Alberto Arbasino, scrittore: biografia e curiosità

Alberto Arbasino è stato un grandissimo autore: giornalista, scrittore, poeta e saggista ha impresso un segno importante nella cultura

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Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Pubblicato: 6 Gennaio 2017 16:59Aggiornato: 29 Ottobre 2024 13:14

Alberto Arbasino è stato uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento: autore di libri, di poesia, ma anche giornalista, critico e politico, ha contribuito alla cultura del Bel Paese in modo importante e decisivo.

Il suo stile di scrittura era ricco e sofisticato, ammantato di ironia. Inoltre è stato uno dei membri del Gruppo 63, movimento letterario di neoavanguardia in cui hanno militato tanti autori dell’epoca come Umberto Eco, Edoardo Sanguineti e Giorgio Celli.

La vita, la sfera privata e le opere di Alberto Arbasino.

Alberto Arbasino, la vita dello scrittore

Alberto Arbasino nasce a Voghera il 22 gennaio del 1930. Studi al Liceo Classico, poi una breve incursione alla Facoltà di Medicina, prima di decidere di dedicarsi a Giurisprudenza alla Statale di Milano. La laurea è datata 1955 e diventa assistente del suo relatore. Sono gli anni in cui scrive su alcune riviste facendosi un nome, ad esempio è proprio del 1955 Destino d’estate, uno dei suoi primi racconti che racchiude alcune delle tematiche a lui care come la provincia italiana, un po’ chiusa e la critica dei pettegolezzi.

Questo è anche un periodo dedicato allo studio e ai trasferimenti, ad esempio va a Roma a La Sapienza, per seguire il suo professore. Ma anche di scrittura, in particolare in questo periodo il suo curatore è Italo Calvino.

Un suo celebre romanzo esce a puntate su Il Mondo nel 1960 e si intitola La bella di Lodi, viene candidato al Premio Campiello e viene adattato per il cinema con Mario Missiroli. Nel 1963, poi, pubblica uno dei suoi capolavori: Fratelli d’Italia che, successivamente, riscriverà. A quel punto abbandona la carriera universitaria (nel 1965) e si dedica alla scrittura, intrecciando anche una collaborazione con il Corriere della Sera, prima, e con La Repubblica, poi.

Tra le sue opere si possono ricordare la raccolta di racconti Le piccole vacanze, Super Eliogabalo e Luisa col vestito di carta, tra i saggi Parigi o cara, Un paese senza, Lettere da Londra e La vita bassa. Si tratta di un piccolo accenno alla sua vasta produzione letteraria che spazia anche nella poesia e negli interventi critici.

Nel corso della sua vita si è dedicato per un periodo alla politica come parlamentare del Partito Repubblicano tra il 1983 e il 1987.

Alberto Arbasino è morto il 22 marzo 2020 a Milano, aveva 90 anni.

La casalinga di Voghera

Tra le tante cose che ci ha lasciato in eredità Alberto Arbasino vi è la locuzione “casalinga di Voghera” con cui si parla – tramite stereotipo – di una persona con un grado di scolarità basso che vive nella provincia italiana. È lui, che è nato proprio a Voghera, ad averne rivendicato l’idea, che sarebbe germogliata in alcuni articoli pubblicati sull’Espresso negli anni Sessanta.

La vita privata di Arbasino

Alberto Arbasino era dichiaratamente omossessuale, ma era molto riservato quindi si conosce poco in merito alla sua vita privata.

È stato legato per molti anni a Stefano Bollina, di lui aveva raccontato Michele Masneri, autore del libro Stile Alberto, in un’intervista rilasciata a La Provincia Pavese: “Un bel signore lombardo, più giovane di un po’ di anni, salvo che poi è morto prima lui, povero. Insieme erano una coppia molto affiatata, vestivano uguali, pantaloni grigi e blazer blu, camicia a righine. Stefano era molto spiritoso, e anche paziente, perché Alberto poteva essere molto impegnativo. Si completavano, Stefano alleggeriva, e all’ultimo gli completava le frasi. Sono sepolti insieme: è stato un grande amore”.

Senza dubbio Alberto Arbasino è stato un grande intellettuale, un uomo di cultura che ha contribuito in maniera decisiva a quella italiana.