L’amore non ha età, si dice, o l’amore è cieco. Questo significa tante cose: vuol dire che non è mai troppo tardi per innamorarsi; significa che non ci sono scadenze per prendere consapevolezza del proprio orientamento sessuale; vuol dire che il gap anagrafico può influenzare la relazione ma non essere determinante.
E se si sente attrazione per un uomo più giovane? Poco male! Ecco i nostri consigli.
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Basta stereotipi
Intanto: chi lo dice che le persone più grandi sono più noiose e meno vitali? E chi dice che i più giovani abbiano ancora e sempre voglia di baldoria e festeggiamenti o di rapporti occasionali? Tutto è molto soggettivo: ci sono donne e uomini adulti che amano gli sport estremi o che fanno le ore piccole a zonzo tra i locali; ci sono junior che preferiscono stare in ciabatte e pigiama a guardare film e serie tv. Quindi al di là dell’anno di nascita proviamo a conoscerci e conoscere l’altro/a senza cadere nello stereotipo.
A proprio agio
Approcciare con un nuovo partner è sempre emozionante. C’è l’adrenalina, l’agitazione, la paura anche. E questo a prescindere dall’età di lui/lei. L’importante è essere se stesse. Fingere per piacere di più ha vita breve e la nostra reale natura (ed età) verrebbe immediatamente a galla! Quindi mostriamoci come siamo, con le nostre passioni, doti e, perché no, anche con tutte le nostre rughette!
Puntare sulle passioni comuni
Come in tutti i flirt, anche in questo caso è importante puntare sulle passioni e gli interessi comuni. Il cinema è un evergreen, così come le mostre e le passeggiate. Poi c’è lo sport: proviamo a sondare su cosa gli piace, senza ovviamente forzarci ad apprezzare cose che mai avremmo scelto. Fingersi appassionate di arrampicata o canoa può vuol dire a un certo punto mettersi alla prova! Proporre di bere o mangiare qualcosa insieme? Scegliamo un orario neutro, come l’aperitivo in prima serata o il brunch la domenica, che può prevedere anche un post, che non finisca troppo tardi e adatto a tutte le età!
Consapevolezza
La paura più grande quando si prende una cotta per un uomo più giovane è che per lui sia un’avventura passeggera e che non voglia cose serie. Mai pensare al posto suo: questa è la prima regola (con un lui più giovane, e sempre). Intanto non è detto che la sbandata che abbiamo preso si trasformi anche per noi in un desiderio di “per sempre”; quindi ascoltiamoci senza menzogna e proviamo a capire che cosa vorremmo davvero. Poi in onestà lo confidiamo a lui e ascoltiamo il suo punto di vista e desiderio. Davvero non è l’età anagrafica che fa la differenza, ma l’esperienza, il vissuto alle spalle e la proiezione per il futuro. Anche in questo caso mentire e accontentarsi non garantiscono lunga vita (felice) alla relazione.
Il problema è del più giovane!
Nelle coppie con una grande differenza d’età di solito il problema è più per il senior che per il più giovane, specialmente di lei se è la donna la più adulta. Ci si sente inadeguate e spesso si sottolinea il gap anagrafico, quasi a volerlo esorcizzare. Evitiamolo! Se il partner è sereno e consapevole, se non sente o percepisce di stare con la “nonna” perché suggerirglielo? Diamo fiducia alla sua scelta e alle sue priorità e godiamoci la relazione senza troppe ansie.
Valorizziamo le cose comuni
In coppia, ma anche in pubblico, cerchiamo di mettere l’accento su cosa ci accomuna, sulle scoperte fatte insieme e sul vantaggio anche della differenza di età. L’approccio positivo e costruttivo è sempre importante, fa bene alla coppia e la influenza in modo vitale, anche nelle relazioni con gli altri. Se per gli amici è imbarazzante? Si ricrederanno, ma solo se saremo noi le prime a valorizzarci e non abbatterci.
Non abbandonare i propri interessi
Chiaramente in coppia non può essere tutto comune e reciproco, ma questo vale anche per i coetanei. Quindi non abbandoniamo le passioni individuali e neanche le uscite di una volta. Il più giovane continuerà a fare le uscite più audaci con amici e amiche e il più grande soddisferà le proprie esigenze con la compagnia di sempre. Questa regola vale davvero sempre: fare esperienze individuali renderà poi il ritrovarsi e raccontarsi ancora più emozionante.
Sotto le lenzuola
Anche a letto il consiglio e quello di essere oneste e di rapportarsi a lui senza vergogna, del corpo e dei gusti. Il corpo, con tutti i segni del tempo, è sempre piacevole, specialmente se è della persona amata. A meno che non ci siano problemi e disturbi fisici, è bene essere franchi rispetto al sesso e magari aprirsi un po’ al gioco e alla sperimentazione. Il più adulto dei due avrà una maggiore esperienza e consapevolezza del piacere: valorizziamola! Allo stesso modo la curiosità e freschezza del più giovane può essere di stimolo per la coppia.
Differenza di età ideale
Eppure la differenza di età ideale esiste e non è altissima. Secondo uno studio condotto dalla Emory University di Atlanta, più c’è differenza di età, maggiori sono le possibilità di separazione. La ricerca ha coinvolto 3.000 persone, ed è emerso che le coppie con una differenza di età di cinque anni hanno il 18% in più di probabilità di separarsi rispetto a quelle della stessa età. Il rischio sale al 39% se la differenza è di 10 anni e tocca il 95% con un gap anagrafico di 20 anni. La differenza ideale? Secondo i ricercatori le coppie con più successo hanno un anno o meno di differenza: le possibilità di divorzio scendono infatti al 3% se i partner sono nati a 12 mesi l’uno dall’altro.