Stefano Benni, scrittore: biografia e curiosità

Stefano Benni è un autore amatissimo: con la sua penna sa conquistare i lettori, la vita e le opere

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Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Pubblicato: 20 Luglio 2016 18:14Aggiornato: 20 Settembre 2024 12:52

Un uomo che lavora con le parole, che emoziona, che trasmette pensieri e riflessioni, che racconta storie: Stefano Benni è uno scrittore, parola all’interno della quale si può condensare gran parte del suo essere, ma che si può declinare in tanti ambiti diversi. Umorista, giornalista, ma anche sceneggiatore, ha dato vita a romanzi bellissimi, capaci di lasciare il segno diventando pietre miliari della letteratura italiana.

Classe 1947, nato a Bologna, Stefano Benni ha scritto veri e propri capolavori: da Bar Sport a La Compagnia dei Celestini, passando per Achille piè veloce e Margherita Dolcevita, ma anche raccolte di racconti, poesie, drammaturgie e molto altro.

Sul suo sito ufficiale scrive che il “lupo Benni si è divertito a costruirsi almeno dodici biografie diverse”.

Tutto quello che sappiamo su Stefano Benni: l’opera, la vita e le amicizie di un grande protagonista della cultura italiana.

Stefano Benni, perché il soprannome Lupo

Proprio come ha scritto sul sito personale e come ha confermato anche in alcune interviste, Stefano Benni ha sempre inventato qualcosa circa la propria biografia, forse per proteggere la sua sfera privata.

Tra le cose vere, però, c’è certamente il suo soprannome Lupo a cui è legato anche un aneddoto del suo passato che aveva raccontato a La Repubblica: infatti lo avevano trovato a ululare insieme a dei cani e, per questa ragione, era stato mandato da uno psicologo: “Molte parti della mia biografia sono inventate, è un modo di difendere la mia privatezza. Ma quell’episodio è vero, è da lì che viene il mio soprannome “lupo”. Fu una bellissima follia notturna”.

Da quel momento è nato il suo soprannome, lo stesso che lui usa anche sul suo sito ufficiale, mentre parla di sé e della sua vita.

La biografia di Stefano Benni

Nato a Bologna il 12 agosto del 1947, Stefano Benni pare abbia farcito la sua biografia di storie, non tutte vere. Una, però, che sembra essere abbastanza aderente alla realtà è stata quella raccontata in Le avventure del Lupo – La storia quasi vera di Stefano Benni, ovvero un documentario diretto da Enza Negroni che ripercorrere la sua esistenza, tra immagini reali e altre animate grazie a Luca Ralli, parlando anche delle amicizie dello scrittore come Daniel Pennac, Ambra Angiolini, Alessandro Baricco, Dacia D’Acunto, Angela Finocchiaro. Un viaggio nei luoghi e un approfondimento della sua esistenza.

Una vita, quella dello scrittore, che passa per Bologna e per l’Appennino, quando durante l’infanzia vi trascorreva molto tempo. Ma anche una vita farcita di letture e di musica.

Nella sua biografia sul sito ufficiale racconta di aver giocato a pallone, studiato al classico e poi iniziato a scrivere. Anche sui giornali collaborando con importanti testate giornalistiche, come Mondo, Panorama, Espresso e Il Manifesto. A tal proposito aveva spiegato a La Repubblica che ricordi ha di Rossanda, Pintor, Parlato, coloro che hanno fondato e diretto il quotidiano: “Pintor mi ha insegnato che un corsivo non può essere lungo tre colonne. Rossana mi ha fatto capire quanto dovevo approfondire la mia scarsa preparazione, Parlato mi ha insegnato che l’allegria era rivoluzionaria. Una grande scuola, anche se io ero considerato un anarchico e Rossana, all’inizio, mi chiamava “quel pazzo che ride sulle cose serie”. Ma poi cambiò idea”, aveva rivelato in un’intervista di qualche anno fa.

Poi arrivano i primi libri, come Bar Sport: un romanzo ironico che vuole essere una rappresentazione dei personaggi e delle storie che si intrecciano in un bar di provincia. Una passione, quella per la scrittura, che nel corso della sua vita ha saputo declinare in tanti modi diversi: con il teatro, con le poesie e con le sceneggiature. Ha anche recitato.

La vita privata di Stefano Benni

Della vita privata di Stefano Benni non si conosce praticamente nulla, lo scrittore è particolarmente attento a mantenere un certo riserbo su alcuni aspetti della sua esistenza.

Si sa che ha un figlio, che, nella sua biografia sul sito ufficiale, racconta di aver avuto a 40 anni. Il suo nome è Niclas e – a quanto pare – ha collaborato alle musiche del documentario biografico Le avventure del Lupo – La storia quasi vera di Stefano Benni. Non si conosce nulla dei suoi amori, ma molto delle tante amicizie che hanno caratterizzato la sua vita.

Gli amici di Stefano Benni

Tante collaborazioni, tante amicizie importanti. Se si score la vita di Stefano Benni si possono incontrare nomi che, come il suo, fanno parte del mondo della cultura.

Amicizie come quella che l’ha legato a Franca Rame e Dario Fo, con loro passava alcune giornate estive (ad esempio) in uno stabilimento a Cesenatico: “Mi hanno insegnato molto – si legge su La Repubblica – forse più Franca di Dario. Franca sapeva gestire la scrittura teatrale anche meglio di Dario, lo correggeva e lui le dava retta”. E poi aveva aggiunto un altro ricordo: “Mi diceva: a scrivere sei così così, a carte fai proprio schifo”.

Un atro legame importante è quello con un altro autore eccezionale: Daniel Pennac. Pare che sia stato proprio Benni a chiamare Feltrinelli dopo la lettura di La Fata Carabina per segnalare il collega scrittore non ancora tradotto in Italia. E così, poi, è accaduto.

Connessioni, legami importanti, con tanti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo con cui negli anni Stefano Benni ha collaborato regalando al pubblico progetti sempre interessanti.

I libri di Stefano Benni

La produzione letteraria dello scrittore è molto vasta e i suoi titoli sono stati tradotti in tanti paesi diversi. Tra i più celebri senza alcun dubbio vi è Bar Sport pubblicato nel 1976 da cui è stato tratto un film nel 2011 (di cui Stefano Benni è stato lo sceneggiatore) con un favoloso cast di attori con, tra i tanti, Claudio Bisio e Angela Finocchiaro. Poi Il bar sotto il mare, la Compagnia dei Celestini, Bar Sport duemila, Saltatempo, Achille piè veloce, Margherita Dolcevita e La grammatica di Dio. Ultima pubblicazione in ordine di tempo è Giura, datato 2020.

Tra i tantissimi progetti in cui è stato coinvolto si possono ricordare anche due audiolibri (Baldanders e La terra desolata) con sue letture.

Un autore prolifico, con una penna inconfondibile e capace di catturare il lettore dalla prima all’ultima pagina: Stefano Benni è un grande scrittore, amatissimo in tanti luoghi del mondo.