Mette-Marit di Norvegia, anche il figlio Marius Borg sta male: “È in terapia”

Il primogenito della Principessa norvegese si sta sottoponendo ad un intenso trattamento prima del processo che inizierà il prossimo febbraio

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

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Occhi puntati sulla famiglia reale norvegese. Non solo per il peggioramento della malattia di Mette-Marit, ma anche per la controversia che circonda il figlio maggiore, Marius Borg. Il processo al ragazzo inizierà nei primi mesi del 2026.

Sarà un procedimento giudiziario senza precedenti, non solo perché è il figlio della Principessa ereditaria ed è cresciuto a corte, ma anche perché sarà processato per ben 32 reati.

In attesa di presentarsi in aula, il figliastro del Principe Haakon sta seguendo una terapia farmacologica per superare le sue dipendenze: per anni ha fatto abuso di alcol e droghe.

Marius Borg, il figlio di Mette-Marit di Norvegia in rehab

Gli avvocati difensori di Marius Borg, che stanno attualmente elaborando una strategia in vista del processo, hanno confermato che il loro cliente è in cura per superare le sue dipendenze.

Non è la prima volta che si reca in una clinica di riabilitazione. Già in passato è stato ricoverato in un rehab a Londra ma solo per una settimana.

Ora, gli avvocati Ellen Holager Andenæs e Peter Sekulic hanno confermato alla TV2 norvegese che Marius è in cura. Non hanno specificato se si tratti dello stesso trattamento iniziato nel novembre 2024 o di uno diverso, in un centro differente.

In ogni caso, la difesa ha sottolineato quanto sia difficile affrontare un processo di questa natura, a cui si aggiunge l’altissima pressione mediatica: “Deve stare seduto in una stanza buia e senza finestre, in modo da non poter vedere nulla di ciò che accade intorno a lui. Quindi sarà molto difficile per lui”, hanno avvertito.

I legali sono preoccupati dell’attenzione nazionale e internazionale sul caso ma, per trasmettere un’immagine di trasparenza, hanno chiesto che sia pubblico.

“Non vediamo alcun motivo per farlo a porte chiuse”, ha spiegato Petar Sekulic, uno degli avvocati del figlio della Principessa, al quotidiano norvegese Aftenposten, pur chiarendo che alcune questioni relative alla salute di Marius saranno gestite lontano dai riflettori, in quanto rientrano tra le questioni private tutelate dalla legge.

Il processo inizierà il 3 febbraio e durerà circa un mese, con un giorno di riposo a settimana. Ci saranno quindi complessivamente 24 udienze in cui saranno ascoltate le argomentazioni di Marius Borg e di altri imputati. Il giovane rischia fino a dieci anni di carcere.

La salute di Mette-Marit di Norvegia è peggiorata negli ultimi mesi

Mentre Marius Borg si prepara all’appuntamento in tribunale, la salute di sua madre ne ha risentito. Lo scandalo è stato decisamente troppo grande e le condizioni della futura Regina si sono aggravate. Nel 2018 è stata diagnosticata a Mette-Marit di Norvegia la fibrosi polmonare cronica.

Dallo scorso settembre la 52enne si sta sottoponendo a un nuovo trattamento, decisamente più intenso e devastante. “Avrei dovuto farlo molto tempo fa, ma ora è il momento – ha spiegato alla stampa  – Ho bisogno di un po’ più di supporto di prima per affrontare la mia vita quotidiana con la fibrosi polmonare”.

Per via delle cure ha dovuto cancellare numerosi impegni dalla sua agenda, come la visita negli Stati Uniti per commemorare il 200° anniversario dell’immigrazione norvegese nel Paese.