Magliette, biancheria, lenzuola o vestiti: non importa. Se si apre l’armadio di casa si potrà notare che sono molti i capi bianchi. Questo accade perché si tratta di un colore passe-partout, che sta bene con tutto e in ogni stagione. C’è un però: si sporcano di più e, dopo un po’ di tempo, perdono il candore originale. Il risultato per porvi rimedio sono lavaggi frequenti, oltre a fastidiosi e antiestetici aloni che rendono i capi inutilizzabili.
La buona notizia è che ci sono diversi ottimi rimedi per trattare i tessuti e per farli tornare come nuovi, cinque dritte da conoscere per rendere i panni nuovamente bianchissimi e bellissimi. Senza rovinarli.
Indice
I capi bianchi, bellissimi ma delicati
Anche se realizzati in resistente cotone, i capi bianchi risultano spesso essere più delicati degli altri. Infatti basta una semplice distrazione per macchiarsi e dovere, quindi, correre ai ripari per trattare il tessuto. I frequenti lavaggi e il tempo possono davvero rovinare i capi più belli e resistenti, ancora di più se si tratta di tessuti delicati. I tessuti bianchi con il passare degli anni possono presentare fastidiosi aloni gialli, o grigi, e diventare inutilizzabili. Perché ciò non accada, quindi, è di fondamentale importanza agire in maniera risolutiva, ma senza correre il rischio di rovinare il tessuto. Cinque dritte (a basso impatto) per capi sempre perfetti e che sfoggiano il candore originale.
Limone e sale
Prendiamo due ingredienti naturali come il limone e il sale, aggiungiamo un po’ di detersivo e dell’acqua calda, e il gioco è fatto. Ma come utilizzarli? Come prima cosa si deve far bollire dell’acqua in modo che sia calda e agisca meglio sui capi. Poi si deve versare il succo di tre limoni, un pochino di sale e di detersivo in polvere e mescolate. I capi devono rimanere in ammollo nel composto per circa 40 minuti. Successivamente si deve passare al risciacquo che deve essere fatto con cura e attenzione. I capi poi vanno stesi ben tirati per evitare le pieghe. E saranno nuovamente splendidi, come se fossero stati appena acquistati.
Un altro metodo efficace con il limone prevede di far bollire nell’acqua alcuni di questi frutti tagliati a fette. Poi vi si dovranno essere inseriti i capi bianchi che hanno perso il loro candore. Dopo un tempo che può variare dai trenta minuti all’ora, si estraggono dall’acqua e si lavano.
Aceto bianco e acqua
L’aceto è un prodotto versatile e dalle tante qualità. Può essere utilizzato in cucina per la preparazione di tantissime ricette, ma è anche un valido aiutante nelle faccende domestiche. Per pulire i vetri, per detergere e sgrassare il frigo e come alleato contro i cattivi odori. Provate a metterne un bicchiere nel frigorifero e vedrete con che facilità sconfiggerete i cattivi odori.
Non stupisce, dunque, che sia un ottimo prodotto anche per il lavaggio dei capi bianchi. Per procedere con questo metodo serve dell’acqua molto calda, nella quale verrà versato un bicchiere di aceto bianco circa. I capi – a questo punto – andranno lasciati riposare nel composto per un po’ di tempo, dipende anche da quanto sono rovinati, ma in genere si consiglia qualche ora. Poi si dovrà risciacquare con abbondante acqua. Il risultato saranno tessuti candidi e bellissimi.
Bicarbonato e acqua
Anche il bicarbonato, come l’aceto, è un prodotto a basso costo presente in tutte le case. Ha tantissimi utilizzi diversi ed è molto efficace non solo per le pulizie domestiche ma anche per la cura della persona.
L’acqua, nella quale si dovrà versare la polvere, dovrà essere ben calda e abbondante soprattutto se la quantità di capi da trattare è elevata. Al suo interno va sciolto qualche cucchiaio di bicarbonato: non esagerate e assicuratevi che si sciolga bene prima di immergervi all’interno i tessuti. Si possono lasciare nella soluzione fino a otto ore, valutate in base a quanto devono sbiancarsi.
Al termine risciacquo e poi i capi vanno stesi con cura.
Latte
Leggenda narra che veniva utilizzato dalla regina Cleopatra per fare il bagno, nel suo caso si trattava di latte di asina, ma per i nostri tessuti bianchi – che devono essere riportati al candore originale – va benissimo anche quello vaccino. Il latte è un prodotto molto valido per far sparire l’usura del tempo da un tessuto bianco. Grazie alla sua azione si può dire addio all’alone giallo (o grigiastro) e rinnovarlo come se fosse nuovo.
È importante ricordare che è meglio utilizzarlo per i tessuti particolarmente delicati e senza esagerare, dal omento che si tratta di un prodotto alimentare. I capi vanno inseriti in una bacinella contenente solo latte, per un tempo massimo di un paio d’ore, per poi essere risciacquati. Il risultato non sarà solamente un tessuto nuovamente bianco, ma anche più morbido ed elastico.
Aspirina
Anche la comune aspirina ha delle ottime proprietà sbiancanti. Le quantità di pastiglie e di acqua andranno stabilite in proporzione, in genere due compresse per 4 litri. Meglio fare in modo che siano già polverizzate prima di inserirle nell’acqua così da sciogliere il tutto più facilmente. A questo punto i devono immergere i capi e lasciati lì per circa un’ora.
Al termine vanno lavati con cura.
Capi nuovamente candidi, qualche consiglio
Queste cinque dritte permettono di riportare al candore originale i capi bianchi, troppo spesso vittime del tempo che agisce facendoli ingiallire. Motivo per cui spesso non si utilizzano più, pensando di non poterli trattare affinché tornino come appena acquistati. Ma per fortuna non è così e con metodi diversi, ma efficaci, si può rimediare all’azione del tempo.
È fondamentale accertarsi, prima del trattamento scelto, che i capi non si rovinino ulteriormente. Il consiglio è quello di controllare con attenzione le etichette che riportano tutte le indicazioni per il lavaggio, tra queste anche la temperatura ottimale dell’acqua. Attenersi a queste semplici regole evita di sciupare ancora di più i capi.
Attenzione anche se ci sono bambini piccoli o animali in casa: teneteli sempre distanti dal contenitore con i panni per evitare che tocchino o ingeriscano prodotti che possono risultare nocivi per la loro salute.
Sempre meglio occuparsi di questi lavori in stanze chiuse o su ripiani di difficile accesso.