#SegretiDelCuore

Il mio ragazzo mi ha accusata di tradirlo (e invece mi tradiva lui)

Se lui ci riversa addosso continui sospetti e ci incolpa di avere storie con presunti rivali, apriamo gli occhi: forse il vero traditore è lui. Ecco come smascherarlo e uscirne indenni (e libere)

Marina Mannino

Giornalista

Ho 22 anni e fino a poco tempo fa vivevo una bella storia con un ragazzo, che però è diventata un incubo. Da un paio di mesi lui ha iniziato a accusarmi di tradirlo: “Lo so che chatti e flirti con altri ragazzi”, mi diceva, oppure “Perché ridevi al telefono, con chi parlavi?” o anche “Fai la scema con G. (un amico comune), si vede che tra voi c’è qualcosa” o peggio: “Ci sei già andata a letto?”. Io gli altri ragazzi non li guardavo proprio e non capivo perché lui si comportasse così. Poi un giorno l’ho visto da lontano con una tipa che lo abbracciava e lo baciava. Mi è venuto un colpo. Accusava me di tradirlo e invece mi tradiva lui. Come ho potuto farmi ingannare e farmi trattare in quel modo? Sono delusa più da me che da lui.

Vitto

Non è una situazione facile quando ci si imbatte in un esemplare di Homo furbettus, ovvero un uomo che pensa di farla franca accusando gli altri di colpe che sono solo sue. Questo tipo di primate spesso riesce a cavarsela e addirittura agisce così astutamente che la vittima delle sue macchinazioni si sente davvero colpevole. Perché quest’uomo si comporta così? Probabilmente per avere campo libero per le sue manovre personali: mettendo in ansia e in soggezione la partner, svia l’attenzione dai suoi comportamenti scorretti. Ma le domande giuste da farsi sono:

  • Come accorgersi in tempo che il furbetto sta iniziando a colpire?
  • Come “guarire” da una delusione del genere, che è verso lui ma anche verso se stesse?

I segnali per capire il suo piano

Cambia comportamento

Il primo segnale che deve metterci in guardia è il cambiamento di comportamento. Se luici punzecchia di battute al veleno, se dubita di ciò che diciamo e spara giudizi caustici sui nostri atteggiamenti con gli amici, probabilmente non lo fa perché sta attraverso un periodo di stress. Prima di pensare che, poverino, è tanto nervoso e noi dobbiamo smettere di provocarlo (con cosa, poi?), leggiamo con obiettività nei suoi atteggiamenti. Sta diffidando di noi, contesta i nostri atteggiamenti e ci offende con le sue frasi taglienti e i sospetti infondati: è chiaro che nella sua vita è cambiato qualcosa. O è arrivato qualcuno.

Passa dall’apatico al frizzante

Se quando sta con noi è indifferente, un po’ apatico, annoiato e guarda di continuo il cellulare, non lo fa perché si sente tranquillo e in pace. Lo fa perché non vede l’ora di incontrare la sua bella. Se quando ci saluta ritrova il sorriso e la “verve”, c’è decisamente qualcosa che non va con noi. Quel buonumore ritrovato è causato da un’altra.

Cerca la lite

Ogni scusa è buona per litigare? L’equilibrio di coppia è in pericolo. E la causa potrebbe seriamente essere “esterna”. Se poi lui pronuncia la fatidica frase “Tu non mi capisci” (anche nelle varianti “Tu non capisci niente”, “E’ inutile parlare con te tanto non capisci”, “Non hai mai capito niente di me” ecc) , potrebbe significare che c’è qualcun altra da cui invece si sente capito, eccome.

Demolisce le altre

Critica le altre ragazze? Una è poco seria, l’altra si trucca troppo, l’altra ancora è nevrotica e quell’altra è brutta. Vuol farci credere che non ha alcun interesse verso le altre donne. E invece ne ha davvero, e tanto, verso una in particolare.

Evita il confronto

Lui si rifiuta di parlare dei nostri presunti tradimenti e di spiegare le sue insinuazioni? Ovvio: gli basta sparare le accuse, ma non vuole approfondire il discorso sapendo di non avere né prove né testimoni. Se rimane sul vago, farfugliando che lui “sa” e basta, è certo che si sa inventando tutto per proteggere la sua scappatella.

Come reagire e guarire

Cosa farne del furbetto

Senza continuare a elencare indizi, di cui il primo e più evidente è l’accusa di essere tradito da noi che siamo ragazze malvagie e doppiogiochiste, ora dobbiamo decidere cosa farne di questo homo furbettus che sta facendoci soffrire e sta minando la nostra autostima. E se lo cogliamo in flagranza di reato, ovvero lo sorprendiamo con la sua lover, ne intercettiamo i messaggi o le conversazioni, non facciamoci intenerire dal suo sguardo tipo Gatto con gli Stivali di Shrek: agiamo con raziocinio e spirito di sopravvivenza.

Ipotesi recupero

Se malgrado tutto (le accuse, le umiliazioni, le liti, i pianti e la visione di lui che bacia lei) siamo certe di amarlo e di essere comunque ricambiate, potremmo anche recuperare il fidanzato furbetto. Dovremmo solo aspettare (in disparte, ma che orrore!). Una volta che gli sarà passata la “cotta” per la tipa, potrebbe tornare da noi con il capo cosparso di cenere dicendosi pentito. Riflettiamo bene prima di perdonarlo e riaccoglierlo a braccia aperte: se si è comportato in modo scorretto una volta, può rifarlo. Avete presente la favola dello scorpione e della rana? 

Ipotesi taglio netto

Se invece decidiamo di chiudere, diamo un taglio netto e definitivo. Cancelliamo la sua presenza dai nostri social e dal nostro telefono (per le foto c’è il cloud, se proprio non vogliamo eliminarle del tutto). Non c’è bisogno di spiegargli i motivi della nostra decisione: non ha intenzione di capirli. E poi ribatterà che siamo esagerate e permalose, che abbiamo frainteso e male interpretato: tenterà di ribaltare il gioco ancora una volta e di addossare su di noi le colpe del suo tradimento: “Tu mi trascuravi, stavi troppo con i tuoi amici, avevi sempre da fare…”. Anche se ci stiamo malissimo, dobbiamo liberarci di questo trasformista dei sentimenti. È per il nostro bene.

Domani è un altro giorno

Noi valiamo troppo per perdere tempo, lacrime e autostima dietro a lui. Una volta gettati i malloppi di fazzolettini di carta fradici del nostro pianto, voltiamo pagina e respiriamo l’aria fresca di un nuovo inizio. Domani è il primo giorno di libertà e noi abbiamo un mondo di cose da fare e da (ri)scoprire. Tra poco è estate: iniziamo, ad esempio, a organizzarci le ferie. Senza pensieri cupi, obblighi soffocanti, legami tossici o timori limitanti. Bello, no?