Gratis è il nuovo singolo, apripista dell’album a cui dà il titolo, che vede il ritorno di Viola Valentino. Scritto da Serena de Bari e Giuseppe Giocondo, in arte TempoXso, esplora la complessità delle relazioni amorose. Con il suo caratteristico stile, Viola avverte il partner di non sottovalutare il costo emotivo dell’amore, rivelando una dualità di scherzi e vulnerabilità.
A noi Viola Valentino ha raccontato il senso profondo del suo ultimo lavoro e della sua carriera trentennale che esplode con Comprami.
Come è nata l’idea del tuo nuovo album Gratis che poi è anche il titolo del singolo?
Lo dovremmo chiedere al mio produttore… Ma è nato dal mio brano Gratis che parla di amore ed è davvero molto grazioso. Quando me l’hanno proposto, mi è piaciuto e così ho accettato di interpretarlo. Forse non diventerà una hit come Comprami, ma è davvero bello.
C’è qualche legame tra i due brani, Comprami e Gratis?
Direi di no, anzi sono proprio due opposti.
Uno dei versi del tuo nuovo brano dice: “Pensavi fosse gratis per chi mi hai preso”, che cosa significa? Che l’amore un prezzo?
Gratis racconta una storia d’amore fresca, racconta di una persona che dice ‘pensavi fosse tutto scontato e invece non è così’. La parola “gratis” non ha a che fare col denaro, ma il suo senso riguarda la moralità, la facilità, la serenità.
Hai lavorato con tantissimi grandi autori, da Mogol a Paolo Limiti, da Gianni Bella allo stesso Fogli: c’è un brano della tua lunghissima carriera che ami particolarmente?
Ce ne sono talmente tanti e ho fatto tante cose diverse che è difficile sceglie. Comprami è il brano che mi ha fatto esplodere, ma una canzone che mi piace in particolare è Romantici.
È vero che nel 1979 quando uscì, Comprami fu preso di mira dalle femministe?
Assolutamente sì. “Comprami. Io sono in vendita. E non mi credere irraggiungibile. Ma un po’ d’amore un attimo. Un uomo semplice. Una parola, un gesto, una poesia. Mi basta per venir via” sono versi che hanno suscitato delle proteste, ma quello che intendo non è comprami col denaro, ma col sentimento. Era la parola comprami che ha incuriosito la gente. Non vorrei paragonare il mio brano a Mi vendo di Renato Zero, però se si ascoltano entrambi, sono abbastanza paralleli come testi. Erano due canzoni che non parlavano di denaro, non si trattava di un amore o di un corpo che si può avere acquistandolo col denaro. Il mio “comprami” riguarda i sentimenti.
È cambiato il tuo modo di fare musica?
Certo, si è evoluto. Ho cantato canzoni anche molto pesanti. Sono partita con una canzoncina, ma poi ho interpretato brani molto profondi, un esempio è Ti amo troppo. Ho alle spalle 30 anni di carriera.
Torneresti oggi al Festival di Sanremo?
Ci ritornerei, ma con un brano forte. Sanremo lo vogliono fare tutti, anche perché è un’istituzione ormai, non è nemmeno più un festival musicale.
Sei in tour giusto? E nel 2024?
Sì ho ancora dei concerti da fare, le ultime date del 2023, compreso capodanno. E poi continuo nel 2024.
Il testo di Gratis
Ho sognato un mondo senza te
Io dalla zona
All’Arizona
Sbrigati datti una mossa
Due leoni nella fossa
Stai attento non ci cadrai
Pensavi fosse gratis
per chi mi hai preso
Che mi basta uno sguardo un bacio e ti ho già steso
Stavo solo scherzando
ti sei offeso
Due cuori lacerati
Ma il tuo lo è un po’ di più perché pensavi fosse gratis
E tu pensi che sia qui per te
Sei fuori strada
Son complicata
Sbrigati datti una mossa
Due leoni nella fossa
Stai attento non ci cadrai
Pensavi fosse gratis
Baby per chi mi hai preso
Che mi basta uno sguardo un bacio solo e ti ho già steso
Stavo solo scherzando
Mica ti sei offeso
Due cuori lacerati
Ma il tuo lo è un po’ di più perché pensavi fosse gratis