Tartarughe: 10 curiosità che in pochi conoscono

Il 23 maggio è la Giornata mondiale delle tartarughe, quale migliore occasione per scoprire qualche curiosità inaspettata sul loro conto?

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Marta Ruggiero

Giornalista pubblicista e videoreporter

Giornalista pubblicista, videoreporter, copywriter e content editor. Si occupa di attualità, economia, politica, intrattenimento, costume e società.

Le tartarughe sono animali che attirano la curiosità di grandi e piccini. Che siano marine o di terra, sono fra le specie più affascinanti al mondo. Alcune, però, sono anche a rischio estinzione e andrebbero protette. Saperne di più sul loro conto può essere un buon inizio per avere una maggiore consapevolezza su cosa fare o non fare quando se ne incontra una sul proprio cammino e su come cambiare le proprie abitudini per non continuare a danneggiare l’ambiente.

1. Tartaruga maschio o femmina, dipende dalla temperatura

Il surriscaldamento globale è un argomento che non va più ignorato: sono in pericolo interi ecosistemi. Fra le curiosità sulle tartarughe, che da un lato fanno sorridere ma dall’altro devono far riflettere, c’è il fatto che il loro sesso dipende dalla temperatura dell’ambiente. In sostanza, se un esemplare nasce maschio o femmina dipende dal clima all’interno del nido. Se la temperatura supera i 28 o i 29 °C, infatti, la tartaruga nasce femmina; se è più bassa viene al mondo un maschio. In un’ottica di riproduzione e di prosecuzione della specie, ovviamente, questo non è un dettaglio di poco conto e non va sottovalutato. Se continuano a essere a prevalenza femminile, infatti, questi rettili sono a rischio estinzione.

2. Sesso fra tartarughe, amplessi focosi

I cheloni fanno parte delle tartarughe. Fra essi esistono alcune specie, fra le quali il Gopherus polyphemus, che quando si accoppiano danno proprio il massimo. Nello specifico, sbattono il proprio guscio contro quello della partner o addirittura la mordono. Nonostante il pericolo di rimanere ferita, la femmina pare non riuscire a resistere al corteggiamento del maschio ed è così che danno il via a rapporti molto intensi. In libertà la femmina, se è il caso, cerca dei nascondigli per sfuggire alla furia del maschio, in cattività quindi è necessario che l’habitat ricreato si avvicini il più possibile a quello naturale per darle la protezione di cui ha bisogno quando si trova in difficoltà.

3. Le tartarughe verdi sono vegetariane

Fra le curiosità sulle tartarughe, ce n’è una che ha a che fare con il colore. Gli esemplari verdi infatti seguono una dieta a base di vegetali: brucano erba marina o alghe. È una caratteristica notevole, se si pensa che ci sono specie che invece prediligono i crostacei, le spugne o altri cibi. Una peculiarità nella peculiarità, però, riguarda l’età. Questi rettili infatti da cuccioli mangiano di tutto e mutano la propria alimentazione soltanto una volta raggiunta l’età adulta.

4. Le tartarughe comunicano prima della nascita

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Chelonian Conservation and Biology, le tartarughe riescono a comunicare prima di nascere, già all’interno del proprio guscio. I cuccioli infatti riescono a sentire i suoni emessi dalle femmine e a coordinarsi per la schiusa. Può sembrare un dettaglio di poco conto, ma invece è molto importante per difendersi dai predatori. Da cuccioli, infatti, sono maggiormente vulnerabili e ogni aiuto può fare la differenza nella lotta alla sopravvivenza. Per fortuna, nel 2023, una tartaruga ha deposto 96 uova in Emilia Romagna: un evento confortante nell’ottica della prosecuzione della specie.

5. I cuccioli di tartaruga sono particolarmente vulnerabili

La natura è piena di insidie e l’habitat delle tartarughe non fa eccezione. Il momento più rischioso per l’incolumità di una tartaruga, soprattutto se ancora piccola e particolarmente indifesa, è lo spostamento dal nido all’acqua. In questo lasso di tempo granchi, gabbiani e altri predatori molto voraci ne approfittano per cacciare e non lasciare scampo alla preda designata. Ed ecco allora che l’aiuto dei simili con maggiore esperienza, sia dentro che fuori le uova, rappresenta una speranza concreta di salvezza.

Cuccioli di tartaruga camminano sulla spiaggia

6. Alle tartarughe liuto piace la gelatina

Le tartarughe liuto sono gelatinovore. Questo vuol dire che mangiano le meduse e lo fanno grazie a una conformazione della gola che favorisce il passaggio di sostanze scivolose e irritanti. Purtroppo, però, questo loro debole le rende vulnerabili. Spesso i sacchetti di plastica che si disperdono in mare a causa dell’inquinamento si mimetizzano e sembrano cibo. La loro ingestione ovviamente provoca non pochi problemi all’apparato digestivo della tartaruga, che non è nemmeno in grado di vomitare ciò che ingoia per errore. Molto diversa è la dieta delle tartarughe di terra.

7. Le tartarughe sono senza denti e corde vocali

Anche questo può sembrare un limite, ma per molte specie non lo è. Le tartarughe sono dotate di cheratina sul palato, attorno alla mascella e nell’esofago. Questa permette di trattenere e digerire il cibo. Chi non ha questo strumento, come per esempio la tartaruga verde, si serve di una mascella seghettata per strappare ciò di cui si nutre.

Sia le specie marine che quelle terrestri, inoltre, non hanno le corde vocali. Questo però non impedisce loro di emettere diversi suoni a differenti frequenze. Lo fanno attraverso la respirazione e altri organi. Le tartarughe acquatiche si servono di bocca e naso, quelle terresti usano il guscio e il corpo per creare l’attrito necessario alla produzione dei versi che le caratterizzano.

8. Le tartarughe marine hanno il GPS integrato

Le tartarughe vagano per gli oceani e sono in grado di percorrere migliaia di miglia, ecco allora che questa è una delle curiosità più importanti sul loro modo di orientarsi. Entrando nel dettaglio, hanno un sistema di navigazione naturale che consente in particolare agli esemplari di sesso femminile di tornare nella spiaggia dove sono nati per deporre, a loro volta, le proprie uova.

Tartaruga marina che nuota

9. Le tartarughe liuto sono le più grandi e veloci del mondo

Ci sono tartarughe, come le già citate liuto, che possono raggiungere le dimensioni di un letto matrimoniale e avvicinarsi, quindi, ad animali come il drago di Komodo e il coccodrillo d’acqua salata: anche loro in lizza per il primato di rettile più grande al mondo. Inoltre le liuto, in mare, possono raggiungere la velocità di 35 chilometri orari: un vero record se si pensa che la velocità non è proprio il forte di questi rettili.

10. Le tartarughe sono antiche

Le tartarughe fanno parte di uno dei gruppi di rettili più antichi esistenti al mondo. Esistono da più tempo dei serpenti, dei coccodrilli e degli alligatori. Sono animali che risalgono all’epoca dei dinosauri, nello specifico se ne ha testimonianza più di 200 milioni di anni fa, e a differenza di questi ultimi sono riusciti a sopravvivere.

Fonti bibliografiche

Chelonian Conservation and Biology, Volume 22, Issue 2