Ecco come rispondere a tutte le domande (imbarazzanti) dei parenti al pranzo di Natale

Già vi immaginate le domande dei parenti al pranzo di Natale: "Il fidanzato non ce l'hai?", "Quando ti laurei?", "Tua cugina è andata a vivere da sola, e tu?". Ecco qualche consiglio su come rispondere

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Miriam Tagini

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista pubblicista, in passato ha lavorato come web editor, content creator e social media manager. È bilingue e collabora con testate online nazionali e magazine internazionali. Per DiLei scrive di Lifestyle nella sezione GirlZ.

La tavola è apparecchiata a festa, il menù è pronto, la famiglia è tutta presente… È Natale. E come ogni anno, sapete già quali commenti o domande scomode vi verranno fate da nonne, zie e parenti da ogni dove. I loro commenti possono riguardare il vostro aspetto fisico, le vostre relazioni, il vostro percorso di studi o altro. Qualunque sia l’argomento, probabilmente le loro domande (imbarazzanti) vi metteranno in una posizione scomoda.

Ma invece di ribollire o arrabbiarvi silenziosamente, gli esperti consigliano di stabilire dei confini di ciò che volete o non volete dire. Certo, può essere difficile tracciare i confini a volte, e ci vuole una certa preparazione per sapere come rispondere invece di reagire per proteggere i propri sentimenti. Abbiamo allora deciso di venire in vostro soccorso dandovi dei suggerimenti su come rispondere alle domande più difficili che vi faranno i vostri parenti al pranzo di Natale.

Il fidanzato non ce l’hai?

Riguardo i commenti sulla vostra vita amorosa – o sulla sua mancanza – avete due opzioni. La prima, potete semplicemente rispondere con una frase tipo “Quando lo scoprirò, ti farò sapere” per indicare indirettamente, ma in modo gentile, che non volete continuare la conversazione. Oppure potete dare una risposta breve e poi reindirizzare la conversazione sull’argomento preferito del parente (serpente) che vi ha posto la domanda.

Quando ti laurei?

Puntuale ogni anno da quando avete iniziato l’università, arriva la domanda sul vostro percorso universitario. Per rispondere ai parenti curiosi che vogliono sapere quanti esami vi mancano alla fine, potete semplicemente dire loro la verità, e ricordargli che la laurea non è una gara. Non dovete sentirvi in difetto se vostro cugino, della stessa età, ha già finito l’università: ognuno ha i suoi tempi, e ogni corso di studio è diverso.

Hai messo su qualche chilo?

“Hai preso peso?”, o ancora: “Sicura di voler fare il bis?”. Che siano parole critiche o ben intenzionate, i commenti sul peso, o più in generale sul vostro aspetto estetico, fanno sempre male. È importante allora fare un bel respiro profondo e ricordarsi che i commenti che le persone fanno su cibo e peso dicono molto di più sulla persona che commenta che su di voi. Spesso infatti le persone che si concentrano sul proprio corpo e sui propri schemi alimentari sono quelle che hanno maggiori probabilità di commentare gli altri. Rispondere con un “Sì, e allora”, li lascerà senza parole.

Vivi ancora a casa con i tuoi?

Qualche commento sulla vostra indipendenza, o in questo caso mancanza di indipendenza, potrebbe arrivare da qualche cugina malefica più grande che si è appena trasferita in una nuova città. Vivere con i genitori durante gli anni dell’università ha i suoi pro. Ma soprattutto, ricordatevi che ogni situazione è diversa.

Cosa pensi del nuovo governo?

Alcune persone riesco a parlare di politica, religione e altri argomenti delicati, anche al pranzo di Natale. Non c’è niente di male nell’intavolare una conversazione sul tema, così come non c’è niente di male nel voler cambiare argomento. Ma, in questo caso, come si fa a chiudere il discorso in fretta? Quando possibile, ignorate i commenti o reindirizzate la conversazione su un altro tema. Se invece dovete per forza affrontare l’argomento, ma correte il rischio di creare il finimondo perché quel pro-zio la pensa in modo diverso dal vostro, potete tagliarla breve dicendo semplicemente qualcosa del tipo “La penso diversamente”.