“Ho creato la Dieta Funzionale Rigenerativa per una longevità sana”

La Dottoressa Federica Almondo, fondatrice di Cerva 16 e nutrizionista dei manager, ci spiega come funziona e a cosa serve la sua Dieta Funzionale Rigenerativa

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

La Dieta Funzionale Rigenerativa è la risposta per tutte le persone che desiderano rimettersi in forma in modo sano e definitivo o che desiderano impostare uno stile di vita alimentare funzionale a benessere, performance e longevità attiva. Non è il tipo di dieta che promette di far perdere un numero di chili a settimana, ma la sua efficacia fino ad ora non è mai stata messa in dubbio, è studiata su misura per ogni singola persona che desidera usare l’alimentazione come mezzo principale per recuperare la migliore salute e performance fisico-mentale e per mantenerla nel tempo.

Nata dal know-how del Metodo Cerva 16 e dalle competenze della Dottoressa Federica Almondo, conosciuta come nutrizionista dei manager, la Dieta Funzionale Rigenerativa è un programma nutrizionale unico, che sta ottenendo risultati straordinari perché modula positivamente il metabolismo, modera ‘l’appetito’ del cervello, attiva le proteine mima-digiuno e accende i geni della longevità, disinfiamma ed è sostenibile sul lungo periodo. Tutti benefici che per la prima volta si possono raggiungere insieme, attraverso un programma nutrizionale altamente innovativo, non restrittivo, che può essere protratto nel tempo perché privo di conseguenze negative e, al contrario, efficace per migliorare il benessere a 360 gradi. La Dottoressa Almondo ci ha spiegato i vantaggi della sua dieta, sia per mantenersi in forma sia per rallentare il processo di invecchiamento con una longevità attiva.

Che cos’è la Dieta Funzionale Rigenerativa?
La Dieta Funzionale Rigenerativa (DFR) è un programma nutrizionale altamente innovativo che ho creato per rispondere contemporaneamente a necessità molto diverse fra loro: il desiderio di tornare in forma, di trovare e mantenere un peso adeguato e stabile nel tempo, la necessità di prevenire e contrastare determinate patologie e, infine, il bisogno più importante a lungo termine: quello di adottare uno stile di vita finalizzato ad una longevità sana e attiva. Esigenze molto spesso in conflitto fra loro dal punto di vista nutrizionale, ed accompagnate, inoltre, dalla richiesta delle persone per un regime alimentare non restrittivo e che lasci spazio anche alla vita sociale. Io stessa pensavo che la sfida fosse troppo ambiziosa; ma poi, col tempo, dall’esperienza quotidiana e dalla combinazione dei principi della medicina funzionale e della medicina rigenerativa, è nata questa dieta.
Tra i miei clienti, la spinta a lavorare su questo programma è venuta soprattutto da professionisti, manager e imprenditori; donne e uomini alle prese con sfide professionali e personali come ritmi elevati, trasferte di lavoro con cambio di paesi e di cibi, restrizioni del sonno e del riposo, combinate all’esigenza di avere performance fisiche e mentali all’altezza in modo continuativo. Persone spesso soggette a comportamenti alimentari scorretti perché legati a stress e ad orari variabili. I diversi programmi nutrizionali che personalizzavo per loro si dedicavano ora prevalentemente al metabolismo, ora al contrasto di specifiche patologie, ora al controllo dell’infiammazione pro-aging, etc. Cercando una prospettiva più ampia è nato questo programma, che agisce contemporaneamente sul metabolismo energetico, sull’intestino e sul microbiota, sull’infiammazione e sullo stress ossidativo, sull’equilibrio acido-base, sul sistema immunitario e ormonale, e quindi regolando in positivo i principali meccanismi di invecchiamento.

Quali sono i suoi benefici?
La dieta, innanzitutto, modula positivamente il metabolismo stimolando gli ormoni che regolano il meccanismo fame-sazietà, quell’equilibrio essenziale che lega il nostro dispendio calorico con l’assunzione di cibo. Il nuovo programma nutrizionale possiede poi un altissimo connotato antinfiammatorio, importantissimo per contrastare le sempre più numerose patologie cronico-degenerative età correlate come le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e il cancro.  A tutto questo si somma il contributo di discipline moderne come la nutrigenomica, scienza preposta allo studio dell’interazione tra gli alimenti e il nostro DNA. La nutrigenomica ci consente di utilizzare gli alimenti per dialogare con i geni e far sì che essi “spengano” le vie che promuovono infiammazione e ossidazione (strettamente legate all’invecchiamento) e scelgano invece le vie virtuose della longevità stimolando processi come la riparazione e la rigenerazione cellulare.
Anche l’utilizzo regolare di alimenti ricchi di principi attivi che stimolano le sirtuine consente, ad esempio, di rallentare l’invecchiamento cellulare, così come quello degli alimenti ad alto potere antinfiammatorio e antiossidante. Indefinitiva, per la prima volta si conciliano, in un unico programma alimentare sostenibile sul lungo periodo, i vantaggi di più regimi alimentari dalla comprovata azione positiva sulla salute dell’organismo. Una dieta che fa tesoro del know-how oggi disponibile e del dialogo olistico fra le diverse discipline mediche, come è stato per me nel centro di nutrizione e anti-aging Cerva 16 che ho co-fondato a Milano poco più di due anni fa.

A chi è consigliata?
È un programma nutrizionale che nasce per diventare lo stile di vita di chi vuol vivere in salute, efficienza e bellezza e di chi, giorno per giorno, vuole costruirsi una longevità sana e attiva nella pienezza dei propri anni. Può farla chiunque, sapendo che non si tratterà di uno spartito fisso, ma che la dieta sarà sempre personalizzata sulla base delle specifiche esigenze e caratteristiche di ogni persona. Quando ho cominciato i miei studi, un po’ di anni fa, l’obiettivo della scienza dell’alimentazione era la dieta uguale per tutti; oggi può e deve essere il contrario, anche grazie al contributo di personalizzazione che le nuove scienze (ad es. la genetica) possono darci.

Per quanto tempo va seguita per ottenere dei risultati?
Già dopo poche settimane gli effetti benefici si fanno sentire; si spegne il malessere, migliora l’umore e ci si sente più attivi e motivati. Progressivamente si entra in una nuova forma mentis che non ‘leggerà’ più le indicazioni nutrizionali come “dieta” da seguire per un periodo, ma come stile di vita da adottare in continuità. Questa è la chiave per il beneficio anti-aging. 

E per il periodo di mantenimento come ci si regola?
Come detto, quando si comprende l’effetto benefico anche a lungo termine di questo tipo di nutrizione, non ha più senso parlare di “periodi” e di “mantenimento”. Oggi sappiamo che l’alimentazione è la leva più impostante per vivere e per invecchiare in salute. Le persone che adottano la DFR imparano a mangiare bene applicando i principi virtuosi della nutrizione funzionale ed imparando a conoscere di alimenti chiave rigenerativi che non mancheranno più nella spesa e a tavola. Nulla a che vedere con restrizioni infinite: il nostro ‘mantenimento’ sarà una vita normale, anche con qualche strapazzo: perché a volte trasgredire la regola rinforza la regola stessa.