La compostiera sul balcone: cos’è e come funziona

Scopri cos'è una compostiera e come realizzarla sul tuo balcone. Trasforma i tuoi rifiuti organici in fertilizzante!

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Mara Locatelli

Giornalista e Home Specialist

Giornalista, scrittrice, Seo copy. Con due architetti in famiglia, l’arredamento è uno dei suoi temi.

Pubblicato: 20 Settembre 2023 11:00

Potresti pensare che il compostaggio sia una moda dei nostri giorni, in realtà riciclare rifiuti vegetali e trasformarli in nutrimento per la terra è una pratica antica che si è sempre fatta nelle campagne. Oggi al posto delle concimaie, casse di legno e buche nel terreno, abbiamo a disposizione diverse possibilità come la compostiera di plastica sul balcone e le soluzioni fai da te. Una piccola compostiera da balcone occupa poco spazio e ti permette di riciclare i rifiuti vegetali, così da utilizzare le sostanze di cui è ricco il compost per concimare le tue piante e il piccolo orto sul balcone in maniera completamente naturale. Il processo è semplice, ma bisogna imparare regole e trucchi. Vediamo come si costruisce una compostiera fai da te sul balcone e alcuni suggerimenti per imparare come fare compostaggio.

Compostiera da balcone: le caratteristiche

Le compostiere da balcone che si usano oggi sono contenitori di plastica. Compatte, colorate di verde o di nero come i bidoni per la raccolta degli sfalci del verde, hanno dimensioni ridotte e, generalmente, un sottovaso per la raccolta di liquido. Le compostiere da balcone devono avere il coperchio per la chiusura, che è necessaria, presentano dei fori laterali perché il compost deve respirare e, a volte, sono anche dotate anche di uno sportello, posto alla base del bidone, comodo perché permette di raccogliere il compost quando è pronto per essere utilizzato.

Prendendo a modello i bidoni per il compostaggio, anche se non hai grande pratica di bricolage puoi provare a realizzare una piccola compostiera da balcone fai da te. Puoi usare la piccola compostiera per trasformare principalmente sostanze di origine vegetale, mentre è meglio evitare la raccolta di sostanze di origine animale. Sappi che i tempi del compostaggio sono piuttosto lunghi, se vuoi puoi però dare un’accelerata al processo utilizzando gli appositi attivatori biologici. Di cosa si tratta? Si tratta semplicemente di mettere nella compostiera sul balcone un po’ di lombrichi e microorganismi che favoriscono il processo naturale. In questo modo i tempi di compostaggio si riducono e, dai cinque o sei mesi solitamente necessari per avere un buon compost domestico, si passa a ottenere risultati in un mese e mezzo o due.

Come fare la compostiera fai da te da balcone

Puoi creare la tua piccola compostiera da balcone modificando un bidone di plastica con il coperchio. Le dimensioni variano, ma per iniziare puoi fare una compostiera da 50 litri che equivale a un bidoncino per la spazzatura alto 50 cm. La grandezza del bidone da usare dipende da molti fattori: dallo spazio che hai a disposizione per collocare la compostiera fai da te sul balcone, da quanti siete in casa a produrre rifiuti e dalla quantità di compost di cui hai bisogno.

  • Con il trapano pratica dei fori sui lati del bidoncino, sul fondo e anche sul coperchio: i rifiuti per trasformarsi in compost devono respirare.
  • Procurati un sottovaso ampio sul quale collocare la compostiera, solo dopo avere cosparso il piatto di sassi argilla espansa. In questo modo eviterai il ristagno dei liquidi, che va assolutamente evitato per ottenere un buon compost. Di volta in volta svuota il sottovaso e versa il liquido nella terra di fiori e piante: è un’acqua ricca di nutrienti.
  • All’interno del compost, metti sul fondo un letto di rametti o di noccioli di frutta, di uno spessore di circa quattro o cinque centimetri: serve a favorire il drenaggio. Quindi ricopri con carta e cartone ridotta a pezzettini.
  • Adesso la tua compostiera è pronta per iniziare a raccogliere gli avanzi che con il tempo e i dovuti accorgimenti si trasformeranno in compost.

Come usare la compostiera fai da te sul balcone

Il periodo migliore per cominciare a fare pratica è a fine estate. Sebbene con il caldo il processo di maturazione si riveli effettivamente più rapido, c’è però un rischio maggiore di sentire cattivi odori e di richiamare insetti sul balcone. Quindi, almeno per iniziare è meglio prendere dimestichezza con la compostiera sul balcone quando l’estate è passata.

Per ottenere un compost di qualità è importante imparare a raccogliere gli scarti adatti e sapere anche posizionarli nella compostiera. Ti basta farlo una volta con attenzione e poi diventerà automatico per tutte le successive.

  • Devi stendere strati di materiale umido, dagli avanzi di verdura ai fiori appassiti, sempre ben sminuzzati, alternati a strati di materiale secco, quindi tovaglioli di carta bianca, cartone, foglie e rametti secchi.
  • Il segreto per evitare che la compostiera sul balcone emani cattivo odore è terminare sempre la raccolta con lo strato di secco unito a un po’ di terriccio. Infine, devi sempre chiudere il coperchio.
  • L’ideale è tenere da parte in un piccolo bidoncino gli scarti alimentari quotidiani già sminuzzati da compostare in seguito. E una volta alla settimana usarli per creare lo strato di umido nel bidone, seguito sempre e comunque da quello secco.
  • Ogni due settimane bisogna ricordarsi di mescolare la miscela con un bastone, in modo che si ossigeni. L’aria all’interno del composto si riduce durante il processo di decomposizione ed è importante ripristinarla: ecco perché è necessario che la compostiera fai da te sul balcone venga forata su ogni lato e sia ben esposta all’aria.
  • Tieni sempre sotto controllo anche l’umidità all’interno della compostiera. In estate, quando fa molto caldo, puoi mantenere umido il cumulo strizzando all’occorrenza una spugna imbevuta di acqua dentro il bidone.
  • Quando hai riempito metà della compostiera, non aggiungere più altro materiale e attendi che il compost arrivi alla sua maturazione.

