Nelle migliori delle ipotesi, quando il sole tramonta, la nostra giornata giunge al termine. È quello il momento in cui ci ritiriamo all’interno delle nostre case per goderci il tanto agognato riposo. Dopo ore trascorse a lavorare, e a districarci tra impegni professionali e personali, l’unica cosa che desideriamo, probabilmente, è quello di lasciarci andare tra le morbide lenzuola del letto, cullati tra le braccia di Morfeo.
Così, iniziamo a sognare. Ci ritroviamo catapultati in dimensioni, tempi e spazi che sono lontani da tutto ciò che conosciamo, ma che a volte sono così intensi da sembrare reali. Molto spesso, infatti, capita che quei sogni, che a volte si trasformano in incubi da dimenticare, sembrano così veri che al risveglio facciamo fatica a distinguere la realtà, sia nel bene che nel male.
Sono tanti gli studi e i pareri, scientifici o popolari, che hanno indagato nei secoli il vero significato dei sogni che fanno capolino nella mente quando dormiamo. Ma nonostante i tanti documenti che abbiamo in nostro possesso, la dimensione onirica resta ancora tanto affascinante quanto enigmatica e misteriosa.
Quello che possiamo dirvi, per certo, è che trascorriamo circa 27 anni a sognare nel corso della vita, a confermarlo è un articolo pubblicato sulla rivista Scientific American. Sappiamo anche che per quanto diversi, diversificati e soggettivi, i sogni hanno spesso degli elementi significativi e riconoscibili che ritroviamo anche in quelli degli altri.
Tutti, per esempio, abbiamo sognato almeno una volta di morire. Un vero e proprio incubo che però, secondo gli esperti, cela un significato tutt’altro che preoccupante. Un’altro episodio ricorrente, che si presenta proprio durante il sonno, è quello di sentirsi bloccati all’interno del sogno. Vi è mai capitato?
Intrappolati in un sogno
È capitato a tutti, almeno una volta nella vita, si provare l’angosciante sensazione di sentirsi intrappolati nel proprio sogno. Un’emozione quasi agghiacciante che spaventa, e che raramente sappiamo gestire. Consapevoli di quello che sta succedendo, riusciamo a identificare il blocco, ma non sappiamo come svegliarci, né come uscire da quel sogno che diventa incubo.
Cosa significa restare bloccati in un sogno?
Come mai accade di sentirsi intrappolati nei propri sogni? E come mai si tratta di una cosa così comune? Abbiamo individuato 5 spiegazioni che provengono dalla scienza e dal sapere popolare che svelano perché restiamo bloccati nei nostri sogni. Scopriamole insieme.
La claustrofobia da sogno
I sogni hanno tantissimi significati, molti dei quali apparentemente inspiegabili, soprattutto nel caso di incubi. Tuttavia, come abbiamo già spiegato, il modo in cui sogniamo è soggettivo e le sensazioni provate variano da persona in persona. Secondo gli esperti, infatti, esistono alcuni individui che, più degli altri, hanno una particolare abilità nel saper controllare i propri sogni.
Si tratta di persone lucide che riescono a essere parte attiva del sogno che stanno vivendo. Attenzione però, perché questa capacità nasconde un rischio: se sei consapevole che stai sognando, ma non riesci a svegliarti, potrebbe trattarsi di un caso di claustrofobia da sogno.
Il falso risveglio
Non sempre riusciamo a distinguere i sogni dalla realtà, e questo è vero soprattutto quando proviamo emozioni intense. Può capitare, quindi, di provare la sensazione di essere fuori dal sogno, e quindi svegli, anche se non è così. In questi casi si tratta di falso risveglio. Un episodio piuttosto comune anche se a tratti inquietante.
Paralisi del sonno
Quella che gli esperti chiamano paralisi del sonno è una situazione piuttosto comune, e anche molto angosciante. Si verifica nel momento esatto i cui confini tra il sonno e il risveglio si annullano. Pur essendo consapevoli di quello che sta succedendo intorno a noi, non riusciamo comunque a muoverci.
Ma da cosa è causato? Secondo gli è esperti si tratta di un disallineamento tra corpo e mente. Il primo, infatti, resta ancorato al mondo dei sogni mentre la mente diventa cosciente.
Un sonno di poca qualità
La mancanza di un sonno di qualità, lo sappiamo, genera molte conseguenze negative e può incidere anche sui nostri sogni. Secondo il neurologo Mark Mahowald dell’Università del Minnesota: “Quando qualcuno è privato del sonno, riscontriamo una maggiore intensità dello stesso, che significa maggiore attività cerebrale durante il sonno”.
Questo si traduce in una sorta di dimensione di mezzo che non ci fa distinguere più i confini tra la realtà e il sogno e che, inevitabilmente, ci fa sentire in trappola.
Frustrazioni e periodi negativi
Ciò che viviamo durante il giorno influenza, inevitabilmente, anche la nostra attività onirica. Frustrazioni, problemi, pensieri negativi e dispiaceri, infatti, vengono con noi anche durante il sonno.
Quel blocco che proviamo quando ci sentiamo intrappolati nel nostro sogno, potrebbe avere a che fare direttamente con tutti i problemi che affrontiamo, o dai quali scappiamo, durante il giorno. Un’altra spiegazione potrebbe essere direttamente collegata a un senso di impotenza che stiamo vivendo in una precisa situazione o nelle relazioni con gli altri.
