Una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno, quella che riguarda Alessandro Baricco, e che ha voluto dare in prima persona. L’autore di Castelli di Rabbia e di tanti altri capolavori ha infatti scoperto di essere affetto da una forma di leucemia ma di essere già in attesa di operazione.
Alessandro Baricco, l’annuncio su un post Instagram
Il dolore condiviso, forse, è meno pesante da portare. Se il viaggio è lungo, poi, anche la paglia può diventare ferro. Ed è così che Alessandro Baricco ha deciso di rivelare a tutti di essere affetto da una forma di leucemia che sta combattendo con tutte le sue forze e che ha tutta l’intenzione di superare. Per questo, ha deciso di sottoporsi al trapianto.
“Ehm, c’è una notizia da dare – ha scritto – e questa volta la devo proprio dare io, personalmente. Non è un granché, vi avverto. Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica“.
E ha aggiunto: “Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai. Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni (be’, non è così semplice, ci stiamo lavorando da mesi, è un lavoro di pazienza). A donarmi le cellule staminali sarà mia sorella Enrica, donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso”.
L’annuncio è stato accompagnato dall’immagine del suo computer su un tavolino, accanto a un letto d’ospedale. Con tutto il tempo di recupero di cui ha bisogno e che gli sarà prescritto dai medici, Alessandro Baricco tornerà presto dai suoi lettori. Con tutto lo spirito e l’appassionata intelligenza che sono entrati nell’anima di tutti. Non sarà facile, certo, ma con l’affetto di tutti il peso da portare sarà (forse) un po’ più leggero.
L’importanza dell’amore
Una diagnosi dura, difficile da accettare, di quelle che frantumano la vita in mille pezzi. Eppure, come tutti noi sappiamo fare, anche Alessandro Baricco è riuscito a trovare un appiglio, un filo al quale aggrapparsi per affrontare tutto il dolore che lo aspetta: “Forse, ecco, mi va ancora di dire che percepisco ogni momento la fortuna di vivere tutto questo con tanti amici veri intorno, dei figli in gamba, una compagna di vita irresistibile, e il miglior Toro dai tempi dello Scudetto. Sono cose, le prime tre, che ti cambiano la vita. La quarta certo non te la guasta. Insomma, la vedo bene”.
Lo scrittore ha comunque voluto mantenere un un punto di contatto con il suo pubblico e con i suoi lettori, che ha salutato con quel pizzico di ironia malinconica che caratterizza gli arrivederci più dolorosi: “Per un po’ non contate su di me, ma d’altra parte non abituatevi troppo alla cosa perché i medici che si sono ficcati in testa di guarirmi hanno tutta l’aria di essere in grado di riuscirci abbastanza in fretta. Abbracci, AB”.