Le rughe intorno alle labbra non sono altro che le righe della nostra anima

I sorrisi della nostra anima sono raccontati tra le rughe. Circondiamoci solo di persone che sappiano amarle e proteggerle, come un tesoro prezioso

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Ci hanno detto di coprirle, di utilizzare quella crema miracolosa e quel fondotinta coprente, ci hanno persino suggerito il nome del più bravo chirurgo estetico per eliminarle per sempre. Ma chi è davvero disposto a cancellare le tracce più belle di un’esistenza intera?

Come i sorrisi della nostra anima, che appaiono latenti solo agli occhi di chi sa guardare, così sono le rughe. Quelle temute e talvolta odiate, quelle troppo spesso non apprezzate da chi non sa andare oltre il visibile. Eppure sono loro a rappresentarci interamente.

Sono i sorrisi del passato, della vita, della storia, la nostra. Sono le righe dell’anima che si manifestano con gli anni e diventano sempre più evidenti fino a restare lì, accentuati e persistenti, per sempre.

Dai primi sorrisi, veri, autentici e spensierati del neonato fino a quelli che torniamo a fare nonostante le delusioni, i tradimenti e il cuore spezzato. E ognuno di essi viene impresso lì, sotto le gote, tra le nostre labbra, le stesse che usiamo per tornare a sorridere alla vita, alle persone che ci circondano, a noi stesse quando ci perdiamo.

Le rughe raccontano il tesoro prezioso e immenso che custodiamo, la saggezza accumulata nel tempo, l’esperienza vissuta, gli errori, le gioie e il dolore. Perché mai dovremmo nasconderle o temerle? Non sono forse loro la più alta testimonianza di cosa siamo diventate, di chi siamo davvero?

Abbiamo impiegato così tanto tempo a delinearci nella nostra interezza, abbiamo trascorso anni a cercare di mettere in ordine il caos che sentivamo dentro e abbiamo faticato così tanto nella ricerca di quelle poche persone in grado di leggerci dentro attraverso quei micro segnali che inviavamo. Mentre adesso, basta il nostro riflesso nello specchio per raccontare al mondo la nostra storia attraverso quei piccoli ed evidenti segni che si sono manifestati con il tempo sul nostro corpo, come un breve racconto che parla di noi.

Perché è lì, sul nostro viso, che la cornice più bella di tutte fa da sfondo a tutti i sorrisi che abbiamo ancora da dispensare. È lei a raccontare la nostra unicità e l’interiorità che abbiamo preservato col tempo, ma che adesso non abbiamo più paura di nascondere e che, anzi, vogliamo celebrare.

È per questo che dobbiamo stare alla larga da chi ci consiglia di nascondere le nostre rughe e le considera un problema da eliminare e, al contrario, circondarci solo di persone che sappiano comprendere e rendere omaggio ai sorrisi dell’anima che ci appartengono.