Io che ho sempre trovato assurde le donne adulte che sfoggiano i “toy boy”, mi sono innamorata di un uomo che ha 11 anni meno di me. Da circa due anni infatti sono fidanzata con un ragazzo di 25 anni, web designer. Io ho 36 anni e sono infermiera. Ci siamo conosciuti in modo bizzarro: lui si era fatto male durante una partita di calcio, io ero di turno al pronto soccorso. Mentre assistevo il medico che lo visitava, ci siamo scambiati qualche battuta e poi… i numeri di telefono. È stato feeling immediato, anche se mi sembrava assurdo che mi piacesse un uomo così giovane. Invece dopo sei mesi vivevamo insieme. Ora però comincio ad avere mille paure: quanto durerà questa storia? Cosa accadrà dato che io invecchierò prima di lui? Arriverà una sua coetanea che lui troverà meglio di me? Lui ora non pensa ai figli, ma se tra qualche anno ne vorrà, mi chiedo se io riuscirò ancora ad averne. Carly
La consuetudine sociale vuole che lei sia più giovane di lui, o coetanea, e le coppie divergenti da questa regola non scritta appaiono sbilanciate o mal assortite. Tanto che l’amica che ci ha scritto ha confessato che anche lei, prima di vivere questa situazione, trovava poco credibili gli amori tra donne più grandi e uomini più giovani.
L’amore ribalta i pregiudizi
Ma l’amore si nasconde dove meno te l’aspetti. E in un attimo manda all’aria tutto: pregiudizi, convinzioni, aspettative. Così la signora s’innamora del giovane e viceversa. Il sentimento tra loro è forte e sicuro: il ragazzo porta la freschezza, l’inesperienza, le risate, le sorprese, la passione. E lei ci mette la sicurezza, l’indipendenza, la padronanza delle situazioni, la dolcezza accogliente. Oltre a una seduzione consapevole e matura. Di cosa dicono gli amici, poco importa: chi li conosce bene, li approva e li protegge. E i genitori capiranno, prima o poi.
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È gratificante per una donna matura avere un ragazzo accanto, perchè le riempie la vita con la sua energia, le sue battute, il suo mood più “contemporaneo” del suo: le dà quella scossa che la fa sentire “cool” e appagata. E poi il sesso con lui è una meraviglia, perché è focoso e la fa sentire desiderabile. Eppure, quando questi “pro” di una relazione con un uomo più giovane cominciano a perdere forza, i “contro” diventano opprimenti: l’età che avanza, le rivali giovani, i figli che potrebbero non arrivare, l’oggettiva differenza di passioni e interessi, il fatto di sentirsi un’aliena con gli amici di lui. Sono tante domande, tutte legittime, a cui la donna cerca risposte che le diano sicurezza, quella che l’uomo più giovane ha cercato (e trovato) in lei. Invece ora la partner adulta non si sente più sicura di niente.
Proteggere la felicità
Ma se finora è stata felice, perché ipotecarsi il futuro con pensieri cupi? Meglio assaporare la vita giorno per giorno, godendo il bello che si ha e l’amore che si vive, proteggendo la propria felicità. Essere ansiosa e spaventata non aiuta a fugare i timori. E se risulta troppo difficile dominare le incertezze, è bene considerare la possibilità di rivolgersi ad una psicoterapeuta per fare ordine tra dubbi e sentimento.
Comunque la fertilità si può aiutare medicalmente, la rivale può arrivare anche con un coetaneo, il tempo che passa… passerà comunque, meglio dunque dedicare qualche attenzione speciale all’aspetto beauty. C’è un pensiero di Khalil Gibran che dovremmo tenere sempre in mente, giovani e meno giovani: “Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno. La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia”.