#SegretiDelCuore

A una festa ho baciato una mia amica, ora sono confusa

Euforica dopo aver bevuto, una lettrice scambia baci e abbracci con un'altra ragazza. Ma poi si sente turbata e non sa dare un senso a quei gesti. Ecco come interpretarli per capire cosa sta accadendo

Marina Mannino

Giornalista

La scorsa settimana sono andata alla festa di compleanno di un amico. C’erano molti invitati, abbiamo ballato, ci siamo divertiti, c’era una bella atmosfera. Dopo un paio di shottini ho iniziato a ridere e scherzare con una mia amica e poi, non so perché, l’ho abbracciata e l’ho baciata. Lei non si è opposta. Nessuno faceva caso a noi ma io mi sono sentita super-imbarazzata e sono andata via. A me piacciono i ragazzi e se ripenso a quello che ho fatto provo disgusto. Sono lesbica e non lo sapevo?

Frida

Essere curiose, in fatto di sessualità, è istintivo e naturale, perchè è un mondo tutto da scoprire e di grande importanza per la nostra vita. Così con un pensiero, un sorriso, un discorso, un gesto dapprima incerto e poi più audace, scopriamo l’altro da noi, così diverso e attraente. È bello scambiarsi baci, abbracci e tenerezze con lui, differente nel corpo, nel carattere, nei pensieri. Ma se facessimo lo stesso con una persona uguale a noi, sarebbe piacevole? Sappiamo bene che il sesso e l’amore vanno oltre le distinzioni di genere. Ma potremmo lo stesso avere voglia di capire di più, per chiarire i nostri dubbi esplorando i comportamenti dell’amore. Un “limone” tra amiche può significare curiosità, divertimento, attrazione, amore. E, appunto, voglia di sperimentare.

Condizionamenti sociali

Malgrado il sentire comune si sia evoluto verso la tolleranza e l’accettazione di  ogni tipo di orientamento sessuale, nella nostra società (come in molte altre) restano ben radicati i  “tradizionali” confini tra identità di genere, affermati culturalmente e condivisi collettivamente. Il bisogno di sperimentare può essere negato da quel senso di diffusa riprovazione sociale, dai pregiudizi, dalla condanna verso atteggiamenti non “straight”, ovvero non convenzionali, non approvati. La nostra lettrice lo ha vissuto dopo aver allentato il controllo su ciò che “si fa” e ciò che “non si fa”, complici un paio di bicchierini di troppo. Dopo quelle effusioni con l’amica, si è sentita confusa e disorientata, addirittura disgustata e angosciata dal dubbio di essere lesbica. Forse una maggiore indulgenza verso se stessa e l’interpretazione di quello che è stato come una specie di “rito di passaggio” l’avrebbe fatta sentire meglio.

Un gesto per capire

Uno scambio di effusioni sensuali tra ragazze può significare, appunto, la voglia di capire se stesse. Se poi è il prologo di qualcosa di più sentimentale e impegnativo, si scoprirà col tempo, il dialogo e la frequentazione: tra donne può esserci una reale attrazione romantica, e quel gesto può sancire l’inizio di una bella storia. In ogni caso non c’è nulla di scandaloso, proibito o imbarazzante: è un episodio che può accadere perché è nel percorso di vita di molte donne. Può avvenire a 15 anni come a 25, ma può non accadere mai. E non cambia il percorso delle protagoniste. Se lo fa, significa che quei gesti sono stati illuminanti e hanno mostrato quale sia la direzione da seguire per i propri sentimenti.

Cosa resterà di quel bacio

Cosa rimarrà di questa esperienza? La consapevolezza della propria sessualità ma anche l’appagamento di una curiosità che ha aggiunto conoscenza al personale modo di pensare l’eros. E, forse, anche un ricordo venato di tenerezza verso di sé, ripensando a quei momenti in cui si esplorava la sessualità. Vale la pena di parlarne con la ragazza che ha condiviso quei gesti amorosi? Sì. Per chiarire ogni dubbio e dare alle cose il giusto peso. E se poi si scopre che è amore, quello sarà stato solo il primo di una lunga serie di baci. Ma anche di una presa di coscienza che porterà all’accettazione di sè e del proprio modo di vivere l’amore.