Hai mille interessi e non sai che università scegliere? Con questi corsi di laurea interdisciplinari puoi fare tutto

L’università non è più solo specializzazione: sempre più atenei offrono corsi interdisciplinari che combinano scienza, arte, tecnologia ed economia. Scopri perché questi percorsi di studio sono perfetti per chi ha più passioni e vuole un futuro professionale flessibile e dinamico

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Miriam Tagini

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista pubblicista, in passato ha lavorato come web editor, content creator e social media manager. È bilingue e collabora con testate online nazionali e magazine internazionali. Per DiLei scrive di Lifestyle nella sezione GirlZ.

Pubblicato: 28 Febbraio 2025 16:25

Scegliere l’università può essere un vero dilemma, soprattutto per chi non ha un’unica passione ma mille interessi diversi.

Se da una parte c’è chi ha le idee chiare fin da subito, dall’altra ci sono ragazze e ragazzi che si sentono soffocati dall’idea di dover selezionare un solo percorso di studi, come se tutto il loro futuro fosse già scritto prima ancora di iniziare. E se invece fosse possibile unire più passioni in un unico corso di laurea?

Negli ultimi anni, molte università stanno rivoluzionando l’offerta formativa con percorsi interdisciplinari, pensati proprio per chi non vuole limitarsi a un solo ambito di studio. La buona notizia è che non serve più scegliere tra scienza e arte, tra tecnologia e umanistica, tra numeri e creatività: oggi è possibile combinare diverse discipline per costruire un profilo professionale unico e versatile. Se l’idea di studiare materie diverse ti affascina e vuoi mantenere più porte aperte per il tuo futuro, i corsi interdisciplinari potrebbero essere la soluzione perfetta per te.

Cosa sono i corsi interdisciplinari e perché sceglierli?

I corsi interdisciplinari sono programmi di studio progettati per combinare più ambiti di conoscenza, integrando discipline che tradizionalmente vengono insegnate separatamente. Questa fusione di materie consente agli studenti di sviluppare un bagaglio di competenze variegato, abbracciando più settori e acquisendo una visione più ampia della realtà. In un’epoca in cui il mondo del lavoro è in costante evoluzione, la capacità di adattarsi e di interconnettere concetti diversi è una qualità fondamentale. Sempre più aziende, infatti, cercano figure professionali con competenze trasversali, in grado di muoversi agilmente tra discipline differenti e di proporre soluzioni innovative.

Optare per un percorso interdisciplinare è la scelta perfetta per chi ha più passioni e non vuole sentirsi costretto a scegliere un solo ambito di studio. Se, per esempio, ti affascina sia la tecnologia che l’arte, sia la psicologia che l’economia, sia la scienza che la comunicazione, perché rinunciare a una parte di te? Grazie a questi corsi, è possibile combinare aree diverse in un unico percorso accademico, permettendo di esplorare più campi senza dover necessariamente specializzarsi in uno solo. Questa possibilità non solo arricchisce il proprio profilo accademico, ma permette anche di acquisire un approccio più flessibile e creativo nella risoluzione dei problemi, una caratteristica sempre più apprezzata nel mercato del lavoro.

Studiare in un corso interdisciplinare significa anche imparare a ragionare in modo critico e dinamico. Lavorare con diversi metodi di studio e prospettive aiuta a costruire connessioni tra argomenti apparentemente distanti, dando vita a soluzioni originali e innovative. Per esempio, l’unione tra scienze cognitive e intelligenza artificiale ha portato alla creazione di nuovi strumenti per lo sviluppo della tecnologia, così come l’integrazione tra economia e sostenibilità sta generando nuove figure professionali capaci di gestire l’impatto ambientale delle aziende. Non è un caso che molte delle menti più brillanti del nostro tempo abbiano seguito percorsi di studio non convenzionali: combinare saperi diversi è spesso il punto di partenza per grandi innovazioni.

Un altro vantaggio dei corsi interdisciplinari è la maggiore libertà nel costruire il proprio futuro professionale. Rispetto ai percorsi più tradizionali, che possono risultare più rigidi nella scelta della carriera, un background interdisciplinare permette di accedere a settori differenti e di reinventarsi più facilmente nel tempo. Chi studia discipline trasversali acquisisce una mentalità aperta al cambiamento, fondamentale in un mondo del lavoro in cui le professioni stanno cambiando rapidamente e nuove figure emergono continuamente. Questa versatilità offre un valore aggiunto sia per chi desidera lavorare in aziende e startup, sia per chi sogna una carriera autonoma, come consulente o imprenditore.

Infine, scegliere un corso interdisciplinare significa spesso avere l’opportunità di collaborare con studenti e docenti provenienti da diversi ambiti, ampliando il proprio network e confrontandosi con approcci differenti. Queste esperienze formative non solo arricchiscono il percorso universitario, ma rappresentano anche un grande vantaggio per chi vuole sviluppare progetti innovativi, creare startup o lavorare in ambienti multiculturali.

Esempi di corsi interdisciplinari e i loro sbocchi professionali

Negli ultimi anni, molte università hanno introdotto corsi di laurea che uniscono discipline diverse per formare professionisti più versatili e preparati alle esigenze del mercato globale. Uno degli esempi più interessanti è l’integrazione tra Data Science e Psicologia, un percorso che combina l’analisi dei dati con lo studio del comportamento umano. Questa combinazione è molto richiesta nel mondo del marketing, delle risorse umane e della ricerca, perché permette di interpretare dati complessi in modo più approfondito e mirato.

Anche il legame tra Design e Tecnologia sta diventando sempre più forte. La digitalizzazione ha creato un’enorme richiesta di figure professionali capaci di unire creatività e competenze tecniche, come gli esperti in user experience, realtà aumentata o game design. Per chi sogna di lavorare nel mondo dell’innovazione e dell’estetica digitale, questo tipo di percorso offre moltissime possibilità di crescita.

