#PostaDelCuore

Il mio compagno aiuta e supporta la sua ex moglie. Non lo trovo giusto

Quando una relazione finisce, e viene soppiantata da un nuovo amore, non si può cancellare quello che è stato. Soprattutto se una persona è stata il punto di riferimento dell'altra

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Sto vivendo una storia d’amore che dopo un inizio zoppicante va a gonfie vele. Conosco il mio attuale compagno due anni fa, quando lui vive ancora con la moglie nonostante tra i due sia in corso una crisi e non facciano più sesso da mesi. Nel giro di un anno lui la lascia per me, e si trasferisce a casa mia. Lei capisce che la cosa tra loro era finita, restano in buoni rapporti, io alla fine ho modo di incontrarla, e se capita di vederci in giro (abitiamo nella stessa città) ci salutiamo. A settembre lui va da lei nella casa al mare che la moglie ha in Toscana, per portare via le sue cose. Al ritorno mi dice che l’ex moglie sta avendo dei problemi di salute e che lui si è reso disponibile ad aiutarla (la figlia vive all’estero e il figlio se ne frega abbastanza), portandola a fare visite e terapie (non ha la patente), dandole una mano con la spesa grossa perché non può trasportare i pesi e così via. Io gli ho detto che non trovo sbagliato che in casi di emergenza lui non possa aiutarla, ma così mi sembra che questo “aiuto” richiesto dell’ex diventerà di routine. Non lo trovo giusto. Sbaglio io?

Amica mia, intanto lasciati dire che trovo il tuo comportamento davvero esemplare. Spesso le paure, le gelosie e le insicurezze ci spingono a demonizzare gli ex, a considerarli la causa dei nostri problemi di coppia o, peggio, a ritenerli dei nemici da combattere. Tu non hai fatto niente di tutto questo e, anzi, con maturità sei riuscita a instaurare anche un dialogo, seppur limitato a dei semplici saluti, con l’ex moglie del tuo compagno.

Tutti e tre, come parti coinvolte, siete riusciti a separare il passato dal presente, come confermano i loro buoni rapporti e la reazione di lei alla fine della storia. Tu sei il suo presente, il suo amore, la sua quotidianità e lo sai, è per questo che non sei spaventata da quello che è stato. Tuttavia lei ha fatto parte della sua vita per molto tempo, e ne farà sempre parte in qualche modo essendo la madre dei suoi figli.

Quello che voglio dire è che probabilmente, pur accettando la fine della storia e a vostra relazione, lei vede nel tuo compagno il suo punto di riferimento. Perché in effetti è quello che è stato per molto tempo. E no, non è detto che debba essere per forza così, ma in questo sembra che lo sia, a maggior ragione che i figli sono lontani e che – mi pare di capire – lei non ha avuto la vostra fortuna, quella di incontrare un altro amore.

Con questo credimi se ti dico che non voglio sminuire il tuo punto di vista, anzi. Solo che, nel tuo caso, non credo sia corretto di parlare di ciò che è giusto e di cosa è sbagliato, quanto più di come ti fa sentire il pensiero di questa nuova routine che crea una sorta di triangolo. Ti infastidisce? Tu fa sentire insicura? Ti priva del tuo tempo con lui? Senti che questo aiuto possa in qualche modo rompere l’equilibrio di coppia?

Fatti queste domande e rispondi con estrema sincerità, ma senza giudizio. Le emozioni che proviamo, anche se intense e a volte spaventose, vanno sempre accolte e comprese. Poi parlane con lui: siete una coppia e in quanto tale una squadra, scambiarsi le opinioni e i punti di vista, e decidere insieme, è il modo migliore per far funzionare tutto. Sono certa che insieme troverete la soluzione migliore per tutti. Ti abbraccio.