Anche i cani sognano: alla scoperta del mondo onirico dei nostri amici pelosi

Sapevate dell'esistenza dei sogni dei cani? Ebbene sì, i nostri amici a quattro zampe possono sognare e (ri)vivere esperienze interessanti: ecco tutte le curiosità.

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Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

Sapevi che anche i cani sognano? Proprio così: i nostri amici a quattro zampe durante i loro momenti di riposo possono immergersi in un mondo onirico affascinante, vivendo e rivivendo esperienze che li coinvolgono emotivamente. In questo articolo, ti porteremo a scoprire tutti i dettagli sorprendenti dei loro sogni, aprendo una finestra su un lato ancora poco conosciuto della loro quotidianità.

L’importanza del sonno per i cani

Prima di dedicarci all’esplorazione del mondo onirico dei nostri piccoli amici, è bene approfondire l’importanza del riposo nelle loro vite. Il sonno, infatti, è molto importante per i cani: proprio come per gli umani, serve a rilassare il corpo e la mente e a rigenerare le energie fisiche e mentali. La vita di un cane può essere più o meno movimentata: alcuni hanno un’assodata routine fatta di giretti e divertimenti, mentre i più attivi sono abituati anche a attività extra, come gli sport canini e, di conseguenza, hanno bisogno di ricaricare le energie in modo proporzionale.

I nostri amici pelosi hanno un fabbisogno medio di riposo compreso tra le 10 e le 14 ore al giorno, che si distribuiscono tra il sonno notturno e brevi riposini durante il resto della giornata. Tuttavia, la quantità di sonno necessaria può variare in base a fattori come l’attività fisica, l’età e la razza del cane.

Ad esempio, i cani anziani tendono a dormire molto, così come i cuccioli che hanno bisogno di un maggior numero di ore di riposo per supportare la loro fase di crescita e possono arrivare a dormire fino a 20 ore al giorno. Anche i cani di taglia più grande dormono mediamente di più di un cane piccolo, superando spesso le 14 ore di sonno.

Rientrano tra i fattori che incidono sull’attitudine a dormire di più o di meno, la tranquillità del contesto familiare in cui risiedono: infatti, i cani che vivono in un ambiente sereno e rilassato tendono a riposarsi di più anche per noia, contrariamente a quelli che sono esposti ad un contesto più attivo e chiassoso.

Tuttavia, è bene considerare che i nostri amici a quattro zampe sono in grado di adattarsi anche ai contesti più difficili, adeguando il loro comportamento all’ambiente che li circonda, in modo da essere vigili quando c’è qualcosa da fare e dormire nel resto del tempo.

Le fasi del sonno del cane

Anche il sonno del cane è strutturato in fasi. Quando si addormenta, il cane vive una grande quiete, durante la quale il sonno è leggero, il respiro rallenta, la pressione sanguigna si abbassa e il ritmo cardiaco diminuisce.

Successivamente si presenta la fase REM, tipica anche dell’uomo, durante la quale è possibile sognare. In questo contesto, il livello di attività cerebrale è alto e il cane può muoversi distendendo le gambe, abbaiare, guaire, mugolare o compiere altri movimenti, come ad esempio simulare la corsa, scodinzolare, ringhiare. Cosa sta succedendo? Secondo la scienza, questo indica che sta effettivamente sognando. Tali comportamenti possono ripresentarsi diverse volte nell’arco del sonnellino, poiché vanno di pari passo con l’alternarsi delle diverse fasi del sonno: leggero e profondo.

Come nascono i sogni del cane

Come accade per l’uomo, anche nel cane il sonno viene influenzato dalle esperienze e dagli stati d’animo della fase diurna. Quindi, i sogni sono legati a ciò che vivono nella vita reale: sognano di incontrare altri cani, di giocare a palla, di inseguire un animale, per esempio. Oppure, possono sognare un litigio o ancora, secondo alcuni studiosi americani, possono sognare i loro proprietari. Una differenza sostanziale con la specie umana però è che i cani anche se vivono fasi di stress o subiscono esperienze negative non hanno difficoltà ad addormentarsi.

Come l’uomo, anche i sogni dei cani possono essere piacevoli o veri e propri incubi. E non si tratta di semplici memorie di esperienze vissute. Sono di più, svolgono un’importante funzione educativa: i sogni dei cani infatti sono una specie di film costituito da un insieme di spezzoni di diverse esperienze assemblate insieme, anche in modo diverso da come sono state vissute originariamente.

