Come accogliere un criceto russo in famiglia: caratteristiche e necessità

Il criceto russo, o nano di Campbell, è un adorabile pet che ama le coccole e il gioco. Scopriamo come garantirgli una vita felice e serena in famiglia.

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Eleonora Toresi

Veterinaria

Amante sin da bambina degli animali, a 16 anni decide di diventare veterinaria. Si trasferisce in Spagna a studiare, prima a Lugo poi a Madrid, specializzandosi in medicina felina. Per DiLei scrive nella sezione Pets.

Il criceto russo, noto anche come criceto nano di Campbell, si distingue come uno dei più piccoli roditori appartenenti alla sua categoria. Grazie alle dimensioni ridotte e al carattere docile, questo tenero pet si è guadagnato un posto speciale nel cuore degli amanti degli animali domestici. In particolare, la sua natura amichevole lo rende un compagno ideale per i più piccoli della famiglia, di cui riesce a conquistare l’affetto con grande facilità.

Tuttavia, è fondamentale comprendere che l’adozione di un criceto russo comporta una responsabilità importante. Questi adorabili roditori, infatti, hanno esigenze specifiche – sia materiali che affettive – proprio come qualsiasi altro animale da compagnia.

In questo articolo, esploreremo nel dettaglio le caratteristiche e le necessità del criceto russo, scoprendo tutti i preziosi suggerimenti per garantirgli una vita felice in famiglia.

Storia e origini

Nato in ambienti estremamente freddi, con temperature che possono scendere fino a -30 gradi, il criceto russo ha fatto la sua prima comparsa nelle regioni gelide della Siberia, del Nord della Russia e dell’Asia Centrale. La sua diffusione si è estesa gradualmente anche alla Cina del Nord, dove il clima è freddo e secco.

Negli anni ’30, grazie al crescente apprezzamento da parte degli appassionati, i criceti russi hanno fatto il loro esordio in Europa e nei climi più temperati, vedendo una diffusione importante in Inghilterra, dove sono diventati molto richiesti.

In Italia, invece, la propensione ad accogliere questo esemplare come pet è emersa di recente, dando vita a una tendenza sempre crescente.

Caratteristiche distintive

Il criceto russo, originariamente, si presentava color grigio-marrone. Attualmente, grazie alle selezioni genetiche effettuate nel corso degli anni, è disponibile anche nei colori nero, argento, bianco e grigio.

Riconoscibile per la linea grigia scura o nera sulla schiena, questo piccolo pet ha una lunghezza massima di 11 cm e un peso che non supera mai i 50 grammi. Le dimensioni ridotte gli permettono di accomodarsi agilmente nel palmo di una mano.

Ha zampe relativamente corte, lunghe vibrisse sporgenti dal muso, occhi ben evidenti e incisivi lunghi e affilati, tipici dei roditori. Possiede le classiche tasche guanciali, utili per immagazzinare cibo destinato alle scorte nella tana.

Privi di ghiandole sudoripare, questi esemplari temono la disidratazione e sono sensibili alle alte temperature.

Territoriali per natura, i criceti russi mostrano maggiore attività al tramonto e durante la notte. Se vivono in libertà, prediligono rintanarsi nel terreno, dove la temperatura rimane costante e più adatta alle loro esigenze.

Criceto

Il carattere tenero e giocoso del criceto russo 

Il criceto russo si distingue per il suo carattere estremamente socievole e amorevole, questo aspetto lo rende un compagno ideale soprattutto per le famiglie con bambini.

Apprezza le coccole, si mostra molto affettuoso con i suoi padroncini ed è anche un curioso giocherellone. Raramente, infatti, si accontenta di restare inattivo. Per soddisfare la sua sete di gioco e corsa, è fondamentale dedicargli una gabbietta adeguata e accogliente, attrezzata con tutto il necessario per le sue attività.

