#SegretiDelCuore

Lui mi ha tradita con un altro uomo

Il tradimento è di per sé doloroso, ma se tuo marito si vede con un uomo fa ancora più male. Ecco come affrontare questo evento e uscirne più forti, anche per i figli

Marina Mannino

Giornalista

Otto anni di matrimonio, due splendide figlie gemelle. Una grande casa in un quartiere più che decoroso. Un marito bello, premuroso, affettuoso, che mi tratta come una regina e adora le sue bambine. Un uomo che mi ha permesso di lasciare il mio lavoro sicuro ma che non mi piaceva, per dedicarmi alle mie passioni, che mi gratificano ma economicamente rendono poco. Lui, grazie al suo lavoro, non ci fa mancare nulla: vacanze, weekend, extra. E allora cosa c’è che non va? Scopro prima di Natale che, durante le sue trasferte lavorative, si vede con qualcun altro. Non una donna, ma un uomo. Mi crolla il mondo addosso. Cosa faccio, prendo le bimbe e mollo tutto? Lui mi dice che ci ama più della sua vita, ma non può sopprimere parte della sua natura. Io non capisco più nulla. Julie

Si dice che il tradimento sia l’effetto e non la causa di una crisi, personale o di coppia. Partiamo da qui per ripercorrere l’esperienza dell’amica che scopre che il marito si vede con un uomo. Come lo scopre? Non ce lo dice, ma non importa. Evidentemente il “traditore” ha fatto in modo di lasciare qualche traccia inequivocabile. Che lo abbia fatto di proposito oppure inconsciamente, è come se avesse voluto essere scoperto, forse perché non ce la faceva più a recitare la parte del marito perfetto. E non ce la farà più.

Il colpo ricevuto dopo aver saputo che il partner ci ha tradito è già spiazzante. Ma sapere che ci preferisce un uomo è sconvolgente. “Tutto questo tempo insieme e io non avevo capito niente? Facevamo l’amore, crescevamo le nostre figlie, ridevamo delle stesse cose e lui poi andava con un altro?”. Il risentimento e lo smarrimento ci portano a detestare quel partner infedele, bugiardo e irresponsabile, al di là di quanto esemplare si sia mostrato finora.

Eppure non è facile portare alla luce ciò che si è veramente in una società che da millenni condanna la diversità, anche se sono stati fatti grandi passi in avanti. Talvolta un uomo sceglie di nascondere la propria omosessualità (ma anche bisessualità) piuttosto che mandare all’aria il matrimonio, la vita “rispettabile”, l’approvazione della famiglia, l’idea che gli altri si sono fatti di lui.

A chi rivolgersi (subito)

Sono infinite le domande che ci poniamo da sole, le colpe di cui ci auto-accusiamo, gli scenari disperati che ci immaginiamo. Ma non mettiamoci fretta. Prima di prendere una decisione è opportuno rivolgersi a un avvocato, che ci prospetterà le azioni più utili da compiere. E se ciò che avvenuto è troppo pesante per noi possiamo ricorrere a una psicoterapeuta che ci aiuti a ripristinare la fiducia in noi stesse e a ritrovare la rotta giusta.

L’unica cosa da non fare è confidarsi con troppe persone: ci vuole un attimo perché chi non comprende il dolore che stiamo passando inneschi la miccia del pettegolezzo malvagio. Però ci occorre una rete di protezione affettiva che ci conforti e ci rassicuri: una mamma, una sorella, un’amica fidatissima.

Cerchiamo di trovare un punto fermo che ci dia lucidità: nel caso della nostra lettrice, il “faro nella notte” sono le sue bambine. La sua forza sarà la loro forza, il suo sorriso sarà il loro sorriso. Per gestire al meglio la situazione dobbiamo pensare innanzitutto al bene dei figli, se ci sono, ma anche di noi stesse, con una buona dose di sano egoismo.

Attente alle emozioni negative

Per quanto sia stato doloroso l’impatto con la seconda vita di un uomo che era riuscito perfettamente a nasconderla, cerchiamo di non cedere alla rabbia, al rancore, alla voglia di fargliela pagare (in senso metaforico; se dovrà pagare, ci penserà l’avvocato). Ad uscirne con le ossa rotte saremo noi, perché le emozioni distruttive sono logoranti per chi le prova.

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Se ci avesse tradito con una ragazza, ci saremmo sentite meglio? Forse sì, perché con un’altra donna il confronto è sullo stesso piano. Ma alla fine sempre di tradimento si tratta – ovvero della rottura del patto, del danno ai sentimenti. È questo che dobbiamo affrontare. Anche dialogando con il partner che si è mostrato per quello che è, sicuramente non senza sofferenza e angoscia.

Naturalmente, sta a noi decidere se procedere per la separazione o accettare il compromesso di restare insieme malgrado tutto. Ma la priorità assoluta dev’essere il bene nostro e dei nostri figli, evitando conflitti dolorosi. Ed è per questo che dobbiamo fare la scelta giusta, anche se difficilissima. “Quando tutto sembra andare male – diceva l’imprenditore americano Henry Ford – ricorda che gli aerei decollano controvento, non con il vento a favore”. Il vento che ci appare a sfavore ci darà la forza per alzarci “in volo” e ricominciare a vivere.