Assegno ponte per i figli a carico, fumata bianca da parte del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge che attua questa misura di sostegno per quei nuclei che di fatto erano rimasti esclusi da gli assegni famigliari: numeri alla mano dovrebbero ammontare a circa due milioni a cui sono stati destinati 1,5 miliardi di euro.
Il contributo mensile sarà a disposizione a partire dal mese di luglio e fino al 31 dicembre 2021 ed è indirizzato a disoccupati, lavoratori autonomi, a coloro che sono beneficiari del reddito di cittadinanza e immigrati con il permesso di soggiorno. L’assegno ponte sarà quindi destinato a quelle famiglie che non possiedono i requisiti per l’assegno già in vigore, che continuerà a essere corrisposto, insieme alle altre forme di sostegno, fino al 2022 quando si passerà all’assegno unico universale.
I requisiti per richiederlo
Il primo requisito necessario è quello di avere un ISEE inferiore ai 50mila euro annui. Inoltre chi lo richiede deve essere cittadino italiano o di uno stato UE, o suo famigliare titolare del diritto di soggiorno. Chi non è cittadino di uno stato dell’Unione Europea deve avere il permesso di soggiorno per lungo periodo o per soggiorno per motivi di lavoro o ricerca.
Si deve pagare l’imposta sul reddito in Italia, avere figli a carico sino a 18 anni e risiedere in Italia da almeno 2 anni (anche non continuativi) o avere contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Come viene corrisposto l’assegno
L’assegno ponte viene corrisposto per ogni figlio minore in base al numero dei figli e all’ISEE della famiglia. Numeri alla mano, il beneficio medio per ogni famiglia, dal primo luglio al 31 dicembre del 2021, è di 1065 euro per nucleo e di 674 euro per figlio. Per chi presenta la domanda entro il 30 settembre 2021 verranno corrisposte anche le mensilità precedenti della misura (quindi a partire dal 1 luglio). È compatibile con il reddito di cittadinanza e con altre misure erogate da Regioni e Comuni.
La domanda si potrà fare tramite il sito dell’Inps, anche con il sostegno di Caf e patronati.
Le altre misure di sostegno per le famiglie
Per quanto riguarda le altre misure di sostegno della famiglie, in attesa che nel 2022 si arrivi all’assegno unico universale, per il periodo in cui sarà in vigore l’assegno ponte, gli importi mensili dell’assegno per il nucleo familiare già in vigore saranno maggiorati di 37,5 euro per ciascun figlio in favore dei nuclei familiari fino a due figli, e di 55 euro per ciascun figlio in favore dei nuclei familiari di almeno tre figli.