Tuttavia, questo cricetino, pur essendo affabile, sa essere molto territoriale e può mostrare un lato aggressivo, soprattutto se maschio, nel proteggere la sua dimora da altri simili. Pertanto, è consigliabile evitare la convivenza di più esemplari maschi.

Sebbene dimostri un temperamento vivace, il criceto russo ha un punto debole da tenere in considerazione: la paura.

Come aiutare il criceto russo a superare la paura

Il criceto russo, notoriamente incline a manifestare una paura incondizionata, può reagire al timore al punto da sembrare immobilizzato o addirittura entrare in uno stato che appare simile alla morte.

Affrontare e alleviare questa ansia richiede cure e accorgimenti specifici. Una gabbia spaziosa e confortevole, arricchita con elementi come ruote, scalette e scivoli, offre al cricetino la possibilità di muoversi liberamente, aiutandolo a scaricare le tensioni.

Anche ridurre al minimo i rumori forti, evitare botti improvvisi e le urla nell’ambiente circostante contribuisce a creare un contesto meno stressante per il criceto.

In definitiva, un approccio amorevole e paziente da parte di tutta la famiglia è fondamentale per abituare il piccolo alle coccole, e per consentirgli di adattarsi gradualmente al contatto umano, costruendo una relazione basata sulla fiducia.

Cure e problemi frequenti 

Il criceto russo non è immune da alcune patologie comuni a tutti i criceti. Tra le problematiche più ricorrenti, si riscontra una tendenza allo sviluppo di tumori alle ghiandole mammarie, ai polmoni, all’utero e alle ovaie.

I tumori sono spesso associati alla fase della vecchiaia, che generalmente si verifica intorno all’anno o due di età, considerando l’aspettativa di vita limitata a due o tre anni. Fattori scatenanti possono includere la mancanza del letargo, l’assunzione di alimenti contenenti sostanze chimiche sintetiche o la consanguineità tra esemplari di una stessa cucciolata già malati.

Un altro disturbo frequente è il mal della coda bagnata. Questa condizione, se trascurata, può progredire rapidamente portando alla morte del piccolo. Si manifesta con sintomi come la mancanza di appetito, debolezza generale e posture insolite causate dal dolore.

Ulteriori problemi includono prolassi e ascessi nelle tasche guanciali, che possono derivare da ferite provocate da oggetti appuntiti o taglienti, nonché malattie della pelle come tigna e scabbia, particolarmente pericolose quando le difese immunitarie del criceto sono basse. Ulcere sotto le zampe, causate da cattive condizioni igieniche, e fratture a seguito di cadute brusche rappresentano altre possibili complicazioni. Di fronte a dubbi o segni di malessere, è fondamentale rivolgersi a un veterinario specializzato per una valutazione approfondita.

Linee guida per un’alimentazione adeguata

In natura, i criceti russi si nutrono principalmente di vegetali e insetti. Quando vengono tenuti in cattività, è consigliabile fornire loro mangimi specifici per roditori di questo tipo. Oltre a ciò, è possibile arricchire la loro dieta con verdure fresche, come insalata, radicchio, tarassaco, carote, finocchi, fagiolini e sedano. Un apporto proteico bilanciato può essere garantito con alimenti di origine animale, come tarme della farina, albume d’uovo cotto e carne magra cotta, oppure con alimenti di origine vegetale, come piselli e fave.

La somministrazione di frutta di stagione, come pera, mela, melone e banana, può avvenire con moderazione, limitandola a un paio di volte a settimana. Tuttavia, è importante ridurre al minimo l’assunzione di semi, in quanto il loro elevato contenuto di grassi potrebbe predisporre a obesità e squilibri alimentari se somministrati in eccesso. La chiave per una dieta sana è la varietà e l’equilibrio, evitando di concentrarsi su un solo tipo di alimento.

