#PostaDelCuore

Non voglio una madre che lava, stira e cucina. Voglio solo mia madre

Una mamma è sempre una mamma, anche quando sempre assente. Anche quando sta ricostruendo la sua vita, non è detto che non ci sia più per i suoi figli

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Ho 25 anni. I miei genitori si sono separati sei anni fa dopo più di 20 anni insieme: è stato un grande trauma per me e mia sorella. Oggi hanno rapporti sereni, ciascuno per la sua strada. Succede che mia mamma si innamora di un uomo, più giovane di lei. Perde la testa, molla tutto, si trasferisce a mille chilometri da noi. Io e mia sorella viviamo da sole dai tempi della separazione, studiamo e lavoriamo e riceviamo un aiuto economico da entrambi i genitori. Non è della mamma che lava, stira e cucina che abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di una madre che ci sia, anche da lontano, anche a mille km di distanza. Ma lei non c’è. Come facciamo a farglielo capire?

Sono pochissime le cose sulle quali abbiamo davvero il potere decisionale nella vita. Non scegliamo di venire al mondo, sono i nostri genitori che lo fanno per noi. E non possiamo neanche scegliere o pretendere i tratti caratteriali delle persone che ci vedono nascere e crescere.

Ti dico questo perché credo la cosa più difficile da fare, al mondo, è proprio quella di amare incondizionatamente qualcuno che non abbiamo scelto. Lo fanno i nostri genitori, lo facciamo noi. Perché se è vero che abbiamo sempre la possibilità di circondarci di persone che abbiano i nostri stessi valori, o il modo di vedere la vita, questo non accade nelle famiglie.

Ed è vero, la famiglia non è fatta solo di legami di sangue, ma soprattutto di amore, di presenza e di reciprocità. Eppure, niente è così vero come quel detto che dice la mamma è sempre la mamma. E non mi stupisce che tu sia qui a rivendicare questo diritto di pronunciarlo a gran voce, di pretendere la sua presenza nella tua vita.

Avresti potuto fare il contrario, accettare la distanza geografica ed emozionale che c’è tra voi, e proseguire per la tua strada. Ma non vuoi farlo. Perché sei sua figlia, e perché probabilmente tutto ciò che ti lega a lei va oltre al suo ruolo di genitore. Probabilmente quel legame che avete creato negli anni è ancora lì, forte della sua potenza indescrivibile, anche se adesso sembra più debole che mai.

Tua mamma sarà sempre tua mamma, questo niente e nessuno potrà mai portartelo via. Però, oltre a essere una madre è anche una donna. E troppo spesso noi figli ci dimentichiamo che è anche dei genitori il diritto di amare, vivere e sbagliare ogni tanto.

Non so se la scelta di trasferirsi lontano da te e da tua sorella sia stata un errore, non so neanche se possiamo definirlo un atto egoistico, anche se è quello che sembra. Quello che penso, però, è che forse questa decisione non è stata presa a cuor leggero.

Tua madre ha scelto di inseguire l’amore, un atto coraggioso che le ha rivoluzionato la vita. Perché sì, l’amore rappresenta uno dei più grandi cambiamenti nella quotidianità di una persona, personale ed emotivo. E se hai la fortuna di aver incontrato il tuo, di amore, allora saprai che è così.

A volte l’amore è così inaspettato e travolgente che acceca, quasi come se fosse un abisso di luce. Probabilmente tua madre ci si è buttata a capofitto, in quell’abisso, perché tutto ciò che desiderava era ricominciare, e ora forse non si rende conto di tutto ciò che c’è oltre questo amore.

Ecco, è così che ti chiedo di vedere la situazione oggi. Di pensare a tua madre come a una donna che ha stravolto la sua vita, che ha dovuto ricostruirla. Ma questo non vuol dire che ha rinunciato a te o a tua sorella. Forse il contributo economico è il suo modo per dirti che c’è, ma lo capisco che questo non può bastarti.

Però sai che ti dico? Che se questo non ti basta, tu hai tutto il diritto e il dovere di provare a cambiare le cose. Sai, a volte i ruoli sono costrittivi in determinate relazioni, perché ognuna di esse ha delle regole diverse, soggettive e a volte incomprensibili. E le regole sono fatte anche per essere infrante.

Non ti sto per chiedere di diventare madre di tua madre, ma di essere tu la persona che prova a ricostruire quel legame, perché mi sembra evidente che lo desideri. Fai dei passi verso di lei, chiamala e vai a trovarla. Dille che le vuoi bene. Magari facendolo potrai scoprire che tua madre è sempre stata lì, ma non sapeva come dimostrartelo.

Forse così potrete dare nuova al vostro rapporto. Se è il cuore ad aver bisogno di lei, ascoltalo. E provaci!