Il frigorifero è indispensabile per la corretta conservazione dei cibi, e ormai nessuno può più farne a meno. Ma come tutti gli elettrodomestici, va usato correttamente per evitare sprechi di energia (e non solo). Organizzando gli spazi nel modo giusto e adottando qualche semplice strategia, è possibile mantenere la spesa più a lungo e ottimizzare i consumi. Vediamo insieme quali sono i trucchi da conoscere per non dover più buttare via gli alimenti rimasti in fondo al frigo e non ritrovarsi con una bolletta salatissima.
Indice
Frigorifero, come evitare gli sprechi
Tra i più preziosi alleati nella nostra economia domestica c’è sicuramente il frigorifero: presente ormai in ogni cucina, è fondamentale per conservare al meglio gli alimenti freschi, permettendoci di farli durare molto più a lungo e di fare qualche scorta in tempi di offerte. Naturalmente, organizzare il frigo è importante per ridurre gli sprechi, sia alimentari che energetici. Usare scorrettamente questo elettrodomestico significa non solamente alzare i costi in bolletta, ma anche ritrovarsi a gettare via cibo ormai andato a male, quando (con qualche piccola accortezza in più) avremmo potuto tranquillamente consumarlo. Ecco qualche dritta per combattere gli sprechi e risparmiare sulla spesa.
L’organizzazione degli spazi
Siete tra i tanti che, una volta di ritorno dal supermercato, rovesciano il contenuto dei sacchetti direttamente nel frigorifero senza fare attenzione all’ordine? Niente di più sbagliato: ogni ripiano ha una sua funzione, e sbagliare la disposizione del cibo può significare ridurne la durata di conservazione, con conseguenti sprechi. Si tratta di distribuzione della temperatura, che all’interno del frigo non è omogenea. Ci sono alimenti che hanno bisogno di temperature più basse, e altri che invece preservano le loro qualità organolettiche in un ambiente leggermente più caldo.
In basso, solitamente è presente un ampio cassetto dove riporre la frutta e la verdura. Appena sopra c’è il ripiano più freddo del frigorifero: è qui che vanno sistemati carne e pesce, e in generale tutti quei prodotti facilmente deperibili (soprattutto se non avete intenzione di cucinarli). Negli scomparti centrali trovano posto i cibi già cotti, gli affettati e i sughi, così come i latticini e i formaggi. Il ripiano superiore accoglie conserve, dolci e uova. Queste ultime non mettetele mai nello sportello, perché gli sbalzi di temperatura possono permettere il proliferare di batteri pericolosi come la salmonella: riponetevi piuttosto le bibite e le salse, che non rischiano di rovinarsi così rapidamente.
Qualche buona abitudine
Dopo aver fatto ordine nel frigorifero, è bene adottare qualche buona abitudine per non rischiare di far andare a male il cibo. Periodicamente, è importante controllare la temperatura interna: per farlo correttamente, sistemate un termometro sul ripiano centrale e lasciatelo per 30 minuti a frigo chiuso. Dovrebbe segnare attorno ai 2°-4°C, il valore ottimale per lo scomparto intermedio. Ricordate inoltre di non accumulare il cibo contro le pareti, per garantire il corretto ricircolo dell’aria. In questo modo, l’elettrodomestico funzionerà al meglio.
Fate attenzione nello scegliere i materiali giusti per conservare ogni singolo alimento: carne e pesce, ad esempio, andrebbero avvolti nell’alluminio per evitare il contatto diretto con la luce, mentre la plastica è l’ideale per conservare salumi e formaggi freschi. Frutta e verdura, invece, dovrebbero poter “respirare” liberamente e, di conseguenza, la scelta giusta non può che essere la carta. Se avete degli avanzi da riporre in frigo, aspettate sempre che siano ben freddi – gli sbalzi di temperatura possono danneggiare l’elettrodomestico e anche gli altri cibi in esso contenuti. Usate contenitori a chiusura ermetica ed etichettate tutto, per non avere sgradevoli sorprese.
Un ottimo metodo per evitare sprechi consiste nel riporre i prodotti con scadenza a breve termine davanti a quelli che invece si conservano più a lungo. In questo modo avrete sempre sotto controllo quali sono gli alimenti che rischiano di andare a male e potrete consumarli prima che scadano. Infine, ricordate che ci sono cibi che non andrebbero mai messi in frigo: è il caso della frutta esotica, delle patate e del pane (così come, in generale, i prodotti lievitati). Il rischio è di non preservare le loro qualità organolettiche, o addirittura – per quanto riguarda la frutta – di farla marcire prima del tempo.
Inoltre, ci sono degli stratagemmi per risparmiare energia elettrica, così da ridurre i costi in bolletta. Non riempite troppo il frigorifero, perché rischiate di sovraccaricarlo e di impiegare quindi troppa energia elettrica per raffreddarlo nel modo corretto. È bene poi evitare di tenere lo sportello aperto per troppo tempo, così da ridurre la dispersione di temperatura. Allo stesso modo, non aprite e chiudete in continuazione il frigorifero: anche gli sbalzi di temperatura sono pericolosi. Organizzatevi con la spesa, preparando tutto ciò che deve andare in frigo e solo all’ultimo aprendo lo sportello per riporre i cibi, facendolo nel più breve tempo possibile.
Sbrinare il frigo: come fare
La patina di brina che si forma sulle pareti del frigo, e talvolta persino sui cibi, è un chiaro segnale che c’è qualcosa che non va. Quando ciò accade, è tempo di sbrinamento: questa operazione, seppur noiosa e abbastanza faticosa, è indispensabile per migliorare le prestazioni dell’elettrodomestico, con un’ottimizzazione dei consumi e una conservazione dei cibi più affidabile. La tecnologia ha portato allo sviluppo di frigoriferi con funzione No-frost, che hanno bisogno di molta meno manutenzione, tuttavia fate attenzione e, ai primi segnali di brina, procedete con una pulizia straordinaria.
Come fare? Svuotate completamente il frigorifero, riponendo gli alimenti più facilmente deperibili in una borsa termica (o almeno in un luogo abbastanza fresco e lontano dalla luce diretta del sole). Staccate la spina per evitare qualsiasi rischio, quindi togliete tutti i ripiani e lavateli con acqua e aceto di vino bianco. Se particolarmente macchiati, preparate un composto a base di acqua e bicarbonato di sodio, spalmatelo sull’area da trattare e lasciate agire per un’ora, quindi rimuovete il tutto e sciacquate sotto acqua corrente. Usate un panno inumidito con l’aceto per pulire le pareti interne del frigo, dopo aver aspettato che l’eventuale ghiaccio si sia sciolto del tutto.
Una volta completata la pulizia, risistemate i ripiani e attaccate la spina. Attendete che il frigorifero sia giunto a temperatura, quindi riponete di nuovo il cibo al suo interno, approfittandone per organizzarlo al meglio, come abbiamo visto sopra. Questa è anche l’occasione giusta per controllare tutte le scadenze ed eventualmente gettare quegli alimenti che, per disattenzione, sono ormai andati a male.