I problemi economici possono davvero danneggiare una coppia?

I soldi possono mettere in crisi la coppia. Accade quando sono pochi ma anche quando sono tanti. Vediamo perché

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Donatella Ruggeri

Psicologa

Psicologa, fondatrice di “Settimana del Cervello”. È una nomade digitale: lavora da remoto e lo fa viaggiando.

Pubblicato: 19 Settembre 2024 12:24Aggiornato: 19 Settembre 2024 15:23

Oggi più che mai si parla molto di parità all’interno delle relazioni di coppia. Eppure, quando si riflette sulla qualità di una relazione, l’accento tende ancora a cadere su temi come la fiducia e la comunicazione, con l’aspetto economico che viene spesso messo in secondo piano, nonostante la sua rilevanza per la stabilità del rapporto.

Secondo le ultime statistiche disponibili, le questioni economiche sono tra le principali cause di conflitti nelle relazioni: si stima che le coppie che si separano, nel 37% dei casi hanno problemi legati ai soldi. Tra gli addetti ai lavori si parla, insomma, di un vero e proprio stress finanziario.

Cosa nascondono i litigi legati ai soldi

Le ultime ricerche sul tema ci dicono che i litigi legati ai soldi spesso riflettono questioni più profonde che hanno a che fare con la responsabilità, la parità e i valori delle persone coinvolte.

Quando parliamo di conflitti intorno ai soldi, infatti, non intendiamo solo la difficoltà legata alla scarsa disponibilità di denaro, ma anche altre dinamiche che ruotano intorno ai soldi o che usano i soldi come strumento di potere.

Alcuni problemi comuni possono riguardare:

  • non essere d’accordo su quali spese fare e come gestirle;
  • sentimenti di risentimento e distanza emotiva per come vengono gestiti i soldi;
  • gelosie, sentimenti di dipendenza o inferiorità amplificate dal successo economico del partner o da una situazione di disparità economica;
  • dinamiche di manipolazione o controllo in cui il denaro viene usato come strumento per limitare l’autonomia dell’altro.

Nei casi più estremi, ma non così rari, si può arrivare a un vero e proprio abuso economico, in cui il partner tiene sotto controllo le finanze per limitare le possibilità di scelta e di libertà personale della compagna.

Come appare evidente, quindi, i soldi possono avere un ruolo nelle crisi di coppia indipendentemente dal reddito.

Perché i soldi mettono in crisi la coppia

Gli studi di psicologia più recenti dimostrano che i conflitti finanziari nelle relazioni di coppia sono spesso più destabilizzanti rispetto ad altri tipi di disaccordi, come quelli legati alla gestione domestica o alle relazioni familiari.

Questo perché intorno al tema del denaro vi sono ancora molti tabù, anche tra persone intime. In particolare, la mancanza di educazione finanziaria e la scarsa comunicazione in materia economica alimentano incomprensioni e tensioni. 

Secondo diversi autori, i conflitti finanziari possono derivare non tanto dalla mancanza di risorse, quanto dalla percezione di ingiustizia o irresponsabilità nella gestione delle finanze comuni.

Il fatto che molte donne non abbiano un reddito sicuro o un conto bancario proprio (in Italia, si tratta di una su tre) contribuisce a creare dinamiche di dipendenza economica dal partner che possono sfociare in sentimenti di frustrazione e insicurezza. Questo contesto non solo rende difficile prendere decisioni economiche indipendenti, ma può anche ostacolare la capacità di lasciare relazioni tossiche o disfunzionali, soprattutto in presenza di abuso economico.

Gli esperti quindi ci dicono che, per evitare queste situazioni, serve educare le coppie alla gestione consapevole delle risorse finanziarie e promuovere una comunicazione aperta anche su questi temi.

La coppia sta meglio quando parla (anche) di soldi

D’altro canto, la ricerca mostra che le coppie in sintonia sulla gestione delle finanze tendono ad avere una maggiore soddisfazione coniugale.

La condivisione delle decisioni economiche, infatti, rafforza la collaborazione e il legame affettivo.

Inoltre, le persone che si sentono soddisfatte della propria situazione finanziaria tendono anche a vivere relazioni più serene, con il benessere economico che agisce da vero e proprio fattore protettivo contro lo stress e le difficoltà quotidiane.

Quando i soldi non bastano…

In momenti di difficoltà economica, lo stress può alterare la nostra percezione delle situazioni quotidiane.