Un altro settore che sta crescendo rapidamente è quello delle Scienze Ambientali applicate all’Economia. La sostenibilità è ormai una priorità per aziende e governi, e la richiesta di esperti capaci di combinare competenze ecologiche con strategie economiche è in costante aumento. I professionisti di questo settore possono lavorare in aziende che si occupano di energia rinnovabile, sviluppo sostenibile o corporate social responsibility.

Chi è appassionato di umanistica ma vuole rimanere al passo con il mondo digitale può trovare interessanti i corsi in Digital Humanities, che uniscono letteratura, storia e filosofia con l’intelligenza artificiale, l’archiviazione digitale e il coding. Questo percorso apre sbocchi nel settore culturale, nella comunicazione e nell’editoria digitale, offrendo opportunità in musei, case editrici e start-up creative.

Quali università offrono corsi interdisciplinari?

Negli ultimi anni, anche in Italia le università stanno ampliando la loro offerta formativa con percorsi interdisciplinari, rispondendo alla crescente richiesta di studenti che desiderano combinare più ambiti di studio in un unico percorso accademico. Se fino a qualche anno fa le facoltà erano rigidamente suddivise in settori distinti, oggi sempre più atenei offrono lauree ibride che integrano scienze, economia, tecnologia, arti e discipline umanistiche.

Tra le università italiane più all’avanguardia in questo campo c’è la Bocconi di Milano, che ha introdotto corsi che combinano economia con scienze politiche, tecnologia e management, formando profili capaci di operare sia nel mondo della finanza che nell’innovazione digitale. Anche il Politecnico di Milano e quello di Torino stanno sperimentando percorsi interdisciplinari, con lauree che fondono ingegneria e design, architettura e sostenibilità, tecnologia e business.

La Sapienza di Roma e l’Università di Bologna offrono corsi di laurea che permettono agli studenti di personalizzare il piano di studi con materie provenienti da più facoltà, come i percorsi in Scienze della Comunicazione che integrano marketing digitale e giornalismo, o i corsi di laurea in Scienze Cognitive che uniscono psicologia, neuroscienze e intelligenza artificiale. La Scuola Normale Superiore di Pisa e la SISSA di Trieste sono invece specializzate in percorsi avanzati che combinano discipline come scienze cognitive, filosofia della mente e intelligenza artificiale, preparando studenti per carriere nella ricerca scientifica e nell’innovazione tecnologica.

Anche le università con un’impronta internazionale stanno investendo nei corsi interdisciplinari. L’Università Ca’ Foscari di Venezia è pioniera nell’integrazione tra lingue, economia e tecnologie digitali, offrendo percorsi in Digital Management e in Global Development and Entrepreneurship. L’Università di Trento, invece, è conosciuta per i suoi programmi di laurea che fondono informatica, scienze cognitive e data science, formando professionisti capaci di lavorare nel mondo della tecnologia e dell’analisi dei dati.

Sempre più atenei, infine, stanno anche introducendo corsi di laurea con doppia specializzazione, permettendo agli studenti di ottenere una formazione su misura. L’Università di Padova ha creato percorsi in Studi Internazionali che combinano scienze politiche, economia e diritto internazionale, mentre l’Università di Firenze propone lauree in Bioinformatica, unendo biologia e informatica per rispondere alle nuove esigenze della ricerca scientifica e medica.

Come capire se un corso interdisciplinare è la scelta giusta per te

Se ti stai chiedendo se l’interdisciplinarità sia la strada giusta per te, la prima cosa da fare è ascoltare le tue passioni.

Se senti di avere più interessi e ti piacerebbe integrarli in un unico percorso, allora questa potrebbe essere una soluzione perfetta. Un altro aspetto importante da considerare è il tuo approccio all’apprendimento: se ti piace ragionare in modo trasversale e trovare collegamenti tra concetti diversi, un percorso di questo tipo ti permetterà di esprimere al meglio il tuo potenziale.

È anche utile pensare al futuro lavorativo. Se vuoi un profilo professionale più flessibile, capace di adattarsi a diversi contesti e settori, l’interdisciplinarità ti darà gli strumenti per muoverti in più direzioni. Parlare con docenti, ex studenti e orientatori universitari può aiutarti a chiarire le idee e capire quale sia il percorso più adatto alle tue ambizioni. Inoltre, è importante valutare il tipo di esperienze pratiche offerte dal corso: alcuni percorsi interdisciplinari prevedono stage, progetti di ricerca o collaborazioni con aziende, che possono rivelarsi fondamentali per testare sul campo le conoscenze acquisite.

Un altro aspetto da considerare è il tuo stile di studio. I corsi interdisciplinari richiedono spesso una buona capacità organizzativa, perché possono includere esami e materie appartenenti a facoltà diverse. Se sei una persona curiosa, capace di gestire più argomenti contemporaneamente e pronta a mettersi alla prova con metodologie di apprendimento differenti, allora potresti trovarti perfettamente a tuo agio in questo tipo di percorso. Al contrario, se preferisci approfondire una sola disciplina in modo molto specialistico, potrebbe essere più utile scegliere un corso più tradizionale.

Infine, chiediti quale tipo di carriera immagini per il tuo futuro. I percorsi interdisciplinari sono particolarmente adatti per chi vuole lavorare in ambienti dinamici e in continua evoluzione, come il settore digitale, la ricerca scientifica, la consulenza o l’innovazione tecnologica. Se ti affascina l’idea di costruire un percorso lavorativo su misura, senza rimanere incasellata in un’unica professione, allora questa potrebbe essere la scelta giusta per te.