Molti genitori si trovano prima o poi di fronte alla richiesta dei propri figli di avere un animale domestico. Il desiderio di avere un cucciolo, l’innata curiosità verso altre specie, la voglia di avere sempre un amico fidato, affettuoso e pronto a fare o a ricevere delle coccole sono le motivazioni principali che spingono grandi e piccini ad allargare il nucleo familiare adottando un animale domestico. Inoltre, gli animali domestici offrono anche l’opportunità di imparare valori educativi importanti come la responsabilità, circa la loro cura, e l’empatia. Per questi motivi non sono pochi i genitori che, presto o tardi, cedono alla richiesta dei propri bambini, pensando di far del bene.
Purtroppo, le cose non vanno sempre nel verso giusto e non sono poche le famiglie che, pentite della propria scelta, forse dettata più da un impulso o dalla poca tenacia nell’opporsi a continue richieste, devono tornare indietro sui proprio passi.
Indice
Quali sono gli animali domestici più richiesti
Prima di addentrarci nel tema, vediamo quali sono gli animali domestici più richiesti e in quali case sono maggiormente presenti, nel panorama italiano. Al momento in cui si scrive, i dati sono presi da un’ indagine del Censis, secondo la quale sono 32 milioni gli animali domestici in Italia. Il nostro Paese si classifica al secondo posto in Europa.
Ma in quale casa sono maggiormente desiderati gli animali domestici?
- Il 68% sono posseduti da separati/divorziati;
- il 54% sono posseduti da single;
- il 52% da famiglie con bambini.
E quali sono gli animali più richiesti?
- Cani (7 milioni);
- gatti ( 7,5 milionii);
- uccelli (12,9 milioni);
- piccoli mammiferi come criceti e conigli (1,8 milioni);
- pesci (1,6 milioni);
- rettili (1,3 milioni).
Va inoltre aggiunto che ci sono famiglie che ne possiedono più di uno ed anche di specie diverse. Forse, anche perché, a dispetto di qualche anni fa, non mancano professionisti del settore, si pensi agli educatori ed dalle educatrici e soprattutto a strutture turistiche ricettive adatta a chi ama e possiede un animale. Per non parlare dei tantissimi e delle tantissime dog e cat sitter, sempre più qualificati/ e e di veri e propri nidi dove lasciare cani e gatti sia durante le lunghe giornate di lavoro che durante viaggi non adatti a quelli che ormai in moltissimi chiamano “amici pelosini”.
Ci sono molti aspetti che favoriscono un grande mercato che basa il proprio business sull’amore delle persone verso gli animali e certamente uno di questi potrebbe essere celato nel calo demografico, che spinge molti adulti a convergere il proprio amore verso cani e gatti, in particolar modo. Proprio recentemente Papa Francesco si sarebbe espresso sul tema sensibilizzando l’Italia, in particolare, a fare più figli, anziché trasformare cani e gatti in bambine e bambini dal punto di vista di amore, cure e preoccupazioni.
Cosa considerare prima di adottare un animale
Prima di cedere alla richiesta dei bambini, è importante valutare diversi aspetti. È importante considerare moltissimi fattori, per questo è bene prendersi molto tempo prima di concedere e concedersi un amico a quattro zampe ma non solo.
Otto fattori da considerare se vuoi prendere un animale domestico:
- tempo a disposizione;
- tipo di impegno;
- tipologia di animale domestico;
- età dei figli;
- stile di vita familiare;
- spazio a disposizione;
- costi;
- livello responsabilità dei ragazzi.
Abbiamo già premesso che avere un animale da accudire rappresenti una grande opportunità per la famiglia, in particolare per i piccoli, nel momento in cui questi si rendano sempre più responsabili della loro cura e dell’educazione. Ma questo passaggio va fatto in precedenza per evitare che i bambini ed i ragazzi siano impreparati al grande compito che spetta loro. Per questo, i fattori di cui sopra devono essere ben sviscerati e compresi da ogni singolo membro della famiglia.
