Chi è Cathy La Torre, l’avvocata del testamento di Michela Murgia

Avvocata, ma soprattutto amica: scopriamo di più sulla curatrice testamentaria di Michela Murgia

Pubblicato: 11 Agosto 2023 14:23

Foto di Giorgia Prina

Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

Cathy La Torre è l’avvocata che si è occupata della gestione del testamento di Michela Murgia. Molto più che curatrice testamentaria, La Torre, conosciuta sui social coma Avvocathy, è stata amica intima, sorella e membro della “famiglia queer” della scrittrice sarda. Così proprio a lei sono stati affidati gli ultimi saluti ai figli e ai cari racchiusi in una lettera. “Ha scelto di fare testamento e da mesi abbiamo lavorato per tutelare la sua famiglia queer. Lo abbiamo fatto insieme e sempre pubblicamente come battaglia politica. Michela ci ha mostrato che tutelare le forme relazionali non tradizionali ma che sono comunque famiglie è oggi una battaglia politica urgente e aggiungo, dal canto mio, anche una battaglia giuridica fondamentale. Ha fatto testamento e predisposto tutto per tutelare una famiglia che lo Stato non tutela”, ha commentato l’avvocato dopo la scomparsa di Michela Murgia.

Ma l’attività di Cathy La Torre va molto oltre. La sua è una vita (e una carriera) spesa a battersi per i diritti dei “deboli”, quelli a cui gli stessi, fondamentali, sono spesso negati. Scopriamo di più su di lei a la sua vita.

Chi è Cathy La Torre

Cathy La Torre è una nota avvocata e attivista, nata a Erice, in provincia di Trapani. La sua città è però Bologna, dove esercita la sua professione e dove porta avanti la sua attività politica. Qui si è trasferita per frequentare l’Università, laureandosi in giurisprudenza nel 2004. La sua specializzazione è in diritto antidiscriminatorio ed è da sempre impegnata sul fronte della lotta all’omotransfobia. In particolare, si occupa di discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.

Nel 2008 ha fondato il Centro Europeo di Studi sulla Discriminazione e dal 2010 al 2016 è stata nominata vicepresidente del Movimento Identità Trans. Ha inoltre co-fondato l’associazione Gay Lex. Si tratta di una rete di avvocati e di attivisti che si spendono per la tutela dei diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans.

Carriera e campagne

Nel suo curriculum non manca l’attività politica e nel 2010 è stata eletta coordinatrice provinciale di Sinistra Ecologia Libertà nella provincia di Bologna. Ha ricoperto carica fino al 2011, anno in cui è entrata a far parte del consiglio comunale di Bologna. Ha ricoperto anche il ruolo di consigliera comunale a sostegno del candidato sindaco Virginio Merola.

Il suo nome è soprattutto noto sui social a seguito di una campagna iniziata nel 2019: Odiare Ti Costa. Si tratta di un’iniziativa volta a proporre soluzioni giuridiche e non contro l’hatespeech e le diffamazioni sul web. In seguito al suo impegno nella lotta per i diritti civili è stata insignita de “professionisti pro bono” ai The Good Lobby Awards del 2019.

Vita privata dell’avvocata Cathy La Torre

Cathy La Torre è piuttosto riservata sulla sua vita privata. Di recente però ha condiviso sul suo account Instagram una foto che la ritrae in abiti decisamente matrimoniali con Daphne Bohèmien, performer internazionale, content creator e divulgatrice. I fan hanno ricoperto la coppia di congratulazione a cui però la La Torre ha risposto così: “Vi ringraziamo per queste congratulazioni. Vi ringraziamo di aver visto in noi una coppia e perché no anche una futura famiglia. Sulla carta potremmo esserlo. Già, perché Daphne è una donna ma ha ancora i documenti al maschile. In Italia per cambiare il genere assegnato all’anagrafe devi fare molte cose, fra cui presentarti davanti a un Tribunale e lasciare che un Giudice dica si. Al genere, al tuo corpo: un sì o un no sulla tua vita. Io sono una persona non binaria ma sui miei documenti compare solo la F di femmina e di femminile“.

“Proprio la tipica (copyright del governo Meloni) FAMIGLIA TRADIZIONALE! Potremmo persino sposarsi in chiesa come maschio e femmina, ve lo immaginate? Potremmo iniziare anche un percorso di adozione e sulla carta saremmo mamma e papà. E allora evviva le famiglie tradizionalmente queer! Evviva noi ora e sempre, considerati tradizionalmente diversi. E ora che ci fermi questo governo. E ora che ci dica che non possiamo essere una famiglia”.

Il testamento di Michela Murgia

A proposito del testamento di Michela Murgia (morta il 10 agosto 2023), del quale si è occupata proprio Cathy La Torre, è stato disposto il lascito della casa in cui abitava ai suoi figli dell’anima, Raphael Luis, Francesco Leone, Riccardo Turrisi e Alessandro Giammei. A quest’ultimo andranno anche gli scritti dell’attivista. Alessandro Giammei, docente all’università di Yale, dovrà occuparsi della cura e della pubblicazione futura dei libri che Michela ha scritto in questi mesi, dove porta avanti la sua filosofia e la rivoluzione queerness.