#SegretiDelCuore

Mio padre vuole per me un futuro diverso da quello che sogno io

Se i tuoi sogni per il domani sono differenti dai piani che i genitori prevedono per te, convincerli a cambiare idea non è impossibile: ecco come si può fare

Marina Mannino

Giornalista

Mio padre è avvocato e vorrebbe che lo diventassi anch’io. Ma a me piace cantare e vorrei seguire una scuola di canto e musica. Lui dice che non mi pagherà mai quegli studi perché non portano a niente se non al fallimento. Cosa posso fare?

Bibi, 16 anni

I ragazzi e le ragazze fanno grandi sogni. Se Riccardo vuole fare l’hacker etico, Marta sogna di diventare illustratrice, mentre Luca vorrebbe essere un garden designer e Viola punta a fare la creatrice di gioielli. Bibi, invece, vuole cantare. E i genitori di tutti loro storcono il naso: “Ma che lavori sono? Non potete fare gli impiegati, gli insegnanti, gli avvocati come noi? Non c’è sicurezza in questi lavori che sognate, non c’è futuro. Seguite la nostra strada e non dovrete preoccuparvi di cercare un’occupazione o di diventare precari!”.

Speranze dei genitori vs sogni dei figli

Accade molto spesso che le ambizioni dei figli e quelle dei genitori non coincidano. Le generazioni cambiano esigenze e aspirazioni, anche a seconda del momento storico e delle possibilità economiche. Il progetto del figlio “sistemato”, però, rimane una costante nelle speranze dei genitori. In special modo, se uno dei due ha una carriera avviata ed è un professionista affermato, spera che i figli seguano la sua strada, che è già aperta e sicura. Ogni padre, ogni madre cerca di facilitare la vita dei figli per aiutarli a inserirsi nel mondo del lavoro nel modo più “liscio” possibile. È umano. È comprensibile. Ma talvolta è un po’ troppo. Perché ogni persona giovane ha il suo sogno che vorrebbe inseguire.

Come evitare la collisione (e ottenere un “sì”)

Il rischio è di entrare in collisione con i genitori, scettici sulle esili possibilità di realizzazione di di una figlia decisa a diventare pasticcera o tatuatrice piuttosto che prof di matematica. Ci vuole molta determinazione per convincere un genitore a farti intraprendere un percorso diverso da quello che aveva immaginato per te. E ci vuole tempo. Dimostrarsi mature e convinte è il plus che giocherà a tuo favore. Quindi…

  1. Se credi davvero nel tuo obiettivo, dovrai pazientare e mostrarti serena ma decisa. Insomma, niente scenate, musi lunghi e porte sbattute. Devi dimostrarti all’altezza del tuo sogno.
  2. Cerca il dialogo con i genitori, argomentando le tue ragioni con equilibrio e realismo. I loro timori sono comprensibili, ma il tuo intento è sincero e profondo.
  3. Dimostra la tua passione e il tuo entusiasmo per quello che vorresti fare: documentati e eleva la qualità della tua scelta (“Papà, io voglio fare un corso serio, noto, accreditato, anche difficile ma di alto livello”).
  4. Prometti che farai di tutto per darti da fare al massimo.
  5. Impegnati a “ridurre le spese”: se vuoi che mum&dad paghino la scuola di canto o di game designer, giura che non farai richieste di soldi al di là di ciò che ti è necessario (ovvio che è impossibile, però puoi provarci).
  6. Riferisci loro di ogni tuo progresso e coinvolgili sempre nei tuoi studi.
  7. Garantisci ottimi risultati in entrambi i corsi di studi, se le lezioni della tua materia del cuore sono parallele al liceo. Studiare alle superiori e studiare canto due volte a settimana si può fare senza problemi.

Pensare comunque al piano B

In effetti si può studiare Legge e cantare, per far contento il papà e (comunque) assicurarsi un piano B nel caso in cui la carriera di cantante non decolli. Hanno ragionato così la cantante Annalisa, laureata in Fisica; Aiello, in Economia e Commercio; Ghemon in Giurisprudenza come pure Checco Zalone; Ludovica Martino di Skam Italia in Interpretariato e Traduzione; Naomi al DAMS; Tiziano Ferro in Lingue.

Mediazione e persuasione

D’altronde, con un tasso di disoccupazione giovanile in Italia del 29,4% tra le persone tra i 15 e il 24 anni, non c’è da essere tanto ottimisti. Bisogna mediare tra l’esigenza del genitore di proteggerti e la tua, che ti spinge a esprimere il tuo talento nel campo che più ami. Il papà si convincerà a farti seguire la tua passione se farai un’opera di persuasione con calma, convinzione e l’aiuto della mamma, su cui dovrai “lavorare” (con gentilezza e rispetto) per farla stare dalla tua parte.

E fare bene i conti!

Un’ora di lezione di canto costa circa 25 euro. Per riuscire a cantare bene ci vogliono almeno due/tre anni, in relazione alla velocità di apprendimento, ma anche al tempo che si potrà dedicare allo studio e alla frequenza. Altri esempi? Il corso da tatuatore è di 800 ore e costa circa 4000 euro. Un corso professionale di gioielleria e oreficeria costa 4900 euro ed è di 300 ore, mentre quello da pasticcere dura 550 ore e costa 7000 euro. Fai bene i conti prima di partire all’attacco, con il canto o qualsiasi altra specializzazione che vorresti intraprendere.