Muscari

Pianta erbacea bulbosa, caratterizzata da foglie carnose e nastriformi, raccolte in un ciuffo basale, che si formano in primavera dopo la fioritura. Su brevi fusti, si sviluppa un’infiorescenza a forma di pannocchia, composta da piccoli fiorellini di colore azzurro intenso. Una curiosità: i ‘lampascioni’, molto conosciuti e apprezzati, sono i bulbi della specie Muscari comosum. Da coltivare sia in piena terra che in vaso.

Descrizione

  • Famiglia – Gigliaceae
  • Genere – Muscari raggruppa circa 30 specie di piante bulbose
  • Nome botanico – Muscari spp. (specie varie)
  • Provenienza – Europa, Africa
  • Sviluppo – Rapido
  • Altezza – 30-60 cm
  • Difficoltà – Bassa
  • Periodo fioritura – Primavera

La manutenzione

  • Esposizione: Luminosa o penombra, garantite almeno 2-3 ore di sole al giorno
  • Temperatura: I bulbi mal sopportano le temperature basse e le gelate; si consiglia in autunno di estrarre i bulbi dal terreno
  • Umidità: Media
  • Terriccio: Fertile, sciolto e ben drenato
  • Acqua: Moderata e regolare da febbraio a giugno, periodo vegetativo della pianta; nei restanti mesi, evitate i ristagni idrici
  • Concimazione: Dalla primavera fino a inizio autunno, 1 volta al mese, con un fertilizzante liquido aggiunto all’acqua di annaffiatura
  • Rinvasatura: Non si esegue
  • Potatura: Eliminate solo lo stelo sfiorito
  • Moltiplicazione: Per divisione: a fine estate, separate i piccoli bulbilli che si formano alla base del bulbo-madre e metteteli a dimora definitiva in autunno, a una distanza l’uno dall’altro di almeno 10 cm

Il rimedio

Non si segnalano particolari malattie parassitarie

Il consiglio

Conservate i bulbi in un luogo asciutto e fresco e non eccedete con le annaffiature per evitare fenomeni di marcescenza