Le immagini da Gaza continuano a colpire nel profondo e oggi, lunedì 22 settembre, anche l’Italia torna a mobilitarsi. Dopo i cortei e i blocchi del 19 settembre, una nuova giornata di sciopero nazionale di 24 ore, indetta dai sindacati di base, porta la protesta nelle piazze di grandi e piccole città, fermando trasporti, scuole e molti altri servizi.
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Sciopero in sostegno al popolo di Gaza, chi si ferma
Lo sciopero indetto per oggi, lunedì 22 settembre, porta un blocco nazionale destinato a fare rumore. “Saranno milioni i lavoratori e le lavoratrici che si fermeranno. Non sono più solo i portuali, dai quali è partito l’appello alla lotta, ma è ormai un fiume in piena che attraversa la penisola e si prepara a sfociare in una enorme manifestazione” si legge su sito Usb, Unione Sindacale di Base.
Un’iniziativa pensata per esprimere solidarietà al popolo palestinese della Striscia di Gaza e supporto alla missione della Global Sumud Flotilla che coinvolge lavoratori e lavoratrici, pubblici e privati, in tutte le regioni. Tra i settori interessati, trasporto locale, comparto ferroviario e logistica, porti, scuole e università.
Servizio ferroviario in stop: le fasce garantite
Nel settore ferroviario lo sciopero interessa il gruppo Fs, con Trenitalia (tranne il personale in Calabria), Trenitalia Tper, oltre a Italo e Trenord. L’astensione dal lavoro è scattata a mezzanotte e prosegue fino alle 23:00, con ritardi, cancellazioni e possibili ripercussioni anche nelle ore immediatamente precedenti e successive. Sono però garantite due fasce di servizio: dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00.
Il trasporto pubblico in città
Anche spostarsi in città diventa complicato: metro e autobus potrebbero rimanere fermi per gran parte della giornata, con poche fasce di garanzia. Le modalità variano da città a città.
A Roma, l’Atac ha annunciato che metro, autobus e tram circolano solo fino alle 8:29 e poi tra le 17:00 e le 20:00. Lo stesso vale per Atm di Milano: mezzi garantiti fino alle 8:45 e successivamente dalle 15:00 alle 18:00.
A Torino, sono invece garantite le fasce orarie dalle 6 alle 9 del mattino e dalle 12.00 alle 15.00 per quanto riguarda il servizio urbano-suburbano, metropolitana e servizio clienti.
Prevista l’astensione anche per il trasporto merci su rotaia, iniziato alle 21:00 di domenica 21 settembre ed esteso fino alla stessa ora di oggi. Per le autostrade, lo stop dura 24 ore ed è iniziato alle 22:00 di ieri. Nei porti la protesta si prolunga per l’intera giornata di lunedì.
Scuole e università, la voce dell’istruzione
Tra i settori coinvolti nello sciopero, anche il mondo dell’istruzione. Il Mim ha confermato la proclamazione di astensione dal lavoro da parte di Usb per docenti e personale Ata. Accanto a questa, Confsai, Cisle e Conalpe, hanno indetto una mobilitazione che riguarda insegnanti ed educatori di scuole pubbliche, private e servizi per l’infanzia.
Grandi adesioni anche da parte delle università: già dalla mattina, in moltissimi atenei di Italia le organizzazioni studentesche hanno fatto sentire la propria voce preparandosi per cortei e manifestazioni in tante città d’Italia.
Manifestazioni e sit-in in varie città
Oltre allo stop dei servizi, la protesta si trasforma in piazza: sono attese decine di migliaia di persone in cortei e sit-in. Sono circa 80 le piazze interessate. Sul sito Usb l’elenco degli incontri è in continuo aggiornamento.
Ecco i principali appuntamenti:
- Trento: ore 16:00, Via Piave, Commissariato del Governo
- Bergamo: ore 18:00 Prefettura Via Tasso
- Torino: ore 10:30 Piazza Carlo Felice
- Trieste: ore 10 al Varco 4 del Porto
- Milano: ore 10:00 Piazzale Cadorna
- Novara: ore 10:00 Piazza Matteotti
- Cuneo: ore 10,00, Piazza Europa
- Verbania: dalle ore 17,00 da Palazzo Flaim (Intra) al Municipio di Pallanza.
- Pavia: ore 7:30 stazione
- Imperia: ore 9:30 Piazza Ulisse Calvi
- Genova: ore 8:00 porto, Varco Albertazzi
- Bologna: ore 10:30 Piazza Maggiore
- Marina di Carrara: ore 10:00, concentramento al porto, ore 18:00 corteo Varco Levante
- Firenze: ore 9:00 presso la rotonda di Calenzano
- Pisa: ore 9:00 Piazza XX Settembre
- Perugia: 9:30 Piazza Vittorio Veneto
- Ancona: ore 17:30 Mole Vanvitelliana
- Pescara: ore 10:00, Piazza Sacro Cuore
- Livorno: ore 6:00 porto, Varco Valessini
- Cagliari: ore 9:30, Piazza del Carmine
- Civitavecchia: ore 9:30 Porto, Molo Vespucci
- Roma: ore 11:00 Piazza dei Cinquecento
- Napoli: ore 9:30, Piazza Mancini
- Salerno: ore 9:00 Varco Ponente
- Potenza: ore 9:30 Chiesa di Santa Maria (Piazza Aldo Moro)
- Cosenza: ore 17:30 Piazzale Loreto
- Bari: ore 9:30, Molo San Nicola
- Taranto:ore 9:00 Piazza della Vittoria
- Lecce: ore 10:00, Piazza Sant’Oronzo
- Palermo: ore 10:00, Piazza Verdi
- Catania: ore 10:00 Piazza Stesicoro
- Ragusa: ore 10:00, Piazza Matteotti
- Ferrara: 9:30 Piazzale della Stazione
- Rimini: 9:00 Arco D’augusto
- Piacenza: ore 17:00 in bicicletta a Piazza Cavalli, corteo ore 18:00 Piazza Sant’Antonio
- Nuoro: ore 15:30, Comune
- Formia: ore 9:00 Piazza della Vittoria
- Bolzano: ore 15:30 Piazza della Stazione
- Modena: ore 10:30 Piazza Grande
- Padova: ore 18:00 Piazza Garibaldi
- Brescia: ore 10:00 Piazza Loggia
- Ravenna: ore 9.00 Piazza del Popolo
- Vergato (BO): ore 9:30 Piazza della stazione
- Benevento; ore 10:00 via Napoli
- Grottaminarda (Av): ore 10:00 piazza XVI marzo
- Matera: ore 17:30 Piazza Vittorio Veneto
- Parma: ore 10:00 Piazza Garibaldi
- Reggio Emilia: ore 18:00, Piazza Prampolini
- La Spezia: ore 9.30 Piazza Brin