Lucy Bronze, l’eroina del calcio inglese che faceva la cassiera per pagare le trasferte

Tutto sulla calciatrice in grado di dare speranza alla nazionale inglese femminile

Foto di Giorgia Prina

Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

Ai Mondiali di Calcio Femminile, la cui finale si svolgerà in Australia e vedrà Spagna e Inghilterra lottare per l’ambito titolo, gareggiano delle vere e proprie eroine della disciplina. Le “Leonesse” inglesi hanno dalla loro una grinta che poche squadre al mondo possono vantare. Tra le loro fila c’è anche Lucy Bronze, la cui storia di calciatrice emoziona e commuove non poco. Una storia di sacrificio e desiderio, una storia che parla a tutte noi.

Chi è Luci Bronze

Lucia Roberta Tough “Lucy” Bronze è una calciatrice che milita nel Barcellona e nella nazionale inglese, come Alessia Russo. Nata il 28 ottobre 1991 a Berwick-upon-Tweed, la cittadina più a nord dell’Inghilterra, ai confini con la Scozia, la sua passione per il calcio nasce da giovanissima. Suo padre è portoghese e sua madre è inglese. Ha però confessato, in un’intervista a Rivista Undici, nel 2019, che non si sarebbe mai aspettata di diventare una calciatrice professionista: “All’inizio non era altro che un sogno“.

La sua carriera inizia al Manchester City per poi firmare con l’Olympique Lione nel 2017, dove  ha giocato nel ruolo di difensore: “Oltre a renderla la mia professione, non mi sarei immaginata nemmeno di riuscire a giocare un giorno in una squadra così forte”. Ora, passati 4 anni, la sua ascesa non si è fermata, anzi! Dal 2022 milita tra le fila del Barcellona, la cui squadra femminile è agguerrita tanto quanto quella maschile.

Ha iniziato a giocare veramente piccolissima, con il fratello più grande, anche lui calciatore. Nella stessa intervista ha mostrato il suo attaccamento per la famiglia di origine. Lucy Bronze venne convocata per la prima volta in nazionale nel 2008, quando venne inserita nella rosa della formazione Under-17. Nel 2017 partecipò al campionato europeo, dove l’Inghilterra uscì in semifinale. Due anni dopo partecipò con la stessa maglia al campionato mondiale, da cui venne eliminata ancora una volta in semifinale. Ora cerca la rivalsa ai Mondiali Femminili 2023.

Da cassiera a calciatrice

A raccontare alcune curiosità sulla vita di Lucy Bronze è stato il fratello, che ha parlato con il quotidiano inglese The Mirror. Il ragazzo ha confessato di sentirsi in soggezione nei confronti della “sorella superstar”. Lei, prima del successo con il pallone lavorava da Morrisons, una nota catena di supermarket inglese. Questo perché le servivano i soldi per pagare i biglietti dell’autobus per andare a giocare le partite di calcio.

“Lucy lavorava a Morrisons per raccogliere fondi per le trasferte, poi lavorava a Domino’s mentre studiava. Ora il suo piano è più vasto, vuole assicurarsi che per il calcio femminile ci sia un mercato più ampio”.

Sugli spalti, per tifare Lucy Bronze, ci sono sempre i suoi tifosi più arditi, i suoi cari: il fratello Jorge, 35 anni, sua moglia Charis e il loro due figli, Freddi e Alzira.

Fidanzata e vita privata

Lucy Bronze è spesso comparsa nei titoli di giornale per la sua vita amorosa. Questa viene tenuta piuttosto segreta (ma non è una scelta di tutte) e Lucy non ne ha mai parlato apertamente, per lo più essendo impegnata negli allenamenti di football. I fan pensavano che Lucy volesse dedicarsi al 100% al calcio, ecco perché sarebbe stata single. Tuttavia, la percezione è cambiata quando la notizia della vicinanza di Lucy alla sua cara amica Keira Walsh ha iniziato ad apparire sui media, dopo che molti hanno ipotizzato che Lucy fosse omosessuale.