Soprattutto con l’arrivo dell’estate, purtroppo, aumentano i casi di abbandono. Molti proprietari, che adottano gli animali domestici senza considerare la responsabilità che una decisione del genere comporta, se ne liberano alla prima difficoltà. Ma cosa si può fare se si trova un cane abbandonato per la strada? Che si tratti di un atto volontario o di uno smarrimento, l’esemplare in questione ha bisogno di aiuto, soprattutto se sotto il sole e con le alte temperature tipiche della stagione.
Non solo il cane può aver bisogno di assistenza veterinaria ma, sia per portarlo al canile che per adottarlo, ci sono delle procedure da seguire. Secondo il report 2o23 dei Carabinieri Forestali, sono 50mila gli esemplari che ogni anno vengono abbandonati in Italia. Succede soprattutto al Centro e al Sud, nei mesi di luglio e agosto: quando la maggior parte degli italiani va in ferie. Il risultato, quando non accade il peggio, è che i canili sono al collasso.
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Cane per strada: come capire se è abbandonato
Se si trova un cane abbandonato per la strada, la prima cosa da fare è accertarsi che sia davvero senza proprietario. Potrebbe trattarsi infatti di uno smarrimento o di un caso di semilibertà. Succede soprattutto in campagna o in montagna e si capisce dai piccoli dettagli. Un cane curato, con il collare e in buona salute potrebbe essere semplicemente in giro vicino casa.
Se lo si vede confuso e disorientato, invece, è facile che si sia perso ed è possibile che abbia il microchip. Andando da un veterinario è possibile verificarlo e, in caso di risposta affermativa, rintracciare il proprietario. Al contrario, un cane magro e debole – con il mantello trascurato o a chiazze, impaurito – potrebbe essere un randagio oppure essere stato abbandonato. La legge in materia non prevede una semplice adozione, nel caso in cui chi lo dovesse trovare volesse portarlo a casa con sé, ma un iter ben preciso che tutela la sicurezza di tutti gli attori in gioco.
Cane abbandonato, come aiutarlo
Una volta capito che si tratta di un caso di maltrattamento è bene procedere con cautela. Un cane che ha subito un simile trauma potrebbe attaccare per difendersi e mostrare un linguaggio del corpo diffidente nei confronti del genere umano. Meglio non avvicinarsi di fronte (potrebbe leggere il gesto come una sfida), ma piuttosto è consigliabile farlo lateralmente, mantenendo la calma. Una volta che il cane si lascia toccare, è importante metterlo in sicurezza togliendolo dalla strada.
Il passaggio successivo non è né portarlo al canile, né a casa propria. Si deve cercare il proprietario risalendo all’identificativo del microchip o chiedendo nei dintorni. Se non si ottiene il risultato sperato, si devono contattare gli enti preposti: alla Polizia Municipale o ai Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente. Saranno loro, entro dieci giorni, a cercare il legittimo proprietario. Passato questo lasso di tempo, verrà portato in rifugio.
Un’altra strada da percorrere, soprattutto se l’animale non è in buone condizioni di salute, è rivolgersi a un veterinario. Lo curerà e cercherà di capire se è di qualcuno. Dopo aver prestato il primo soccorso, sarà lui a contattare le autorità competenti. In sostanza, si deve procedere analizzando qual è l’aspetto più urgente da considerare.
Cosa fare se si trova un cane in autostrada
Se si trova un cane abbandonato per la strada, l’approccio cambia anche in base al luogo. In autostrada o sulla statale, i pericoli sono maggiori e non si deve agire d’impulso. Non è il caso di fermarsi, soprattutto bruscamente, e di scendere dall’auto; ma è meglio contattare il numero di emergenza 112 e dare la posizione dell’animale da soccorrere.
Su strade in cui non si circola a velocità così elevate è bene agire comunque con attenzione. È indispensabile mettere le quattro frecce e segnalare la sosta con il triangolo. È sempre meglio avvicinarsi lentamente per non spaventare ulteriormente il cane. Offrirgli acqua non troppo fredda e cibo potrebbe aiutarlo praticamente e farlo rilassare emotivamente.
Per recuperarlo, se non è aggressivo, si può improvvisare un guinzaglio per evitare che scappi e rischi di essere investito. Se il cane è ferito, soccorrerlo è un atto dovuto previsto dall’articolo 189 del Codice della Strada, pena una “sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 410 a euro 1.643”.
Nutrire un cane che non si conosce può essere un rischio, da correre se si capisce che è da molto tempo che non mangia. Va fatto però con cautela, dandogli una piccola porzione di un cibo che si è sicuri non faccia male. Non solo si devono evitare gli alimenti tossici, non previsti dall’alimentazione del cane, ma non è il caso di stimolare eccessivamente uno stomaco vuoto e piccolo.
Come e quando si può adottare un cane randagio
Se si trova un cane abbandonato per la strada la segnalazione è obbligatoria, altrimenti si rischia la denuncia per appropriazione indebita. Portarlo subito a casa con sé, oltretutto, sarebbe un rischio. Non si può sapere se sia malato o come possa reagire in un ambiente nuovo e chiuso. Oltre a chiamare i vigili urbani si possono contattare i Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente al numero verde 800 253 608.
Se il cane non indossa il collare con la targhetta e non ha il microchip, trovare il proprietario può richiedere del tempo. Nel frattempo possono occuparsene i volontari del canile più vicino, ma se ci si vuole proporre per l’affido temporaneo è possibile compilare un modulo per fare richiesta ufficiale.
Se ci si affeziona, e nessuno reclama il cane, si può procedere con la presentazione della domanda di adozione ufficiale. Il proprietario ha 20 giorni di tempo per farsi avanti, se non lo fa perde ogni diritto formale. Qualora si venisse dichiarati idonei, subito dopo, si può tenere il cane a casa in maniera definitiva. Prima di procedere, però, è bene fare tutte le valutazioni del caso, scoprire quanto costa avere un cane ed essere certi di volerlo portare in vacanza con sé ogni estate.
Fonti bibliografiche
Carabinieri per la Tutela Ambientale;
L’abbandono di animali è reato, LAV;