Noi dovremmo dire grazie a Paola Turci e Francesca Pascale, catapultate all’improvviso al centro de vorticoso mondo del gossip per una gita in barca e un “bacio appassionato”. Dovremmo ringraziarle per una serie di validi motivi: intanto perché, per chi lavora anche ad agosto come me, la notizia bomba della loro “amicizia speciale” (così la definisce simpaticamente Oggi) e del loro bacio ci ha regalato una botta di adrenalina, non fosse altro per la marea di commenti a latere, risollevandoci dal torpore di una lunga giornata agostana calda e afosa. La notizia della loro presunta relazione è stato una doccia fredda, in mezzo a troppo calore, rigenerante e salvifica.
E dovremmo ringraziarle perché con loro la telenovela Belen-De Martino-terzi incomodi è passata in secondo piano. Oscurata, adombrata, speriamo congelata, almeno fino al prossimo colpo di scena. Non ci erano riuscite le drammatiche notizie che arrivano dal Libano (e questo la dice lunga) ci sono riuscite la Turci e la Pascale.
Ma dobbiamo ringraziarle per un altro importante motivo: perché il loro diventare argomento di discussione sui social ha scatenato una marea di commenti e post che hanno però evidenziato una tendenza dominante: tra haters e moralisti, moltissimi utenti le difendono. Scrivendo in coro: “Sono fatti loro”. Chi si stupisce che ancora oggi qualcuno inorridisca al cospetto di una love story omosessuale, chi si stupisce che Paola Turci diventi di tendenza non per la sua classe pazzesca o per la sua bellissima musica, ma per un bacio dato a qualcuno.
Qualcuno ironicamente azzarda “PaolaTurci che sta con la Pascale mi sembra più normale della Pascale che stava con Berlusconi”. Altri sottolineano la genialità di Francesca: “Lascia Berlusconi con una buonuscita di 20 milioni di euro e se la gode su uno yacht con quella figa spaziale di #PaolaTurci per quanto mi riguarda HA VINTO TUTTO”.
Ma nel complesso, ci si chiede: “Due donne single potranno fare ciò che vogliono?”
Intanto Paola non commenta, mentre Francesca su Instagram, pubblica il 27 luglio il video della canzone sull’amore lesbo “Il virus dell’intolleranza social” , scrivendo a fianco:
AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO Ipocrisia? Politica di sinistra? Buonismo? NO!!! È il Vangelo di Marco in cui Gesù dice che il secondo più importante comandamento è “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Appunto … #loveislove
Appunto: “Love is love”.