Panatura, come prepararla senza uova

La panatura è una tecnica importante per ottenere cibi croccanti e super saporiti, sia fritti che al forno: scopriamo la ricetta originale e quella senza uova

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Uova, farina e pangrattato: questo è tutto ciò che serve per preparare una buonissima panatura, che rende gli alimenti molto più saporiti e croccanti. La si utilizza soprattutto per i cibi fritti, ma va alla grande anche per le cotture al forno, dando ad ogni ricetta quel “quid” in più che sorprenderà i vostri ospiti. Naturalmente, esistono tantissime versioni diverse di panatura, che si tramandano di casa in casa e vengono gelosamente custodite in ogni famiglia. Una variante particolarmente gettonata è quella della panatura senza uova, che può rivelarsi molto utile in diverse occasioni. Scopriamo come prepararla.

A cosa serve la panatura

La panatura è una tecnica molto utilizzata in cucina: consiste semplicemente nel “rivestire” alcuni cibi con uno strato di pangrattato, insaporito con altri ingredienti, per prepararli alla cottura. È un passaggio obbligatorio se si vuole friggere, perché la panatura assorbe parte dell’olio di cottura e diventa super croccante. Ma viene utilizzata anche per chi vuole cuocere al forno, così da ottenere un’alternativa più salutare e leggera al fritto: anche in questo caso, la panatura si rivela utile per ottenere una croccantezza extra, che non fa davvero rimpiangere la frittura.

È inoltre una tecnica molto versatile, perché si può usare davvero per moltissime ricette: dalla classica cotoletta panata al pesce di qualsiasi tipo, passando per le verdure da friggere o da cuocere nella friggitrice ad aria (per una versione molto più salutare). Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta. E, con una panatura fatta a regola d’arte, qualsiasi cibo diventa prelibato – soprattutto se avete bambini un po’ schizzinosi a tavola.

La versione classica è sicuramente quella più usata e molto semplice da preparare. È sufficiente sbattere un uovo in un piatto, aggiungendo un pizzico di sale, e versare del pangrattato in un secondo piatto. A questo punto, basta immergere il cibo da cuocere nell’uovo, facendolo assorbire su tutti i lati, e poi passarlo nel pangrattato – l’uovo aiuta a far aderire la panatura agli alimenti, evitando che si disperda durante la cottura. In alternativa, è possibile aggiungere un altro passaggio che rende il cibo ancora più morbido all’interno e croccante fuori: si tratta della farina, di cui vanno cosparsi gli alimenti prima dell’uovo e del pangrattato.

Panatura senza uova: perché farla

Abbiamo visto che la panatura richiede, tra gli ingredienti principali, l’uovo: serve soprattutto a fare da “collante”, per far sì che il pangrattato aderisca bene al cibo da cuocere. Tuttavia, non sempre è possibile usare le uova. Magari quel giorno non ne avete in casa, o forse siete a dieta e volete preparare una panatura più leggera. O ancora, dovete cucinare per qualcuno che è intollerante all’uovo e volete proprio evitare di farlo star male. Insomma, le esigenze in cucina sono sempre tantissime, e occorre trovare qualche trucchetto per soddisfarle tutte. In questo caso è più facile che mai. Scopriamo come fare.

Come fare la panatura senza uova

La panatura senza uova è una tecnica semplicissima, che richiede pochi ingredienti (solitamente sempre presenti nella dispensa). È dunque l’ideale anche per una frittura last minute, che magari avete intenzione di preparare per raccogliere qualche avanzo rimasto in frigo senza dover fare la spesa – ed evitare così gli sprechi in cucina. Vi serviranno 100 ml di latte, 150 gr di farina e 150 gr di pangrattato. Partiamo dal latte: probabilmente lo avrete già nel frigorifero, ma se così non fosse potete facilmente sostituirlo con altrettanta acqua, senza perderne in croccantezza. Così diventa anche l’ideale per una ricetta vegana.

Sulla farina avete la massima scelta: va benissimo la classica farina 0, ma potete ugualmente riciclare quella che avete già in casa o usarne una “speciale” in base alle vostre esigenze (ad esempio una senza glutine se dovete cucinare per qualcuno che soffre di celiachia). Se scegliete quella di mais o, meglio ancora, se tritate grossolanamente dei cereali da colazione, otterrete un risultato ancora più croccante – assolutamente da provare. Infine, il pangrattato: meglio optare per uno di qualità, oppure prepararlo in casa. Non dovrete far altro che mettere nel mixer il pane avanzato e ormai secco, così da risparmiare e riutilizzare gli avanzi.

La procedura, a questo punto, è davvero semplice. In un piatto, mescolate il latte (o l’acqua) assieme alla farina, aggiungendo un pizzico di sale ed eventuali aromi a vostro piacere. Immergete il cibo in questa pastella semi liquida, scolatelo rapidamente e impanatelo nel pangrattato. Et voilà, il gioco è fatto: non vi resta che preparare l’olio bollente per la fritturaattenzione a quale scegliete! – o rivestire una teglia di carta forno per una cottura più leggera.

La ricetta alternativa (e super saporita)

C’è un’altra versione super saporita per preparare una panatura senza uova. Questa volta vi serviranno 200 gr di pangrattato e 50 gr di parmigiano, oltre ad un po’ di olio extravergine d’oliva per amalgamare gli ingredienti. Versate tutto in una ciotola, aggiungendo anche un pizzico di sale ed eventuali aromi (come ad esempio il prezzemolo o l’aglio tritato), quindi mescolate bene e ricoprite i vostri cibi con questa panatura. Siete pronti per mettere tutto sui fornelli o per infornare, preparando ricette deliziose e assolutamente croccanti.