Carlo operato alla prostata: quanto durerà la sua convalescenza

Re Carlo è pronto a sottoporsi a un'operazione alla prostata già programmata: quali sono i tempi del suo recupero

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Martina Dessì

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Re Carlo sta per sottoporsi a un delicato intervento alla prostata. L’annuncio, che è arrivato a poche ore da quello dell’operazione all’addome subito da Kate Middleton, fa presupporre che il Sovrano potrebbe essere ricoverato nei prossimi giorni per risolvere un problema comune ma che va affrontato con la giusta attenzione. Sembra inoltre che sia stato lui a voler informare i sudditi con largo anticipo, per distogliere l’attenzione dai Principi di Galles e garantire loro un po’ di tranquillità. La sua strategia non ha però funzionato molto, dato che il mondo è in apprensione per la Principessa e chiede in continuazione notizie sul suo stato salute, che pare in miglioramento.

Re Carlo in ospedale per la prostata: come viene operato

Il Sovrano soffre di un disturbo diffuso, soprattutto tra gli uomini della sua età. Re Carlo deve infatti ricoverarsi per sottoporsi a un delicato intervento alla prostata che verrà effettuato con tecnologia mini-invasiva, quindi per niente dolorosa e molto sicura per il paziente. A spiegarlo è il professor Damien Bolton, vicepresidente della Società urologica dell’Australia e della Nuova Zelanda: “Queste procedure sono generalmente minimamente invasive e vengono eseguite senza alcuna incisione cutanea; si stima che ne vengano eseguite circa 25.000 ogni anno”.

Il professor Bolton ha poi indicato i sintomi tipici di questo disturbo, sottolineando anche che si tratta di qualcosa di frequente ma i segnali non vanno sottovalutati. Il dottore ha poi aggiunto che il decorso può essere benigno con ottime possibilità ed è slegato dagli eventi cancerosi che spesso si manifestano in quella zona del corpo. Per Re Carlo, si parla semplicemente di un ingrossamento prostatico.

Quanto dura il suo recupero

Re Carlo dovrebbe essere ricoverato nei prossimi giorni e si prevede una degenza ospedaliera di una o due notti. Successivamente, se tutto dovesse andare per il meglio, il riposo sarà piuttosto prolungato. Si parla di 10-14 giorni, in cui il Sovrano deve astenersi dalle attività faticose. Tale assistenza postoperatoria è una pratica standard per garantire un recupero completo e senza complicazioni. Durante questo periodo, il Sovrano potrà comunque svolgere attività poco impegnative e comodamente da casa.

Secondo il professor Bolton, l’età di Re Carlo è quella tipica di coloro che si sottopongono a questo tipo di cure, e la sua decisione di condividere pubblicamente la sua diagnosi è un passo positivo nella sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione. La Regina Camilla, durante la sua visita all’Aberdeen Art Gallery, ha rassicurato tutti sulle condizioni di salute di suo marito: “Sta bene, grazie mille. Non vedo l’ora di tornare al lavoro”.

L’annuncio, arrivato da Buckingham Palace, si aggiunge a quello della notizie dell’intervento all’addome di Kate Middleton. La tempistica dei due comunicati, avvenuto a distanza di 90 minuti, ha generato un senso di apprensione generale, soprattutto per la futura Regina d’Inghilterra. Re Carlo, come sua nuora, ha rinviato i suoi prossimi impegni e in particolare quelli alla Dumfries House nell’East Ayrshire, che avrebbero dovuto includere una cena e incontri legati all’organizzazione benefica della King’s Foundation. Il Sovrano dovrebbe tornare a lavorare in tempi sicuramente più brevi rispetto alla Principessa del Galles, che si trova ancora ricoverata alla London Clinic.