Così, mentre dorme, nella mente del cane si formano quelle che gli scienziati chiamano scene utili e che insieme formano una nuova storia in cui affrontano le situazioni in modo diverso, più efficace, rispetto a come hanno fatto nella realtà. Questa nuova esperienza acquisita in sogno servirà per le future situazioni che si troveranno ad affrontare.

La ritualità che precede il sonno nel cane

Quando si parla dei sogni dei nostri amici a quattro zampe, è necessario esplorare i fattori che influenzano la fase preparatoria del loro sonno. Esistono infatti dei veri e propri rituali che vengono messi in pratica dai cani prima di abbandonarsi al riposo. Vediamoli insieme.

– Prima di assumere la posizione per dormire, alcuni cani compiono movimenti in tondo ruotando su sé stessi. Questo comportamento risponde a un istinto ancestrale legato alla preparazione di una tana. Nell’ambiente naturale, camminare in cerchio aiutava ad appiattire l’erba alta e creare una superficie più confortevole per il riposo.

– Molti cani, prima di sdraiarsi per dormire, picchiettano con le zampe sul loro giaciglio. Questo gesto riflette il comportamento di scacciare eventuali oggetti o spostare piccoli detriti, similmente a come avrebbero fatto in natura, per rendere la tana più accogliente e sicura.

– In particolare, durante periodi più caldi, i cani possono graffiare leggermente il terreno prima di coricarsi. Questo gesto richiama l’istinto di scavare una buca, per creare un rifugio fresco e umido su cui riposare, offrendo sollievo dal calore.

La ritualità che precede il sonno nel cane è un comportamento innato che ha radici nella loro storia evolutiva. Sebbene tali gesti siano meno necessari in un ambiente domestico, i cani seguono ancora istintivamente queste tradizioni, che contribuiscono a creare una sensazione di sicurezza e comfort prima di addormentarsi.

cane che sogna

Dormire con il proprio cane: sì o no?

La maggior parte dei cani, se potesse scegliere, deciderebbe di condividere il letto con il proprietario, perché amano sentirsi protetti. Per il cane, infatti, la vicinanza fisica è fonte di sicurezza e di serenità: condividere il letto, la stretta vicinanza ed il calore umano li fa sentire bene e, soprattutto, contribuisce al rafforzamento del legame. Difatti, anche l’uomo trae giovamento nel dormire a stretto contatto con il proprio animale. Diversi studi scientifici dimostrano che la vicinanza del cane durante la notte, consenta di riposare in modo più sereno e tranquillo.

Detto questo, per quanto possa sembrare surreale, esistono cani che preferiscono dormire acciambellati nella loro cuccia, piuttosto che sul letto, nonostante il proprietario lo desideri. Non c’è alla base una motivazione comportamentale alterata, ma una esclusiva preferenza del soggetto che adora i suoi spazi e gradisce trascorrere le ore di sonno in tranquillità.

Decidere di condividere il letto con il proprio animale è una scelta molto soggettiva che deve tenere in considerazione numerosi aspetti.

Il primo motivo ostativo per non concedere al cane di dormire sul letto è di natura igienico-sanitaria: si sa che i cani ospitano un gran numero di microrganismi, come batteri, funghi, parassiti, proprio per questo è bene che l’animale sia controllato con cadenza periodica, specialmente se entra in relazione con soggetti più a rischio, come persone con un sistema immunitario indebolito, donne in gravidanza, bambini piccoli o anziani.

Per chi soffre di stress o d’insonnia, inoltre, decidere di dormire con il proprio cane potrebbe non essere la scelta migliore. I cani, come anticipato, di notte tendono a far sentire la loro presenza, sia per gli spasmi legati ai sogni, sia per la respirazione rumorosa: questi fattori potrebbero alterare la quiete notturna e rendere il sonno frammentato e assai poco ristoratore.

A prescindere dai pro e dai contro della condivisione del letto, ogni proprietario è libero di scegliere serenamente se dormire insieme al proprio amico a quattro zampe o meno. Quel che è sicuro è che addormentarsi vicini garantirà sia al proprietario che al cane dei piacevoli sogni tra le braccia di Morfeo!