Verza, come cucinarla in modo veloce e gustoso

La verza fa bene ed è ottima da cucinare in modo veloce e squisito: ecco come pulirla, i metodi di cottura e le ricette gustose da fare

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Pubblicato: 14 Novembre 2024 13:07

Tra gli ortaggi che possiamo portare sulla nostra tavola in autunno e in inverno troviamo la verza: è ricchissima di vitamine e di minerali, fa bene al corpo e all’anima, dal momento in cui possiamo cucinarla in tanti modi gustosi e anche piuttosto veloci. Ovviamente, prima di metterla in padella, dobbiamo pulirla e successivamente possiamo scegliere il metodo di cottura. Ecco come cucinare la verza: tanti consigli e trucchi per chi non può farne a meno.

Come pulire la verza

Non c’è una differenza tra la verza e il cavolo verza: parliamo, infatti, di due varianti che indicano la medesima varietà di cavolo. Questo ortaggio tipicamente invernale è facile da pulire: la prima operazione è di metterlo sul tagliere, per poi procedere al taglio della base del torsolo, che è quella più dura. In seguito, provvediamo a rimuovere le foglie esterne, quelle che appaiono più sciupate. A questo punto possiamo tagliare in due la nostra verza, soprattutto se vogliamo cucinarla a listarelle, magari per un secondo in umido o un contorno gustoso. Ci raccomandiamo di svolgere questa operazione in sicurezza: abbiamo bisogno di un coltello robusto per tagliarla in due.

Come anticipato, il metodo di pulizia della verza può cambiare in base a come desideriamo cucinarla. Nel caso della verza a listarelle, possiamo tagliarla in due. Ricordiamoci che dobbiamo prima di tutto sfogliare la verza in modo completo, per poi procedere al lavaggio delle foglie: possiamo farlo sotto l’acqua corrente, oppure usando una centrifuga in insalata (il trucco migliore per non sciupare le foglie). Dopodiché, mettiamo ad asciugarle usando un canovaccio. Possiamo poi tagliare le foglie a striscioline sottili, anche se con quelle più esterne è preferibile preparare dei minestroni o i classici involtini che tutti amano.

Come cucinare la verza

Possiamo cucinare la verza in tantissimi modi, come al vapore: la prima cosa da sapere è che è fondamentale scegliere bene i tempi. Questo perché dobbiamo preservare le sostanze nutritive della verza, che fa bene all’organismo, essendo ricchissima di ferro, calcio, fibre, acidi grassi. Quindi, se vogliamo cucinarla al vapore, non prolunghiamo i tempi più del necessario: con una vaporiera, sarà pronta in massimo 25 minuti. Possiamo usare anche il microonde: la verza sfogliata richiede così 5-6 minuti di cottura, non di più.

Se vogliamo realizzare un contorno gustoso con la verza, proviamola in forno, non prima, però, di aver sbollentato in acqua bollente per cinque minuti le foglie. Dopodiché possiamo porre la verza in una teglia con pangrattato e parmigiano, un filo di olio e cuocerla a 200° in forno. In alternativa, possiamo rosolarla in padella: è, in realtà, il metodo di cottura maggiormente consigliato. Basta un filo di olio, oltre che uno spicchio di aglio, per rosolare la verza: un quarto d’ora ed è pronta per deliziare il nostro palato.

Come cucinare la verza senza cattivi odori

Il cavolo verza è amatissimo, ma è altrettanto conosciuto per il suo… odore particolare, se così possiamo dire. Anche chi apprezza il suo gusto non può fare a meno di sopportare a stento l’odore gradevole durante la cottura a causa dello zolfo contenuto. Ci sono, però, dei suggerimenti per cucinare la verza senza cattivi odori.

Tra i vari metodi, c’è la possibilità di un cucchiaio di aggiungere aceto di vino bianco o qualche goccia di succo di limone nell’acqua di cottura, un trucco efficace che aiuta a neutralizzare i composti solforati che causano l’odore forte. Anche una patata o una mela tagliata a metà nell’acqua di cottura insieme alla verza si rivelano utili, perché assorbono parte degli odori solforati. In alternativa, possiamo cuocere al vapore la verza, anziché bollirla. Oppure c’è sempre la possibilità di cuocerla in padella con gli aromi e le spezie, che contrastano lo zolfo. Un’altra accortezza è di non cuocere mai la verza per tanto tempo, poiché la lunga cottura intensifica il rilascio di composti solforati. Più in generale gli alleati contro il cattivo odore sono alloro, latte e aceto.

Ricette con la verza

La verza è la grande protagonista per scaldare le tavole d’autunno e d’inverno: possiamo scegliere ricette tradizionali, o magari più innovative e creative. Tra primi, secondi, contorni o antipasti sfiziosi, ecco come cucinare la verza e valorizzarla.

Antipasti con la verza

Uno degli antipasti più sfiziosi con la verza è decisamente la torta salata, un rustico ideale da portare in tavola alla domenica, o magari durante le festività natalizie. Basta preparare un ripieno di verza con pancetta e parmigiano, oltre che gli aromi, per servire un piatto profumato e buonissimo. Anche i crostoni con la verza sono sempre sfiziosi: anche in questo caso possiamo ingolosirli con formaggio e pancetta, o prosciutto crudo.

Primi con la verza

Con la verza, abbiamo la possibilità di creare degli ottimi primi piatti vegetariani: in tal caso, cuciniamo la verza con olive, capperi, aglio, peperoncino, olio di oliva. Possiamo usare il formato di pasta corto, come le mezze maniche: alla fine della cottura, una bella spolverata di parmigiano reggiano grattugiato. Il risotto con la verza, invece, è un po’ una via di mezzo: sembra anche una minestra. Uno dei piatti più famosi con la verza è la zuppa alla valdostana o zuppa alla valpellinese: è una ricetta povera, tipica della Valle d’Aosta, in cui si usa anche del pane raffermo. E per la domenica, le lasagne alla verza vanno sempre bene come alternativa alle lasagne bolognesi.

Secondi e contorni con la verza

Perché non realizzare delle polpette di verza? Sono gustose, facili da fare e perfette in ogni occasione, per pranzo o per cena. Non dimentichiamo di provare i mitici involtini di verza, che si possono fare al forno o in padella, con ripieno a base di salsiccia o carne macinata, patate e scamorza. Il risultato? Un secondo piatto saporito che mette d’accordo tutti a tavola, un po’ come verza e salsiccia. Per il resto, possiamo anche preparare la verza in padella per un contorno veloce quanto gustoso. I capunet piemontesi, invece, richiedono ingredienti precisi: carne di manzo e maiale macinata, mortadella, grana e uovo, oltre a cipolla, olio, sale e pepe.