È quello che accade a moltissimi figli. Ad un certo punto ci ritroviamo a prenderci cura dei nostri genitori nell’ultimo periodo della loro vita. Certo è strano vedere come i ruoli si invertano con facilità e come adesso il compito di proteggerli diventa nostro, perché sono loro ad avere bisogno di noi.
Loro ci hanno insegnato a vivere, ci hanno consigliato come comportarci, a volte ci hanno sgridato e hanno imposto per il nostro benessere delle regole da rispettare. E dove non arrivavamo noi, ecco sempre pronta in arrivo la mano di mamma e papà che accorreva in nostro aiuto. E ora tocca a noi, in un periodo storico di paura e preoccupazione generale, il nostro ruolo di genitori, dei nostri genitori, è arrivato prima del previsto.
Una riflessione che nasce in un momento di psicosi e paura generale che sta colpendo il nostro Paese, sì perché è nostro il compito di proteggere mamma e papà da quel pericolo chiamato Coronavirus e abbiamo il diritto e il dovere di farlo. Gli anziani , insieme agli immunodepressi, fanno infatti parte dei soggetti a rischio di questa epidemia ed è nostro dovere intervenire.
Lino Banfi alcuni giorni fa ha lanciato un appello e una rassicurazione a tutti gli anziani del nostro Paese, in qualità di Nonno Libero, personaggio che interpreta nella famosa sitcom Un medico in famiglia, invitando a non cedere e a combattere. Quello dell’attore e comico pugliese è in realtà un messaggio di incoraggiamento e vicinanza a tutti gli anziani.
La verità è che però tutti dobbiamo impegnarci per far sì che quella che risulta la categoria più fragile del nostro sistema colpito dall’epidemia, sia protetta. Ecco perché in qualità di figli dobbiamo prenderci cura dei nostri genitori. Chiamarli e sentirli, aggiornarli su quanto sta succedendo e assicurarci che anche loro rispettino le misure sanitarie emanate dal governo per la prevenzione contro il COVID-19.
Lavarsi le mani, disinfettare gli ambienti, evitare di uscire, sono solo alcune delle accortezze che dobbiamo ricordare ai nostri genitori, ma soprattutto dobbiamo stare al loro fianco, ascoltare le paure e i timori perché meritano le nostre attenzioni. Quante volte siamo stati noi ad essere stati ascoltati e consolati? Quante volte mamma e papà sono arrivati durante il nostro peggior incubo per abbracciarci e assicurarci che sarebbe andato tutto bene.
Ora è il nostro momento, di stargli vicino, di proteggerli, di diventare genitori dei nostri genitori.