Che cos’è il compost?

Se vuoi metterti una compostiera sul balcone, devi prima avere chiaro che cos’è e a cosa serve il compost. Gli appassionati di giardinaggio, lo considerano una sorta di oro nero perché è un fertilizzante naturale che, a costo zero, con la sua grande ricchezza di nutrienti dà vita a terreni fertili e rigogliosi, indipendentemente dal fatto che lo si usi per i fiori o per gli ortaggi. Il procedimento per la formazione del compost è infatti semplice e naturale, ed è quello che avverrà anche a casa tua quando avrai completato di costruire la tua piccola compostiera da balcone.

La trasformazione dei rifiuti organici che vengono inseriti nel bidone avviene quando i rifiuti organici, come sfalci del giardino e avanzi di cibo, si decompongono grazie all’azione di microorganismi, a patto che ci siano le giuste condizioni di umidità e aerazione. Questo procedimento avviene lentamente fino a quando il mix di materiale vecchio diventa una nuova sostanza terrosa e omogenea, pronta per rendere più sano e ricco il terreno dove possono crescere nuove piante.

Quali rifiuti mettere nella compostiera sul balcone

Sgombriamo il campo dagli equivoci: fare compostaggio non significa trasformare il bidone della raccolta dell’umido in una piccola compostiera sul balcone. Non tutti i rifiuti, per quanto biologici, sono adatti al compostaggio. I materiali compostabili sono infatti solo gli scarti organici che, una volta inseriti nella compostiera, si trasformano in un fertilizzante naturale e prezioso.

Ma quali sono questi protagonisti del riciclo dei rifiuti organici? Tutti gli avanzi di cucina di origine vegetali possono finire nella compostiera sul balcone: quindi sì al fondo di caffè, a tutti gli avanzi di frutta e verdura, facendo solo attenzione a non eccedere con la quantità di bucce di agrumi. Sono poi indispensabili le foglie secche, i piccoli rami e gli sfalci dell’erba. Perfetti per il compostaggio anche la carta e il cartone non trattati, come l’involucro sagomato delle uova, ben sminuzzato.

Discorso a parte, per carne, pesce e latticini perché, se metti questi alimenti nella tua piccola compostiera da balcone, possono rallentare il processo, emanare cattivi odori e attirare animali indesiderati. Come vedi, anche se in natura c’è una grande varietà di materiale organico deperibile, non tutti sono adatti per fare il compost. Vediamo, allora, alcuni consigli utili per operare una scelta attenta a ciò che mettiamo nella compostiera e per imparare come iniziare a fare la compostiera fai da te sul balcone per ottenere un compost di qualità.

Consigli per un buon compostaggio sul balcone

Realizzare un compostaggio sul balcone può sembrare una sfida, ma con i giusti accorgimenti, anche lo spazio più ristretto può diventare un piccolo angolo verde produttivo. Come prima cosa, sia che tu compri un bidone per il compost sia che tu opti per il fai da te, è importante che la compostiera sia di dimensioni adatte al balcone e che abbia un coperchio ben sigillato per evitare odori sgradevoli e l’ingresso di insetti. Ricordati che la compostiera deve stare in un punto del balcone protetto dalle intemperie ma che, al tempo stesso, riceve una moderata esposizione al sole.

Ogni volta che aggiungi rifiuti nella compostiera, devi fare attenzione a bilanciare bene i materiali: per ogni strato di rifiuti umidi come bucce di frutta e verdura, devi poi aggiungere uno strato di materiali secchi come foglie o cartone. Questo equilibrio aiuta a prevenire la formazione di cattivi odori e favorisce una decomposizione più rapida. Un’altra attenzione importante è aerare il compost regolarmente, mescolando il contenuto per garantire una buona ossigenazione.

Quando è pronto il compost sul balcone?

Il processo di trasformazione del compostaggio è come una danza lenta e costante scandita dallo scorrere del tempo. Pensa che trasformare i rifiuti organici in compost, generalmente richiede dai tre agli otto mesi. Come, già accennato, questo periodo può variare a seconda dei materiali inseriti nella compostiera e delle condizioni ambientali. Ma come si riconosce quando il compost è pronto per essere utilizzato? Quando il compost è pronto te ne accorgi dal suo aspetto che diventa terroso, granuloso e di colore scuro. Se noti che ci sono ancora pezzi non decomposti, è meglio attendere ancora un po’ di tempo.

Anche l’odore del compost maturo non ha più niente a che vedere con quello degli avanzi, perché è un aroma fresco e naturale di terra umida.

Una volta che è pronto, puoi prelevare dalla compostiera sul balcone il compost che ti serve e mescolarlo con la terra dei vasi delle tue piante, così da concimarle in maniera naturale. Puoi anche usare il compost come pacciamatura, mettendolo sulla superficie per nutrire e al tempo stesso proteggere terra e radici quando arriva la stagione fredda.