Se, ad esempio, i bambini sono troppo piccoli è chiaro che non potranno gestire gli animali, per cui meglio procrastinare il momento. Se si tratta di un animale, come un cane, che va fatto uscire diverse volte durante la giornata, e nessun membro della famiglia passa molte ore in casa, meglio evitare di prendere un cucciolo che rimanga sempre troppo solo in appartamento e che non possa neanche passeggiare molto.
Infine, e sempre solo a titolo esemplificativo, considerando quanto costino le cure veterinarie, il cibo, eventuali strutture in caso di vacanza, se una famiglia ha già un mutuo, le spese scolastiche ed extra dei propri figli per i quali e le quali sia già in affanno, qualsiasi animale sarebbe di troppo.
Presto o tardi questi ed altri fattori verranno al pettine, se non sono stati ben ponderati, con il risultato di causare liti e rimostranze in famiglia, oltre che stress e problemi oggettivi e logistici.
Le responsabilità dell’adozione
Che sia un cane dalle dimensioni maxi o un classico immancabile pesce rosso, ogni singolo animale ha esigenze e bisogni da accogliere e soddisfare. Non esiste un animale che non richieda alcun tipo di impegno ed è proprio questo facile equivoco ad essere la causa dell’abbandono dei tanti animali. Un animale domestico è un essere vivente, capace di soffrire e morire per la mancanza di cure ed attenzioni.
Inoltre, ci sono anche animali che necessitino di ulteriori attenzioni. Si pensi, solo a titolo esemplificativo, ad alcune razze di cani, spesso presenti in famiglie con bambini che la cronaca ha visto vittime di aggressioni anche mortali.
Per questo, una volta individuato l’animale desiderato da tutti i membri della famiglia, è necessario informarsi bene sulle sue caratteristiche, sulle cure richieste, sul tempo di cui necessitano, sul tipo di educazione da dare.
Un buon consiglio, prima di prendere l’animale domestico, è quello di fare un po’ di pratica: ad esempio, a casa del vicino che possiede l’animale che vorremmo anche noi, oppure in un canile e in altre associazioni di cura, ambienti in cui ci si rende conto cosa comporti avere quel tale animale.
Cosa fare quando i bambini chiedono un cucciolo
Quando i bambini chiedono un animale domestico, la cosa migliore da fare è aprire un dialogo costruttivo. Genitori e figli devono discutere dei pro e dei contro, valutando insieme, in base ad alcuni fattori come quelli visti in alto, ragionando di quale sia l’animale più adatto al singolo nucleo familiare.
Come sempre è importante coinvolgere i bambini nella decisione, portandoli a visitare canili o gattili, parlando con persone che hanno fatto recentemente la stessa esperienza, comprando libri che parlano dell’argomento e così via.
Bisogna arrivare alla decisone molto gradualmente e, se ci rendiamo conto che non è il momento adatto, diciamolo con fermezza, senza lasciare porte aperte, dubbi, che poi si trasformano in una guerra continua. Possiamo dire con chiarezza che, l’anno prossimo, ad esempio, riapriremo il discorso per verificare se il contesto è cambiato o che i figli siano diventati più responsabili.
Moltissimi poi sono le persone allergiche al pelo dei più comuni animali domestici, è necessario perciò valutare anche quello per prendere la nostra decisione definitiva.
Ogni anno in Italia vengono abbandonati, soprattutto durante i mesi estivi, sempre troppi animali, cani e gatti ma anche altri specie esotiche portate nel nostro Paese illegalmente, e questa è la prova di quanta superficialità ed ignoranza guidino la scelta di acquistare od adottare un animale domestico. La prevenzione di questo spiacevole fenomeno non può che passare da una maggiore consapevolezza delle risorse, di tempo e di soldi, ci vogliano prima di prendere in casa un nuovo amico.