Lo stress finanziario tende addirittura a distorcere la percezione del partner: anche i comportamenti che normalmente avremmo considerato innocui possono essere fraintesi e interpretati come indifferenza, mancanza di sostegno o, nei casi peggiori, come sarcasmo o disprezzo.

Questo può alimentare il risentimento e, purtroppo, diventare un circolo vizioso: le tensioni aumentano, i conflitti diventano più frequenti e la distanza emotiva con il partner cresce, rendendo sempre più difficile tornare a un clima sereno.

Se c’è una buona notizia è che, sempre secondo gli studi, essere consapevoli di questa dinamica è già una parziale soluzione.

Se riconosciamo che lo stress legato ai soldi può influenzare il nostro modo di vedere il partner, possiamo fare un piccolo sforzo per mettere in discussione i nostri giudizi. Invece di concentrarci sui suoi comportamenti negativi (che magari neanche esistono!), possiamo cercare segni di supporto e apprezzamento – che potrebbero passare inosservati.

8 consigli pratici per una relazione senza tensioni economiche

Uno studio ha analizzato migliaia di post online relativi a relazioni romantiche e conflitti finanziari, identificando otto temi principali che rappresentano le più comuni fonti di tensione economica tra partner.

Questi temi offrono spunti su cosa fare per mantenere una relazione sana e serena:

Spendete in modo responsabile

La pianificazione economica è un processo intelligente ed anche utile ad evitare le tensioni. Evitate acquisti impulsivi, impostate una personale abitudine di risparmio, stabilite insieme obiettivi finanziari e impegnatevi a rispettarli. Il rischio di non farlo, secondo i sondaggi, è quello di essere percepite come inaffidabili e irresponsabili, almeno per quanto riguarda gli aspetti economici.

Condividete le decisioni economiche più importanti

Non si tratta di chiedere il permesso, ma di essere interessate al parere del partner anche quando si tratta di fare una spesa impegnativa. Se non consulti il tuo partner, in lui può crearsi un senso di lontananza ed esclusione.

Accogliete le differenze nel modo di concepire e gestire il denaro

Ogni persona ha una visione diversa di come andrebbero gestite le finanze. Questa visione può dipendere da caratteristiche di personalità, esperienze pregresse, valori, priorità e a volte anche veri e propri traumi finanziari. Queste differenze nella coppia vanno portate a galla e affrontate apertamente, affinché si possa cercare un compromesso e stabilire un piano comune che tenga conto dei bisogni e delle visioni di entrambi.

Affrontate insieme le difficoltà lavorative e legate reddito

Le sfide affrontate sul lavoro e le disparità di reddito (gender pay gap) possono essere fonte di grande stress. Parlate apertamente delle difficoltà economiche che ciascuno di voi affronta e cercate insieme soluzioni per affrontarle. Così, eviterete che il risentimento cresca.

Pianificate insieme le grandi spese

Le spese eccezionali, come l’acquisto di una casa o di una macchina, devono essere pianificate insieme.

Fate un accordo chiaro sulla gestione delle finanze

Conto in comune o conti separati? Stare insieme non significa necessariamente condividere il conto in banca e se uno dei due non vuole farlo, ne ha tutto il diritto. Non c’è niente di personale. Basta saperlo e accordarsi per trovare un sistema che funzioni per entrambi.

Dividete equamente le responsabilità economiche

Alcune coppie scelgono di suddividere le spese in modo proporzionale al reddito: cioè chi guadagna di più contribuisce maggiormente alle spese. Questa divisione, oltre ad essere generalmente percepita come giusta, previene situazioni di sovraccarico per il partner con un reddito inferiore.

Riconoscete i contributi dell’altro, anche quando non sono economici

Al benessere della coppia si può contribuire anche in modo diverso: non tutto gira intorno ai soldi. Il lavoro domestico, il lavoro di cura e di gestione della casa e dei figli è a tutti gli effetti un contributo alla relazione che ha un valore economico, pur non essendo remunerato direttamente. Spesso sottovalutato, questo tipo di lavoro, svolto in maggioranza dalle donne, garantisce l’equilibrio e il funzionamento della vita quotidiana.

Le difficoltà economiche possono mettere alla prova anche le relazioni più solide, ma affrontare insieme i problemi può trasformarsi in un’occasione per rafforzare il legame.

La chiave è mantenere una comunicazione aperta e onesta.

Se pensi che lo stress finanziario stia creando incomprensioni, prova a rivedere la tua percezione e a cercare soluzioni concrete con il tuo partner. 

Infine, non abbiate paura di chiedere aiuto e ricordate che il dialogo è il vostro miglior alleato.