Da Gig Tripping a Curtain Call: tutti i termini da conoscere in vista dei vostri prossimi concerti

Tutte le parole più cool da conoscere per navigare l'universo delle live performance e prepararti al meglio per i concerti dell'estate 2024

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Miriam Tagini

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista pubblicista, in passato ha lavorato come web editor, content creator e social media manager. È bilingue e collabora con testate online nazionali e magazine internazionali. Per DiLei scrive di Lifestyle nella sezione GirlZ.

L’estate 2024 sarà la protagonista di una serie di attesissimi spettacoli musicali live: grandi popstar internazionali, dall’iconica Taylor Swift alla rapper Nicki Minaj, torneranno ad esibirsi sui palchi in giro per l’Europa di fronte a milioni di appassionati di musica per un’estate all’insegna dei concerti.

Gli eventi dal vivo sono sempre più considerati come un’esperienza che va ben oltre l’esibizione artistica e i confini di stadi e arene, arrivando persino a influenzare le decisioni in merito alle destinazioni delle proprie vacanze.

Secondo un recente poll condotto su Instagram da PiratinViaggio, 7 italiani su 10 (71%) sono infatti interessati al “gig tripping”; di questi il 35% ha già pianificato una vacanza in occasione di un evento specifico, mentre al 36% piacerebbe organizzarla. Inoltre, il 48% dei rispondenti della Gen Z afferma che gli eventi musicali e culturali hanno un’influenza rilevante sulle scelte di viaggio.

Per prepararsi a vivere al meglio un’esperienza di “vacanza musicale” Babbel e PiratinViaggio presentano il glossario della musica live da tenere a mente per i prossimi concerti.

Il lessico della musica live

Esistono alcune espressioni proprie dell’universo delle performance musicali dal vivo che può essere utile conoscere per approfondire questa forma di intrattenimento. Eccole le più curiose.

Gig tripping

Letteralmente “viaggiare per una performance live”, è un termine che descrive una delle tendenze di viaggio del 2024. Si tratta di una tipologia di viaggio breve per cui si prevede la partecipazione fisica ad un evento culturale (come, per esempio, un concerto o una partita) approfittando anche dell’occasione per fermarsi qualche giorno e soggiornare presso la destinazione che ospita l’evento.

Support band

Noto anche come “opening act”, è un gruppo musicale che si esibisce sul palco prima della star (“headliner”) durante il “support slot”, il turno o il tempo allocato per la performance di queste band. La “support band” è formata da un gruppo di cantanti emergenti che si esibiscono con lo scopo di intrattenere il pubblico prima dell’arrivo del proprio idolo.

Curtain call

Tradotto in italiano con “chiamata alla ribalta”, si utilizza il termine “curtain call” per descrivere il momento in cui, alla fine di una performance dal vivo, l’artista torna sul palco per ricevere gli applausi finali dal pubblico. È un’espressione di derivazione teatrale con cui si è soliti indicare il momento in cui l’attore rientra in scena e si inchina di fronte all’audience accompagnato dall’orchestra.

Parterre e PIT Area

Ci sono diverse opzioni di biglietti per concerti e spettacoli in base all’organizzazione e alle dimensioni del luogo che ospiterà l’evento. Oltre alle tribune è infatti possibile acquistare ticket per il “parterre”, termine francese per indicare l’area sotto il palco e per la “PIT Area”, lo spazio preferito dei fan più affezionati perché separato dal resto del pubblico e situato nelle immediate vicinanze del palco.

Fan Action

Traducibile come “l’iniziativa dei fan”, le fan action sono delle iniziative organizzate da gruppi di fan che si coordinano per creare veri e propri progetti strutturati che coinvolgono le persone presenti durante il concerto. A seconda dell’organizzazione interna ai vari fandom, si potrebbe assistere a delle complesse scenografie (come, per esempio, la formazione di scritte con cartelli organizzati nelle varie postazioni), oppure a gesti più semplici, come l’uso sincronizzato delle torce dei cellulari durante una canzone simbolica per i fan.

Rider

Oggetto insolito presente negli eventi live, il rider è una sorta di “lista” ufficiale che raccoglie tutte le informazioni necessarie per lo svolgimento del concerto, dalla posizione delle luci al cambio dei costumi, dai nomi di band e crew fino ad arrivare alle varie esigenze degli artisti. Spesso i rider sono composti da più di 50 pagine di informazioni con richieste molto particolari.

Tay-gate

Tra le star più creative dal punto di vista linguistico in arrivo a breve in Itali vi è sicuramente Taylor Swift. Uno dei neologismi più simpatici coniati dalla cantante statunitense e dai suoi fan è “Tay-gate”, un gioco di parole basato sui tradizionali “tailgate party”, eventi sociali tipici degli Stati Uniti e del Canada che si svolgono nei parcheggi di stadi e arene, dove i partecipanti mangiano e bevono intorno al  bagagliaio aperto della propria auto (“tailgate”) prima o dopo un evento. Durante le tappe che si sono svolte finora, i fan di Taylor che non sono riusciti ad acquistare i biglietti hanno vissuto comunque l’esperienza del concerto al di fuori delle venue, organizzando ritrovi per cantare le canzoni dell’artista e scambiarsi braccialetti, poster e dischi.

La cantante ha contribuito notevolmente anche a dare nuovi significati e popolarizzare parole ed espressioni di uso comune come, per esempio, “Eras” (basato sull’attuale tour mondiale di Taylor, chiamato “The Eras Tour”, può essere considerato un sinonimo di “fase” ed è utilizzato per etichettare le priorità imposte in un determinato momento della propria vita) e come “Easter Eggs” (traducibile come “uova di Pasqua”, questo termine è stato coniato nel 1979 dal programmatore Steven Wright per identificare un contenuto nascosto lasciato da un collega in videogioco; Taylor è particolarmente nota per l’utilizzo di “easter eggs” nei suoi video musicali, nei testi delle sue canzoni e nei post sui social che utilizza per nascondere dei messaggi segreti o indizi relativi alle prossime uscite per gli swifties).