Nato a Stanford nel 1992, Sam Bankman-Fried è uno degli imprenditori più celebri al mondo, dato il rapido e gigantesco successo ottenuto nel campo delle criptovalute. A novembre 2022 il suo nome era ovunque e, a distanza di un anno, è tornato a trovare spazio in prima pagina. Prima di capire il perché, proviamo a spiegare chi sia il fondatore di Alameda Research.
Chi è Sam Bankman-Fried
31 anni compiuti lo scorso marzo e 60esimo nella classifica dei miliardari di Forbes. Oggi il suo posizionamento sarebbe ben differente, considerando quanto accaduto, ma andiamo con ordine. Nel 2017 ha fondato Alameda Research, società di trading impegnata principalmente nel settore delle valute digitali, o criptovalute.
Laureato in fisica e matematica al MIT nel 2014, si è fatto le ossa nel mondo degli scambi di fondi di investimento quotati in borsa. È poi passato al trading, senza però perdere quel look da eterno studente universitario.
Ha portato avanti un certo atteggiamento anti-establishment, che in parte potrebbe vederlo al fianco di Mark Zuckerberg, nella nicchia dei “miliardari insoliti”. Su di lui sono stati scritti numerosi titoli di grande impatto. C’era chi lo definiva un moderno JP Morgan. Il motivo? Il suo essere corso in aiuto di numerose aziende crypto in difficoltà negli ultimi anni. Le autorità però hanno iniziato ben presto ad approfondire i dettami del suo operato.
Il patrimonio di Sam Bankman-Fried
La particolare abilità di Sam Bankman-Fried si è dimostrata essere l’arbitraggio crittografico. Ha saputo mettere in atto strategie vincenti per acquistare criptovalute in un dato exchange a un prezzo molto conveniente, per poi vendere su un’altra borsa e un valore maggiorato.
In termini di asset, il suo patrimonio aveva raggiunto un picco straordinario: 26.5 miliardi di dollari. In seguito però è giunto il crollo. Qualcosa di spaventoso, registrato come il più grande calo in un unico giorno nella storia del Bloomberg Billionaires Index. Aveva impiegato 5 anni a trovarsi in vetta e in 24 ore tutto è cambiato. Il patrimonio è diminuito del 94%, ma la cifra era così elevata che il rischio povertà non è di certo da prendere in considerazione, con un cuscinetto di 991.5 milioni di dollari, stando ai dati di novembre 2022.
Sam Bankman-Fried giudicato colpevole
Come detto, a distanza di un anno Sam Bankman-Fried è tornato a far parlare di sé. Le notizie continuano a non essere positive per il “re delle criptovalute”. Arrestato dopo il fallimento della piattaforma FTX, è stato giudicato colpevole di sette capi d’imputazione.
Il processo è durato un mese ed è stato stabilito come la causa dell’inattesa bancarotta della piattaforma di scambio di cripto sia stata provocata da una gestione illecita dei fondi. Si attende la sentenza del giudice, che decreterà la pena, attesa per marzo 2024. Cosa rischia Bankman-Fried? Un totale di 110 anni di carcere. Inutile dire che il suo legale ha già annunciato un repentino appello.
Nello specifico, l’ex “re delle criptovalute” avrebbe sfruttato il denaro dei suoi clienti per dare seguito a uno stile di vita a dir poco lussuoso, finanziare democratici e repubblicani nelle elezioni del 2020 e del 2022, e coprire la voragine creata in Alameda Research. Lui si è sempre dichiarato innocente e la difesa ha puntato molto sui suoi tanti impegni, il che lo avrebbero reso incapace di scoprire come i suoi collaboratori stessero facendo sparire miliardi di dollari. Frodi a sua insaputa, dunque.