Cari studenti, il voto di maturità non definisce il vostro valore come individui

Il voto di maturità non definisce chi siete. Il vostro vero valore è indipendente dai numeri e risiede nella creatività, nella passione e nella curiosità intellettuale

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Miriam Tagini

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista pubblicista, in passato ha lavorato come web editor, content creator e social media manager. È bilingue e collabora con testate online nazionali e magazine internazionali. Per DiLei scrive di Lifestyle nella sezione GirlZ.

Tutti gli studenti che quest’anno hanno affrontato la maturità stanno, in questi ultimi giorni, vivendo un momento di grande tensione e aspettative: sono in attesa di sapere che voto hanno preso. Ma voglio dirvi una cosa importante, e cioè che il voto di maturità non definisce chi siete come persone.

Magari avete impiegato davvero tanta energia nello studio, vi siete applicate per ottenere il massimo punteggio possibile, e vorreste ricevere un voto alto. Non c’è nulla di male in questo. Tuttavia, al di là del punteggio che otterrete, sia esso quello che speravate o meno, è importante ricordare che il voto di maturità non definisce una persona.

Non permettete mai che quel voto diventi la vostra unica misura di successo. Non lasciate che influenzi la vostra autostima o la percezione di voi stessi.

Il sistema educativo non è perfetto

Il sistema educativo italiano, così come la società contemporanea stessa, concentrano la maggior parte ella loro attenzione sui risultati di test ed esami, trascurando le abilità e le qualità che vanno oltre le competenze accademiche. Certo, un voto di maturità alto può essere motivo di orgoglio e soddisfazione personale, ma non dovrebbe essere l’unica misura del successo di un individuo.

Ricordate, inoltre, che il sistema educativo non è affatto perfetto. Ci sono molte variabili che possono influenzare il voto di maturità: le difficoltà personali, i problemi familiari, le diverse metodologie di insegnamento. Questi fattori possono influire negativamente sul rendimento scolastico, ma non dovrebbero essere utilizzati per giudicare il valore degli studenti come singoli individui.

Invece di concentrarsi esclusivamente sul voto di maturità, il sistema educativo dovrebbe promuovere un approccio più olistico. Dovrebbe incoraggiare gli studenti a sviluppare le loro passioni, a esplorare nuovi interessi e a perseguire le proprie aspirazioni personali. In altre parole, il sistema educativo dovrebbe valorizzare l’apprendimento come un processo continuo che va al di là di un esame finale.

La vera maturità è un’altra

La vera maturità non si può misurare in centesimi. È fatta di qualità come la resilienza, la creatività e la curiosità intellettuale. Queste qualità non possono essere valutate da un semplice punteggio scritto nero su bianco. Anzi, ci sono molti studenti che, nonostante un voto di maturità meno brillante, hanno raggiunto risultati straordinari nella loro vita personale e professionale. Sapevate ad esempio che Albert Einstein non prendeva di continuo brutti voti a scuola e non si è mai diplomato?

Quindi, invece di concentrarvi solo sul voto di maturità, pensate a tutto il percorso che avete fatto fino ad oggi. Pensate a tutte le sfide che avete superato, ai successi che avete raggiunto, anche al di fuori della scuola. Celebratevi per le persone straordinarie che siete, per le vostre passioni, le vostre abilità e le vostre qualità. Andate avanti nella vita con fiducia, sappiate che avete tutto il potenziale per realizzare i vostri sogni, indipendentemente da qualsiasi voto abbiate ottenuto. Siete unici, con doni e talenti che nessun numero potrà mai rappresentare appieno.