Quest’estate andrò al mare due settimane in Toscana con la mia migliore amica. Andiamo in un posto che conosco, dove ho una bella compagnia di amici che conosco da diversi anni. Ma c’è un “Ma”: la mia best friend, nonostante abbia 27 anni come me, ha già un bimbo di sei. Ad agosto doveva stare con papà, ma le è saltato tutto. Così abbiamo deciso di fare un weekend lungo di rodaggio, visto che non siamo state mai via insieme con suo figlio. Il risultato è che in 4 giorni abbiamo solo litigato. Durante il giorno ci siamo organizzate in modo da stare col bambino, farlo giocare, tornare a casa dalla spiaggia nelle ore più calde, intrattenerlo nelle post pranzo, etc. Pomeriggio di nuovo in spiaggia, doccia, cena e poi un giro in sala giochi o alle giostrine con bimbo. Ma una volta a casa io sono uscita con gli amici. La prima sera lei non ha battuto ciglio. La seconda ho intuito che era infastidita. La terza me lo ha detto proprio: lei pretendeva che io stessi a casa con loro! Io le ho detto che sono anche le mie vacanze e ho diritto a divertirmi, lei si è offesa a morte e abbiamo litigato. Così non sono più sicura che sia una buona idea andare via con lei e con loro.
Un viaggio con le amiche è una di quelle esperienze che tutti dovremmo concederci almeno una volta nella vita. Se poi l’amica scelta per quell’avventura è anche la migliore, allora quella vacanza può davvero trasformarsi in un ricordo indimenticabile. Inoltre la scienza conferma che si tratta di un vero e proprio toccasana per la mente e per il corpo.
Eppure, come la tua esperienza insegna, non sempre le cose sono destinate ad andare come dovrebbero o come avevamo immaginato, e quello che doveva essere un sogno da vivere e da condividere si è trasformato nel peggior incubo di sempre a causa delle incomprensioni, delle cose non dette e della mancata chiarezza.
Mai come in questo caso vale il vecchio detto “Patti chiari, amicizia lunga”. Vedi, anche se ci troviamo in luoghi bellissimi e meravigliosi, lontano da tutto e da tutti, la convivenza forzata rischia di generare delle incomprensioni. Questo succede sempre, e anche per cose molto più futili. Ho visto persone discutere, e mettere in dubbio un’amicizia decennale, anche solo per scegliere dove andare a cena.
Certo, nella vostra situazione c’è molto di più di una semplice divergenza di opinioni. C’è la presenza di un bambino che, mi pare evidente, tu hai accolto nel migliore dei modi, probabilmente al massimo di come potevi, ma forse non abbastanza per sua madre, la tua migliore amica.
Con questo non ti sto dicendo che hai sbagliato, assolutamente. Anzi, credo che in poche si sarebbero comportate come hai fatto tu. Dico solo che forse, la tua amica, si aspettava qualcosa di diverso. Se per te, infatti, era scontato ritagliarti dei momenti di spensieratezza e divertimento, trattandosi appunto di una vacanza, per lei è evidente questo non era contemplato.
Non posso dirti se andare in vacanza con lei, di nuovo, sia una buona idea, questo puoi deciderlo solo tu. Quello che però mi sento di consigliarti e di parlare con la tua migliore amica, sicuramente per fare pace e per evitare che questo litigio diventi la fonte di una rottura, ma soprattutto per dirle come ti ha fatto sentire il suo comportamento.
Come in tutte le relazioni, anche in amicizia il dialogo è fondamentale: parlare di un problema è l’unico modo per trovare una soluzione insieme.
Non aver paura di confessarle i tuoi desideri in merito alla vacanza che ti aspetti: sono tuoi il diritto e il dovere di pretendere di trascorrere il tempo come vuoi tu, e non come vuole lei. E se il tuo modo di vedere le cose è diverso dal suo, allora, avrai già una risposta. Meglio trascorrere qualche settimana lontane piuttosto che mettere di nuovo a rischio la vostra amicizia. Qualunque sia la decisione finale sono certa che lei capirà.