È fondamentale escludere dalla dieta cibi zuccherini, verdure deteriorate, aglio e cipolla, cibi ricchi di grassi, insaccati, latticini e qualsiasi altro cibo che un criceto non troverebbe normalmente in natura.

alimentazione criceto

Come accogliere il criceto russo in famiglia

Accogliere un criceto russo nella vita quotidiana richiede un’attenzione particolare alle sue esigenze. Le gabbie, il principale rifugio di questi adorabili roditori, devono offrire dimensioni ampie e adeguate: la loro piccola stazza, infatti, non deve trarre in inganno. All’interno della gabbia, è consigliabile disporre di vari ripiani e scale a diverse altezze per aumentare la superficie disponibile. Il fondo deve essere atossico, morbido e non irritante, ricoperto di fieno, tutolo di mais o pellet di carta.

L’acqua, facilmente accessibile, può essere fornita attraverso una ciotola pesante o un beverino. Il cibo, invece, deve essere messo a disposizione in un contenitore apposito, prestando attenzione a rimuoverlo quando non viene consumato.

Date le loro inclinazioni territoriali, l’opzione di ospitare criceti russi in coppia o gruppi è praticabile solo se adottati insieme fin da piccoli; altrimenti, potrebbero sviluppare aggressività reciproca, soprattutto una volta raggiunta la maturità sessuale.

Infine, la collocazione della gabbia in un ambiente tranquillo, al riparo da sbalzi termici, contribuirà ulteriormente al benessere del criceto russo. Seguire queste linee guida assicurerà un ambiente confortevole e sicuro per il nuovo membro della famiglia.

Curiosità

In cattività, l’aspettativa di vita media del criceto russo si attesta tra i 2 e i 3 anni. Oltre ad essere una scelta economica tra gli animali domestici, con un costo variabile dai 2 ai 10 euro, il criceto russo può sorprendere per la grande capacità riproduttiva. Le femmine, infatti, possono avere cuccioli fino a 5 volte all’anno, diventando adulte intorno ai 40-50 giorni di vita.

La gestazione dura 21 giorni, e i cuccioli, con un peso di appena due grammi alla nascita, vengono allattati per una settimana sola, prima di iniziare a consumare cibi solidi, diventando indipendenti a quattro settimane.

La scelta del sesso del criceto può influire sulle dinamiche domestiche. Se si acquista un singolo criceto, il sesso non è una considerazione cruciale, ma è importante notare che i maschi tendono ad essere leggermente più aggressivi.

Al contrario, se si opta per l’acquisto di una coppia, è essenziale conoscere il sesso, poiché due maschi adulti non possono condividere la stessa gabbia e una femmina con un maschio potrebbe portare a una prole numerosa, indesiderata. Intorno ai 50 giorni di vita, è possibile capire se il cucciolo sia maschio o femmina.

Il criceto russo sa rivelarsi un animale domestico affettuoso: la sua vivace personalità e la capacità di adattamento lo rendono una scelta unica. Prendersi cura di questo piccolo amico richiede impegno, ma i momenti di gioia e affetto che offre ripagano completamente, donando un’atmosfera speciale in famiglia.

 

Informazioni Dettagli
Caratteristiche Generali Piccolo, docile, ideale per i bambini
Origini Siberia, Nord della Russia, Asia Centrale
Caratteristiche Fisiche Lunghezza massima 11 cm, peso massimo 50g, cinque colorazioni
Temperamento Socievole, amorevole, giocherellone, territoriale
Ciclo Riproduttivo Maturità sessuale in 1-2 mesi, gestazione 18-25 giorni, 4-6 cuccioli per nidiata
Problemi di Salute Tumori, mal della coda bagnata, prolassi, ascessi, malattie della pelle
Alimentazione Granivoro, mangimi specifici, verdure fresche, proteine animali e vegetali, frutta con moderazione
Accoglienza in Famiglia Gabbia spaziosa con ripiani e scale, controllo delle temperature, ambiente tranquillo