Sincope: sintomi, cause e cura

La sincope è una perdita temporanea di coscienza e tono muscolare dovuta a una mancanza transitoria di flusso sanguigno al cervello, spesso causata da un improvviso calo della pressione arteriosa

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Carlotta Dell'Anna Misurale

Laureanda in Medicina e Chirurgia

Studentessa di Medicina appassionata di neurologia. Vanta esperienze in ricerca, con focus sui misteri del cervello e l'avanzamento scientifico.

Definire la sincope non è semplice, ma potremmo paragonarla ad un “black out” del nostro corpo, in cui letteralmente ci “spegniamo”. Solitamente la sincope è di natura benigna, insorge improvvisamente ha una risoluzione rapida e spontanea.

Cos’è esattamente la sincope?

La sincope è un fenomeno che si presenta a seguito di una ipoperfusione cerebrale. Se ti stai chiedendo se ci sia un modo di prevenirlo, la risposta corretta è “dipende”. Dipende perché, se è vero che la sincope può essere assolutamente transitoria, potrebbe essere anticipata da alcuni sintomi che fungono da “campanello d’allarme”. Questi sintomi, se colti velocemente, possono aiutare la persona a mettersi al riparo o aiutare le persone che sono accanto a lei ad evitare conseguenze potenzialmente pericolose come, ad esempio, un trauma cranico.

I sintomi prodromi della sincope

Tra i sintomi prodromi – ovvero premonitori – della sincope riconosciamo:

Come già anticipato, la sincope può anche essere improvvisa e fulminea e non essere preceduta da alcuno dei sintomi sopra descritti. Ma vediamo in maniera più approfondita quali sono le cause di una sincope.

Cause e tipologie di sincope

Le cause della sincope possono essere molteplici e varie, classificate in tre grandi categorie: sincope riflessa (o neurormediata), sincope cardiaca, e sincope ortostatica.

  1. Sincope Riflessa (Neurormediata): Questa categoria include le svenimenti causati da una risposta riflessa del corpo a determinati stimoli, che porta a una riduzione temporanea del flusso sanguigno al cervello. Gli esempi includono la sincope vasovagale, la più comune, che può essere scatenata da stress emotivo, dolore, la vista del sangue, o lunghi periodi in piedi; e la sincope situazionale, che avviene in risposta a specifiche situazioni come la tosse, la deglutizione, o la minzione.
  2. Sincope Cardiaca: Questo tipo di sincope è causato da problemi cardiaci che influenzano la capacità del cuore di pompare sangue efficacemente al resto del corpo. Le condizioni possono includere aritmie cardiache, dove il cuore batte troppo rapidamente, troppo lentamente, o in modo irregolare; ostruzioni del flusso sanguigno dovute a cardiomiopatia o valvulopatie; o attacchi ischemici transitori che limitano temporaneamente l’apporto di sangue al cervello.
  3. Sincope Ortostatica: Questa si verifica quando una persona passa da una posizione sdraiata o seduta a una in piedi, causando un calo improvviso della pressione sanguigna. Le cause possono includere la disidratazione, l’assunzione di determinati farmaci, o condizioni mediche che influenzano la regolazione della pressione sanguigna, come l’insufficienza cardiaca o l’ipovolemia.

Ciascuna di queste categorie ha le sue specifiche cause e meccanismi, e la comprensione approfondita di queste può aiutare nella diagnosi e nel trattamento appropriato della sincope, minimizzando i rischi di recidive e migliorando la qualità della vita degli individui affetti.

Rischi e diagnosi della sincope

Qualora si sia sperimentato un episodio di sincope, è bene rivolgersi immediatamente al proprio medico curante o recarsi all’ospedale per i dovuti controlli. Un’anamnesi approfondita, unita alla misurazione della pressione arteriosa e alla valutazione di eventuali patologie preesistenti, aiuterà nella diagnosi. Oltre all’esame obiettivo, lo specialista proseguirà con l’esecuzione di ulteriori esami, quali un ECG, un ecocardiogramma o eventualmente un test da sforzo e studio elettrofisiologico.

Sicuramente quelli affetti da un qualche tipo di problema al cuore e, come spesso accade, i soggetti più a rischio si confermano essere i pazienti anziani. Tuttavia, persone molto giovani possono sperimentare un episodio di sincope nella propria vita che, solitamente, risulta essere isolato e benigno.

Sincopi indeterminate

Oltre a quelle sopra elencate, bisogna citare anche le sincopi di natura indeterminata. Le sincopi indeterminate sono quelle senza apparente giustificazione o, comunque, che non trova una risposta esaustiva nell’anamnesi, nei test diagnostici e nelle analisi del sangue.

Sincope da sforzo

La sincope da sforzo non è una patologia riconosciuta essendo un fenomeno fisiologico e normale. È più comune di quanto sembri e rappresenta un episodio di “black out” in cui il soggetto può svenire a seguito di un grande sforzo fisico. Pensiamo ad una corsa a perdifiato senza il giusto allenamento, al sollevare un oggetto estremamente pesante, al gonfiare un palloncino senza riprendere fiato, eccetera: tutte le sincopi che avvengono in seguito ad un grande sforzo fisico, solitamente, sono di natura benigna.

La sincope da sport può essere comune in chi pratica attività agonistica o fitness in maniera continuativa. È uno degli ulteriori aspetti della sincope da sforzo, che può portare l’atleta o chi si allena ad accasciarsi all’improvviso. Nella sincope da sport è necessario accertarsi subito delle condizioni del paziente: se quest’ultimo risulta vigile e responsivo, non c’è bisogno di allarmarsi. Nel caso di una perdita di conoscenza, invece, è consigliabile valutare la presenza del respiro e del battito cardiaco, allertando tempestivamente i soccorsi ed, eventualmente, iniziando le manovre di rianimazione cardiopolmonare. In caso di recupero spontaneo della conoscenza è comunque necessario recarsi immediatamente nella struttura ospedaliera più vicina. In generale, è sempre bene monitorare, se possibile, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna dell’individuo.

 Sincope da deglutizione

Non molto conosciuta, la sincope da deglutizione è strettamente collegata alla funzionalità del nervo vago. Un suo malfunzionamento, infatti, può incidere con la normale attività cardiaca e generare, quindi, un episodio di sincope. In effetti, il ruolo del nervo vago non è da sottovalutare quando si sperimentano uno o più episodi di sincope.

Metodi di prevenzione per la sincope

La sincope può rappresentare un episodio isolato e del tutto imprevedibile o come una serie di episodi che si susseguono tempo. In questo caso è possibile adottare alcuni accorgimenti attui a prevenire o a ridurre l’insorgenza della sincope. Fra questi, uno dei maggiori consigli è quello di evitare movimenti improvvisi (ad esempio alzarsi dal letto troppo in fretta o, più in generale, passare ad una posizione eretta con movimenti bruschi).

Muoversi lentamente aiuta a tenere sotto controllo la pressione, così come bere acqua a sufficienza e adottare uno stile di vita sano sia dal punto di vista nutritivo sia fisico. Si conferma estremamente importante, infatti, praticare un’attività fisica costante per mantenere il corpo sempre attivo ed in salute.

Fonti bibliografiche: