Per essere felice guarda il sole, ma prima attraversa la pioggia

Non importa quanto violento e lungo sarà quel temporale, né quanti fulmini cadranno, perché abbiamo sempre una certezza nell'attesa: la luce del sole tornerà a brillare

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Arrivano sempre dei momenti, nella vita, durante i quali siamo costrette a fare i conti con impedimenti e ostacoli. Alcuni ci sembrano così piccoli che nel momento stesso in cui scegliamo di affrontarli si trasformano già in un lontano ricordo. Ma ce ne sono altri, invece, che sembrano così grandi e insormontabili che ci paralizzano, letteralmente.

E quando li abbiamo di fronte, questo è certo, abbiamo paura. Ma è sempre nostro il potere di cambiare le cose, di provare a superare quegli ostacoli o di cercare delle strade alternative per proseguire il nostro sentiero.

E poco importa se ne troveremo altri, e altri ancora. Se durante il cammino ci ritroveremo ad affrontare la più terribile delle tempeste, quella che leva il fiato dalla paura e ci restituisce la sensazione di annaspare. Perché dopo la pioggia esce sempre il sole.

“Una ricompensa dopo la pioggia”

Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di questi si chiama acqua, un altro ancora si chiama vento, un altro ancora si chiama sole e arriva sempre come una ricompensa dopo la pioggia.
Luis Sepúlveda

È banale, lo sappiamo, eppure è così vera quell’affermazione che dice che dopo la pioggia esce sempre il sole. Perché possiamo trovare conferma volgendo lo sguardo verso l’alto quando si placa la tempesta, quando le nuvole grigie e pesanti vengono spazzate via dal vento, e il sole torna a splendere alto nel cielo, come prima e più di prima.

E non importa quanto violento e lungo sarà quel temporale, quanti fulmini spaventosi e assordanti porterà sulla terra, perché abbiamo sempre una certezza nell’attesa, confermata dalla luce che torna a squarciare e a cancellare l’oscurità.

Quella luce è reale. Lo è fuori e dentro di noi, e non dobbiamo mai dimenticarlo. Non dobbiamo farlo neanche quando ci troviamo davanti a quegli ostacoli che sembrano insormontabili, neanche quando ci sembra di essere sprofondate in un tunnel buio e scuro senza via d’uscita.

È proprio quando ci sembra di non vedere più la fine che dobbiamo andare avanti, senza paura e senza remore, senza fermarci mai. Perché è solo continuando a camminare anche sui sentieri più impervi che alla fine troveremo una luce abbagliante e incredibile. E sarà allora che scopriremo che è vero che il sole arriva sempre come una ricompensa di chi ha saputo attendare, di chi ha avuto il coraggio di camminare nella tempesta.

Non avere paura della tempesta

La natura ci insegna tante cose: ad adattarci, a sopravvivere, ma soprattutto a vivere. Ci invita a fare della sua forza un esempio per non mollare neanche nei momenti più faticosi.

Lo fa mostrandoci la potenza dei fiori che sbocciano dopo lunghi e rigidi inverni, lo fa insegnandoci a lasciare andare le cose come fanno le foglie in autunno. Lo fa tutte le volte che il sole appare in cielo, più bello e luminoso che mai, dopo la più terribile delle tempeste.

Ed è da lei che dobbiamo imparare a usare il coraggio e la forza che ci appartengono, che abbiamo dentro. Le stesse che ci permettono di camminare sotto la pioggia, di affrontare il freddo e le intemperie per raggiungere quel luogo dove il sole ci attende per tornare a riscaldarci. Per farci brillare.