, ma anche infettare alcune parti della gola, provocando verruche nella bocca e nella gola che potrebbero degenerare in lesioni cancerose. Per preservare maggiormente la salute di uomini e donne è stato garantito nel piano sanitario nazionale il nuovo vaccino contro questo pericoloso virus.

Come fare sesso orale protetto e altri consigli

Esiste un modo per praticare sesso orale in modo disinvolto ma sicuro, ed è proteggendosi. I due metodi più utilizzati sono il preservativo (nel caso in cui si pratichi sollecitazione sul pene) e la diga dentale, per il sesso orale sulla vagina e sull’ano. Il Dental dam è una specie di fazzoletto in lattice (ma esiste anche in altri materiali per chi è allergico), asettico e isolante dai germi. Utilizzato comunemente dai dentisti, può venirci in aiuto anche per proteggersi durante il sesso orale. Ne esistono in diversi gusti, anche per vegani, e possono essere accompagnati da un lubrificante se necessario. Attenzione a usarlo sempre dallo stesso lato e a non romperlo con le unghie o i denti.

Le barriere protettive vanno utilizzate per tempo, prima di iniziare il rapporto, evitando il contatto anche durante i preliminari. Inoltre, è consigliata sempre una buona igiene intima; di lavare le mani prima e dopo l’intimità; di evitare di condividere sex toys, ma anche biancheria, spazzolino, farmaci o siringhe. Un’ultima importantissima cosa: in caso di contagio e di sintomi è necessario avvisare i partner tempestivamente per le pronte verifiche e cure.