Dopo i cani e i gatti, sono gli animali da compagnia più diffusi in Italia e non solo. Ecco allora che saperne di più e conoscere alcune curiosità sui conigli può aiutare ad accudirli nel migliore dei modi. L’alimentazione, le abitudini, la fisicità e il linguaggio sono solo alcuni aspetti che, se approfonditi, possono sorprendere anche i proprietari che si ritengono più esperti.
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Perché i conigli si chiamano conigli
L’etimologia della parola “coniglio” ha a che fare con un istinto atavico, presente nel Dna anche degli animali nati e cresciuti in cattività. Deriva dal latino cuniculus e vuol dire “buca sotterranea”: quella che qualsiasi esemplare allo stato brado scava per creare la sua tana o un luogo sicuro per difendersi dai predatori. Un istinto che conservano e dovrebbero assecondare anche gli esemplari domestici, con un ambiente pensato appositamente per loro.
Ma allora perché si dice “essere un coniglio” per indicare una persona pavida, pusillanime, che ha paura di tutto? Si tratta di un parallelismo che si riferisce al temperamento di questo animale: è infatti particolarmente timido e timoroso. Il coraggio non è certo la sua qualità migliore.
Come vivono i conigli
E, a proposito di tane, fra le curiosità sui conigli, ce n’è una che forse non ci si aspetta. Questi erbivori vivono in gruppi familiari che scavano sotto terra. Formano dei tunnel che possono avere anche diverse funzioni. Alcuni sono pensati per il riposo, per esempio, altri per proteggersi e trovare un rifugio sicuro.
Il fatto di vivere in luoghi dove la temperatura è più bassa li rende anche molto sensibili al calore. Questa è un’informazione importante pure per gli esemplari domestici. Durante la stagione estiva, infatti, necessitano di ventilazione e molta acqua sempre fresca e pulita.
Per cosa sono famosi i conigli? L’alimentazione
Chi pensa ai conigli li immagina con la classica carota fra i denti, alla Bugs Bunny. Seppur siano erbivori al 100%, quello ortaggio non è la loro unica fonte di sostentamento. La loro dieta è a base di fieno, piante, frutta e verdura, come sedano e cicoria. Inoltre in commercio esistono dei mangimi pensati appositamente per il fabbisogno quotidiano di questi animali:
- Dal 12% al 16% di proteine;
- Dal 18% al 22% di fibre;
- Non più del 3% di grassi;
- Quasi l’1% di calcio e altrettanto di fosforo.
Le percentuali sono variabili a seconda dello stile di vita, dell’età e del periodo dell’anno. I carboidrati possono danneggiare lo stomaco e va tenuto conto anche dell’eventuale usura dei denti. Infatti, questa è una parte del corpo che cresce costantemente e che va tenuta a bada preferibilmente con prodotti naturali. In tal senso, il silicio, contenuto nell’erba, permette lo sviluppo continuo e il consumo.
I conigli non sono roditori
Fra le curiosità sui conigli ce n’è una davvero incredibile. Contrariamente a quanto si possa immaginare, infatti, non sono dei roditori ma dei lagomorfi. Il fatto che abbiano degli incisivi in grado di rosicchiare anche superfici piuttosto robuste, non basta. Posseggono due piccoli denti incisivi in più, dietro i più grandi, che li differenziano. In totale, un esemplare adulto e in salute ha 28 denti.
Perché i conigli muovono sempre il naso
È un misuratore di attenzione, ci dice qual è lo stato d’animo di questi piccoli animaletti: più si muove su e giù, più indica che i conigli hanno interesse per qualcosa o qualcuno. Se però si ferma all’improvviso non è un buon segno: denota stress e preoccupazione.
Inoltre, è utilissimo per controllare la quantità d’aria inalata e per termo-regolarsi durante le giornate più calde. I conigli possono variare la frequenza del respiro da 30 a 60 al minuto. È un organo con più di 100 milioni di cellule sensitive che gli permettono di avere un olfatto molto sviluppato e di conoscere l’ambiente circostante.
Anche i conigli fanno le fusa
Che i gatti facciano le fusa è un fatto assai noto, ma fra le curiosità sui conigli che non tutti conoscono c’è quella secondo la quale anche questi animali facciano un rumore che gli somiglia. Tuttavia, contrariamente al meccanismo che muove i felini (la gola), loro le fanno attraverso i denti e solo quando sono felici.
I conigli possono vedere da dietro
Sembra un superpotere, ma si tratta semplicemente di una caratteristica anatomica. Gli occhi dei conigli sono posizionati ai lati della testa. Questo permette loro di avere una visuale molto ampia. Arrivano a vedere anche dietro, ma hanno un punto cieco proprio davanti al naso. Soltanto i conigli in sovrappeso, gli Ariete, i Testa di Leone e gli Angora hanno una capacità visiva ridotta.
Le orecchie dei conigli sono speciali
Le orecchie dei conigli non sono importanti soltanto per l’udito, il fatto che siano così ampie e molto vascolarizzate le rendono molto importanti per la termoregolazione. Alcuni esemplari che vivono in aree molto calde, infatti, hanno avuto un’evoluzione tale da consentire uno sviluppo notevole di questo organo. Per questa ragione sono molto delicate e non vanno utilizzate per sollevare questi animali.
I conigli sono velocissimi
Anche se non sono come le lepri, i conigli possono raggiungere velocità significative. Precisamente riescono a raggiungere anche i 64 chilometri orari e a fare salti fino a tre metri di altezza. Una variabile è data dallo stile di vita e dal livello di sedentarietà del singolo esemplare. Quelli domestici sono, di norma, meno agili e, in media, possono arrivare a circa 30 chilometri orari. Gli animali che saltano e fanno piroette scuotendo la testa sono felici e in salute.
Il significato del coniglio pasquale
Fra le curiosità sui conigli ce n’è una che riguarda una tradizione religiosa. Conosciuto anche come coniglio di primavera, in Germania e negli Stati Uniti, è un animale immaginario che porta regali ai più piccini. Si tratta di un’usanza che nasce nell’Europa occidentale e che ha a che fare lepre, un animale estremamente fertile e associato alla rinascita della natura.
Negli anni, anche nel nostro Paese – insieme alle classiche uova di Pasqua – si sono diffusi i coniglietti di cioccolata. Nel 2015 è stata inaugurata una versione nostrana della “caccia alle uova pasquali” a Roma, Milano, Napoli e Torino con protagonista, per l’appunto, il coniglio pasquale.