Fritillaria, come si coltiva e quando fiorisce

La Fritillaria è un vero e proprio spettacolo della natura: vediamo come coltivarla al meglio e quando fiorisce

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Pubblicato: 9 Maggio 2025 18:15

Talvolta la conosciamo con il nome di testa di serpente o corona imperiale, più che con il nome di Fritillaria: esistono tantissime varietà dai colori sgargianti, con una forma dei fiori a dir poco particolare, che ricorda molto i dadi da gioco. Tutto merito di quelle variegature caratteristiche a scacchi: se desideriamo coltivare la Fritillaria, ecco una guida che ci aiuta a scoprire le diverse specie e come prendersene cura al meglio.

Cos’è la Fritillaria: le caratteristiche

Nella foto in evidenza è possibile osservare la Fritillaria “testa di serpente”: notiamo le variegature che ricordano molto le squame del serpente? Questa pianta si trova in diverse parti del mondo, tra cui la Cina, l’Europa centrale e meridionale e il Nord America. È talmente bella che non possiamo resistere: dobbiamo averla assolutamente nei nostri giardini.

Come anticipato, il termine Fritillaria è assolutamente generico, considerando che esistono tantissime specie. Più nello specifico, se desideriamo coltivare la Fritillaria “testa di serpente” dobbiamo acquistare la specie meleagris, dai colori sgargianti sulle tonalità del viola. Troviamo anche la specie “corona imperiale”, ovvero imperialis, sulle tonalità del giallo, dell’arancione e del rosso. Segnaliamo che quest’ultima pianta è indicata per chi desidera tenere lontano le talpe dal proprio giardino, in quanto rappresenta un deterrente.

Ma abbiamo appena iniziato a esplorare il mondo colorato e profumato della Fritillaria: la specie michailovskyi è apprezzata per i colori che virano dal porpora al marrone e che ricordano una gonnellina per via del bordo giallo. E come non parlare della Fritillaria persica, ovvero il famoso giglio persiano che, contrariamente alla specie “testa di serpente”, che raggiunge circa 30 cm di altezza, presenta steli che possono arrivare fino a 90 cm?

Come coltivare la Fritillaria

Abbiamo una buona notizia: se desideriamo coltivare la Fritillaria meleagris, con quel pattern a scacchiera che tanto ci lascia quasi esterrefatti di fronte alla bellezza e alla perfezione intricata della natura, prendercene cura non è molto difficile. Anzi, di certo porta quel tocco di naturale eleganza al nostro outdoor. Dobbiamo tuttavia prestare qualche attenzione alla nostra coltivazione: vediamo dunque tutto quello che c’è da sapere riguardo al terreno, concimazione, irrigazione ed eventuali consigli per farla fiorire al meglio.

Esposizione: dove mettere la Fritillaria

Abbiamo visto che questa pianta è la Regina del nostro giardino e sa come farsi notare. Ma dove possiamo metterla? La Fritillaria ama gli angoli del giardino dove la luce arriva in modo gentile e mai troppo diretto. La sua posizione ideale è a mezz’ombra: un luogo in cui il sole si affaccia solo per qualche ora al giorno, preferibilmente al mattino o nel tardo pomeriggio, lasciando spazio per il resto del tempo a una luce più diffusa e fresca. Soprattutto nelle zone a clima caldo, è importante proteggerla dal sole pieno delle ore centrali, che rischia di seccare rapidamente il terreno e stressare la pianta. Una posizione ai piedi degli alberi o lungo una siepe alta è perfetta: lì la Fritillaria trova un ambiente simile ai suoi habitat naturali, come i prati umidi o i margini boschivi.

Ogni quanto bagnare la Fritillaria

La Fritillaria ha un rapporto delicato con l’acqua: ama i terreni freschi ma non sopporta i ristagni. Durante il periodo vegetativo, che va dall’inizio della primavera fino alla fioritura completa, dobbiamo mantenere il terreno costantemente umido. La parola d’ordine, però… è non esagerare. Controlliamo spesso la terra: se al tatto risulta asciutta nei primi centimetri, è il momento di annaffiare; se invece è ancora leggermente umida, meglio attendere. In primavera potrebbe essere necessario annaffiarla una o due volte a settimana, a seconda del clima e del tipo di terreno. In periodi di piogge regolari, spesso la natura fa il lavoro al posto nostro, mentre nei momenti più secchi è bene intervenire con maggiore attenzione.

Un aspetto da non dimenticare: dopo la fioritura e quando la pianta entra in riposo estivo, l’irrigazione va drasticamente ridotta o sospesa. I bulbi della Fritillaria, infatti, durante il riposo vegetativo preferiscono un terreno quasi asciutto, per evitare marciumi. Osservare la pianta e toccare la terra resta sempre il metodo migliore: la Fritillaria ci dirà da sola, con piccoli segnali, quando ha bisogno di essere innaffiata. Impariamo ad ascoltare la natura: è il segreto di ogni giardiniere.

Terreno e concimazione della Fritillaria

Per quanto riguarda terreno e concimazione, la Fritillaria predilige un terreno ben drenato, fertile e leggermente umido, con una texture leggera che evita i ristagni d’acqua. L’ideale è un suolo ricco di humus, arricchito magari con sabbia o torba fine per migliorarne la struttura. Quanto alla concimazione, è sufficiente intervenire in primavera, all’inizio della crescita, con un fertilizzante equilibrato o un buon compost maturo. Una dose moderata di nutrienti sostiene la fioritura senza appesantire il terreno. Evitiamo gli eccessi: la Fritillaria ama un ambiente naturale e arioso, dove il nutrimento arriva in modo graduale e senza forzature.

Quando fiorisce la Fritillaria

La fioritura della Fritillaria è uno degli spettacoli più attesi di primavera. In base alla specie, il periodo può variare leggermente, ma in generale la maggior parte delle varietà fiorisce tra la primavera inoltrata e gli inizi di maggio, se non quando la bella stagione è ormai arrivata, quindi l’estate. La Fritillaria meleagris, per esempio, che amiamo per le sue inconfondibili campanelle a scacchi viola e bianchi, sboccia di solito tra la fine di marzo e aprile, portando un tocco poetico nei giardini ancora freschi. La maestosa Fritillaria imperialis, o corona imperiale, con i fiori che si ergono fieri su lunghi steli, fiorisce un po’ più tardi, tra aprile e maggio.

Il momento della fioritura è strettamente legato anche alle condizioni climatiche: in zone più miti potrebbe anticipare leggermente, ma nei climi freddi tende a tardare. Chi ama godersi ogni anno questo spettacolo deve avere un po’ di pazienza e garantire alla Fritillaria le cure giuste durante il suo ciclo, perché il suo ritorno è sempre una promessa di bellezza e rinascita. Questa pianta presenta anche un simbolismo affascinante: è legata alla maestosità, ma anche all’onore e agli amori segreti.