Gloria Gaynor, cantante: biografia e curiosità

Gloria Gaynor è una delle voci più rappresentative della musica internazionale, nota soprattutto per il successo di "I Will Survive"

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Martina Dessì

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Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Pubblicato: 11 Agosto 2016 11:47Aggiornato: 28 Settembre 2024 10:47

Quando ricordiamo agli anni ’70 e la disco music, è impossibile non pensare a Gloria Gaynor. Nata il 7 settembre 1943 a Newark, New Jersey, come Gloria Fowles, è una delle voci più riconoscibili della disco. Nota soprattutto per il suo inno senza tempo I Will Survive, ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica e ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo con la sua voce potente e i suoi messaggi di forza e resilienza.

Le radici musicali di Gloria Gaynor

Cresciuta in una famiglia amante della musica, Gloria Gaynor è stata esposta a vari generi musicali sin da piccola. Suo padre suonava la chitarra e il suo amore per la musica ha ispirato la giovane Gloria a seguire le sue orme. Anche se i suoi primi passi nel mondo musicale non sono stati immediati, è stato proprio questo ambiente familiare a costruirle le fondamenta su cui avrebbe basato la sua carriera.

Durante gli anni del liceo, Gaynor inizia a cantare in un gruppo chiamato The Soul Satisfiers, che si esibiva in vari locali notturni. Ma la sua vera svolta arriva nel 1973 quando pubblica il suo primo singolo di successo, Honey Bee. Questo fu l’inizio della sua lunga carriera, che avrebbe raggiunto il culmine con l’uscita di Never Can Say Goodbye, uno dei primi grandi successi della disco music.

Il successo di I Will Survive e la carriera musicale

Nel 1978, Gloria Gaynor pubblica il brano che avrebbe definito non solo la sua carriera, ma anche un’era musicale. I Will Survive divenne immediatamente un inno di forza e resistenza, specialmente per le donne e la comunità LGBTQ+. Il testo parla di come superare le avversità e di ritrovare la propria indipendenza dopo una delusione, spesso interpretato come un messaggio di liberazione personale. La canzone raggiunge la vetta delle classifiche in tutto il mondo e vince il Grammy Award come Miglior Canzone Disco nel 1980, primo premio nella storia per quella categoria.

Oltre a I Will Survive, Gloria Gaynor ha avuto altri successi come Never Can Say Goodbye, I Am What I Am, e Let Me Know (I Have a Right). Tuttavia, nessun altro brano ha avuto lo stesso impatto di I Will Survive, che rimane una delle canzoni più iconiche della disco music e della musica pop in generale.

Lo stile musicale di Gloria Gaynor

Gloria Gaynor è stata spesso identificata come una delle principali rappresentanti della disco music, ma la sua carriera musicale è stata molto più diversificata. Fin da giovane, ha abbracciato una vasta gamma di influenze musicali che spaziano dal jazz, al soul, al gospel. Questa fusione di generi le ha permesso di sviluppare uno stile unico che ha attraversato varie epoche musicali.

Uno degli aspetti distintivi dello stile musicale di Gloria Gaynor è la sua voce profonda e potente. Grazie alla sua capacità di trasmettere emozioni intense attraverso il canto, è riuscita a dare un’anima a ogni canzone che interpretava. La sua voce è stata spesso descritta come un misto di potenza e dolcezza, capace di passare da toni caldi e avvolgenti a note alte e vibranti.

La disco music, genere musicale che ha segnato profondamente la sua carriera, è caratterizzata da ritmi coinvolgenti, bassi pulsanti e melodie travolgenti. Tuttavia, le radici soul e gospel di Gaynor sono sempre state evidenti nelle sue interpretazioni, donando alla sua musica una profondità e un’emotività che spesso mancano in questo genere. Questo mix di stili le ha permesso di emergere come una figura unica nella scena musicale degli anni ’70 e ’80.

La vita privata

Nonostante il grande successo, la vita privata di Gloria Gaynor non è stata priva di sfide. Nel 1978, lo stesso anno del suo più grande successo, ha subito un grave incidente sul palco, cadendo durante un concerto e danneggiandosi la colonna vertebrale. È stata costretta a un lungo periodo di riabilitazione, durante il quale ha riflettuto sulla sua vita e ha trovato una rinnovata fede religiosa.

Questo incidente ha rappresentato una svolta importante nella sua vita. Negli anni successivi, Gaynor si avvicina sempre di più alla religione, diventando una devota cristiana. La sua fede l’ha aiutata a superare non solo le difficoltà fisiche, ma anche le sfide emotive e personali. Ha spesso parlato apertamente delle sue lotte interiori e di come la sua spiritualità l’abbia guidata in momenti difficili.

Gaynor ha vissuto un matrimonio di lunga durata con il suo ex marito Linwood Simon, dal quale si è separata negli anni ’80. Non ha avuto figli, ma ha sempre affermato di considerare i suoi fan come parte della sua famiglia allargata. Nonostante le difficoltà personali, Gaynor ha sempre mantenuto un atteggiamento positivo e una visione ottimistica della vita, che si riflette anche nella sua musica.

Il contributo di Gloria Gaynor alla cultura LGBTQ+

Gloria Gaynor è stata, fin dai suoi esordi, una figura di riferimento per la comunità LGBTQ+. I Will Survive è diventato un inno di resistenza e autoaffermazione per molte persone emarginate, in particolare per chi combatte per i propri diritti e per la propria identità. Sebbene Gaynor non abbia mai apertamente dichiarato di voler scrivere una canzone per questa comunità, ha sempre abbracciato con amore il ruolo che ha avuto nella loro lotta per l’uguaglianza.

Negli anni, Gaynor ha partecipato a numerosi eventi legati alla comunità LGBTQ+ e ha spesso parlato della sua ammirazione per il coraggio e la resilienza delle persone che ne fanno parte. Anche se ha sempre mantenuto salda la sua fede cristiana, ha sostenuto apertamente l’amore e l’accettazione di tutti gli individui, indipendentemente dalla loro identità di genere o orientamento sessuale.

Cosa fa Gloria Gaynor oggi

Nonostante gli anni passati dai suoi grandi successi, Gloria Gaynor rimane una figura attiva nel mondo della musica. Continua a esibirsi in tutto il mondo, portando avanti il suo messaggio di forza e positività. Negli ultimi anni, ha abbracciato ancora di più il genere gospel, pubblicando diversi album dedicati alla musica cristiana.

Nel 2019, ha pubblicato l’album Testimony, un progetto che segna il ritorno alle sue radici gospel. L’album ha ricevuto recensioni entusiastiche e ha vinto un Grammy Award nella categoria Best Roots Gospel Album nel 2020. Questo segna un nuovo capitolo nella sua carriera, dimostrando ancora una volta la sua capacità di reinventarsi e di restare rilevante in un’industria musicale in continua evoluzione.

Oltre alla musica, Gloria Gaynor si dedica a diverse cause filantropiche e sociali. È coinvolta in organizzazioni benefiche legate alla salute mentale, alla prevenzione dell’abuso di sostanze e al sostegno delle persone in difficoltà economiche. Continua a essere una figura ispiratrice per molte persone, non solo per la sua musica, ma anche per il suo impegno verso il prossimo.