
“L’uomo conquisterà lo spazio” si ripetevano i nostri nonni mentre le agenzie spaziali Usa e Urss promettevano rispettivamente di arrivare lì, dove nessuno aveva osato andare mai. Ma in quella corsa allo spazio, nessuno aveva considerato che gli uomini non sarebbero stati soli e che accanto a loro ci saremmo state anche noi, non un passo indietro.
Così negli anni siamo diventate protagoniste preziose e straordinarie di ogni avventura spaziale, in un modo o nell'altro. E a raccontarlo è anche la Settimana Mondiale dello Spazio, una manifestazione che si festeggia ogni anno dal 4 al 10 ottobre per celebrare le attività spaziali, e che quest'anno sarà dedicata alla presenza fondamentale delle donne nel settore.
Perché mentre le quote rosa aumentano - e missioni tutte al femminile sono state organizzate - la credenza che lo spazio sia una conquista per soli uomini è stata ormai sdoganata in tutto il mondo. Basta pensare alla nostra Samantha Cristoforetti, orgoglio italiano, che sta per tornare in orbita in qualità di capitano della missione Expedition 68 dell’ESA, e che vanta il primato di essere stata la prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea.

Prima di lei non possiamo che ricordare la Spedizione 59, una passeggiata spaziale avviata per condurre esperimenti scientifici, con Christina Koch e Jessica Meir. A supportarle, da terra, altre due colleghe donne. Un team straordinariamente rosa che ha fatto di questa missione un orgoglio femminile e che è stato supportato dalla Nasa e dal mondo intero a suon di #AllWomanSpacewalk.

Così le donne possono sognare di conquistare lo spazio, la Luna e i Pianeti. Perché di cose, dal primo volo nello spazio, ne sono cambiate. E lo sa bene anche Valentina Tereškova, cosmonauta russa, che nel 1963 ha lasciato il pianeta Terra per una missione oltre le stelle diventando la prima donna nello spazio.
Anni dopo, nel 1984, è toccato a Svetlana Savitskaya eseguire una passeggiata spaziale al di fuori della stazione spaziale sovietica. E ancora Peggy Wilson, che ha fatto parte dell'equipaggio Expedition 5 della Stazione Spaziale Internazionale e ha trascorso in orbita 184 giorni, 22 ore e 14 minuti.
Ora tutti attendono un'altra donna, quella che avrà l'onore e l'onore di diventare la prima donna sulla Luna. E nell'attesa di sapere chi, tra le astronaute di tutto il mondo realizzerà per prima il sogno, è stata anche realizzata dalla Nasa una graphic novel digitale e interattiva per ispirare la prossima generazione di astronaute. Tra le pagine di questo novella possiamo conoscere la prima donna sulla Luna: il suo nome è Callie Rodriguez, ed è una donna forte e coraggiosa, esattamente come tutte le altre.
