La verità fa sempre paura: questa leggenda spiega il perché

In un mondo di caos e confusione è difficile distinguere la verità dalla menzogna. Eppure, un’antica favola egizia racconta che queste due un giorno si siano incontrate

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Sonia Surico

Content Editor e Storyteller

Laureata in Scienze della Comunicazione e con un Master in Seo Copywriting. Per lei, scrivere è un viaggio che unisce emozioni e conoscenza.

Pubblicato: 8 Maggio 2023 12:46

Verità e bugie sono una parte fondamentale della nostra vita. Tutti noi ci siamo trovati di fronte a momenti in cui abbiamo dovuto decidere se dire la verità o meno. Nel mondo di oggi può essere difficile distinguere tra fatti e opinioni, tra notizie vere e notizie false. Navigare nel difficile terreno della verità e della menzogna può essere complicato.

Sebbene possiamo dire di preferire l’onestà, quando ci troviamo di fronte a una realtà complicata o scomoda è fin troppo facile soccombere all’inganno. Il motivo? Una bellissima leggenda ce lo svela.

La leggenda della Verità e della Menzogna

Secondo un’antica leggenda del XIX secolo, citata nella prefazione del libro Burattinai e galoppinidi Marianna Archetti e Chiaretta Mannari, la Verità e la Menzogna un giorno si incontrarono all’ombra di un vecchio pozzo.

La Menzogna fu sopraffatta dall’invidia quando vide l’affascinante bellezza ed eleganza della Verità, così le propose di fare un bagno per godersi quella splendida giornata. Alzando gli occhi al cielo, Verità ammirò lo splendore che aveva davanti e, nonostante l’aspetto poco attraente della Menzogna, acconsentì poiché non era solita lasciarsi ingannare dalle apparenze.

Dopo un po’ la Bugia si rivolse alla Verità con un’offerta allettante: un bagno nell’acqua che le sembrava così fresca e limpida. Il suo invito sembrava troppo bello per essere vero, ma la Verità decise di correre il rischio e si tuffò scoprendo che l’acqua era davvero piacevole e trasparente. Mentre facevano il bagno, però, la Menzogna uscì rapidamente dal pozzo indossando i vestiti della Verità e scappò via. Per vendicarsi, la Verità si lanciò all’inseguimento dell’ingannevole Menzogna per riprendersi ciò che le spettava di diritto. Tuttavia, di fronte alla sua forma nuda, il mondo si voltò crudelmente dall’altra parte in segno di disprezzo senza volerla più guardare per com’era realmente.

Da quel giorno, la Menzogna gira per il mondo vestita come la Verità. Il mondo, infatti, non accetta la dura realtà della verità ma preferisce rimanere nella nebbia confortevole della menzogna.

Meglio una bella bugia o una triste verità?

Verità e menzogna sono una dualità antica che è stata esplorata nel corso della storia nella letteratura, nella filosofia e nella scienza. Questa metafora ci serve senza dubbio da monito e da esempio per ciò che accade spesso al giorno d’oggi. In un’epoca di dati apparentemente infiniti, può essere difficile discernere tra fatti reali e informazioni false.

La nuda verità fa paura ed è spesso difficile da accettare. In un mondo in cui siamo condizionati a vedere il bene in ogni cosa, può essere difficile e persino doloroso affrontare la realtà così com’è, senza alcuna forma di filtro o abbellimento. Purtroppo, accettare la nuda verità è invece necessario per la nostra crescita e il nostro sviluppo personale.

Sebbene le bugie possano essere attraenti e confortanti nel breve periodo, alla fine fanno più male che bene. Affrontare una triste verità, invece, ci dà maggiori possibilità di successo nel lungo periodo facendoci prendere decisioni più consapevoli che ci possono portare più vicino ai nostri veri obiettivi.

Inoltre, quando affrontiamo la verità di petto, costruiamo la nostra resilienza e la nostra crescita emotiva. Ci vogliono forza e coraggio per affrontare le circostanze difficili piuttosto che evitarle. Questo tipo di comportamento è essenziale alla nostra crescita personale e per apportare i cambiamenti necessari per creare un futuro migliore, sicuramente più onesto con gli altri e soprattutto con noi stessi.