Violenza domestica, il gesto della mano per chiedere aiuto

Si chiama Signal for help il gesto fatto con le mani per riconoscere e salvare le vittime della violenza

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Tutto comincia dalle mani: un semplice gesto che però racchiude il dolore e il dramma delle tantissime donne che, ogni giorno, subiscono una violenza. L’iniziativa è nata dall’associazione Canadian Women’s Foundation e, in pochi mesi, è diventata popolare in tutto il mondo.

Si chiama Signal for Help ed è un gesto, fatto con le mani, per lanciare un segnale d’aiuto silenzioso ma incisivo che, se accolto e compreso, può salvare la vita di molte donne. La violenza domestica è, infatti, uno dei più grandi mali della società che, nonostante le battaglie, le discussioni e le tragedie portate alla luce, non è stato ancora sradicato. Anzi, con l’arrivo del Coronavirus e il conseguente stato di emergenza sanitaria, lo scenario è addirittura peggiorato.

Molte vittime della violenza domestica, costrette a stare in casa con i loro aguzzini a causa di chiusure e restrizioni, sono diventate le protagoniste di epiloghi tragici. Solo dall’inizio dell’anno, infatti, sono morte 14 donne ma a questo numero spaventoso si aggiungono tante altre violenze silenziose, fisiche e psicologiche, che avvengono tra le mura domestiche.

Lo scorso anno, in un’intervista fatta a Laura Gaspari, coordinatrice dei Centri Anti Violenza On The Road Coop, avevamo portato alla luce una situazione tutt’altro che confortante, quella di un dramma insidioso, violento e silenzioso che stava aumentando, di pari passi con l’espansione del Covid-19. Costrette a trascorrere molto tempo con i loro maltrattanti e impossibilitate a chiedere aiuto, il numero delle vittime indifese è cresciuto ancora di più.

Le associazioni non hanno mai lasciato sole le donne, ma il quadro è diventato complesso. Ecco perché la nascita e la diffusione di Signal for Help può essere di vitale importanza per alcune donne. Quel pollice della mano piegato e le quattro dita in alto, poi chiuse in pugno, si sono trasformati nella richiesta urgente di aiuto che tutti dobbiamo imparare a riconoscere.

Può avvenire durante una videochiamata o per strada o, ancora davanti all’ingresso di casa. L’invito da parte di Canadian Women’s Foundation e di tutte le associazioni che si battono contro la violenza sulle donne è quello di diventare degli attenti osservatori.

Se il segnale di pericolo viene riconosciuto, infatti, le persone sono invitate a rivolgersi nel più breve tempo possibile al numero nazionale Numero Anti Violenza e Stalking 1522. Il Signal for help è stato accolto e rilanciato anche in Italia da numerose associazioni e noi lo condividiamo oggi con voi.